Capitolo 3

1.2K 66 0
                                    

La mia casa si trovava ai confini di un piccolo villaggio, a chilometri di distanza dal castello del conte.
Vivevo in una piccola casetta abbandonata assieme ad un vecchio ubriacone ed il suo cane. Il conte mi aveva vietato di dormire nel castello perché "inquinavo l'aria". "Come mai sei qui così presto?" mi aveva chiesto il vecchio. "Il 'prezioso' mi ha detto di tornare a casa. Giuro che prima o poi lo faccio fuori!"
"Che ti ha fatto oggi?" "Sempre le solite cose, però da oggi dovrò stargli più vicino del solito." "Perchè?" "Sono il suo cane!" Il vecchio era rimasto scosso dalla notizia, aveva mandato giù una gran quantità di vino e aveva detto "Sai che questo non piacerà per niente alla gente?" "Lo so!" "Prendere una povera ragazzina come cane? Chi mai è così idiota da portare una ragazzina a combattere nella 'carne viva'?" "Per lui non sono una ragazzina! Sono qualcosa da eliminare! E poi è stato suo padre a deciderlo!" "Rimango comunque dell'idea che tu non debba essere un cane! Adesso però fammi il favore di andare a prendermi dell'altro vino! Siccome sei tornata presto posso chiederti qualche favore, no? E fai fare una passeggiata al capitano!" Ero uscita assieme a 'Capitano', ovvero il cane del vecchio, ero andata al bar e avevo ordinato qualche bottiglia di vino. "Il vecchio non viene mai a farci visita!" aveva detto la barista "come sta?" "Come sempre: se c'è il vino è contento!" gli avevo riposto prendendo le bottiglie. "E tu?" "Non posso lamentarmi!" "Come va con il 'prezioso'?" "Come sempre! Adesso vado, il vecchio si irrita quando non beve!" Ero tornata a casa e avevo portato il vino al vecchio, poi con Capitano sono salita in soffitta, era lì la mia camera. Al vecchio non piace vedere una ragazzina che dorme in soffitta, però a me piaceva quel posto, c'era una finestra che dava la vista sul bosco, e io amavo guardarlo prima di addormentarmi.

La guerriera diversaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora