Capitolo 25

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Intorno a me c'erano le fiamme, c'era la gente che urlava, pregava e piangeva.
Io rimanevo ferma a guardare, non sapevo cosa fare.
Degli uomini armati prendevano le persone e le uccidevano senza problemi.
Poi un uomo si è avvicinato a me, aveva preso la spada e stava per attaccarmi, quando io ho preso la prima cosa che avevo vicino, un tubo di ferro, e l'avevo usato per difendermi, l'uomo aveva riprovato l'attacco, ma aveva avuto lo stesso risultato.
La cosa strana era che non faceva ne veloce ne forte, come se volesse darmi il tempo di agire. Poi l'uomo aveva rimesso al suo posto la spada, si era inginocchiato in modo da essere alla stessa altezza e aveva detto "sei davvero molto forte, vieni con me! Ti proteggererò io da quest'inferno!" Quell'uomo mi aveva portata via dall'inferno. Aveva preso un topo di fogna e l'aveva portato nella sua villa.
Nessuno l'avrebbe mai fatto... avevo giurato a me stessa che avrei eseguito tutti i suoi ordini fino alla morte.
Lui era il mio salvatore... lui mi aveva fatto rinascere, mi aveva dato una nuova vita... e purtroppo quella vita stava per finire...

La guerriera diversaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora