Capitolo tre

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Mi risveglio nel mio letto, anche se l'ultima cosa che ricordo è essermi addormentata con Alex sul divano, è stato gentile da parte sua portarmi nella mia camera. Ciancio alle bande inizia una nuova settimana impegnativa per tutti ma soprattutto per me che sono qui da relativamente meno tempo degli altri, in questo periodo che sono qui sono riuscita a legare con alcuni dei ragazzi come, Alex, Christian ed infine luca, come ragazze che sono  in minoranza rispetto ai ragazzi ho stretto con tutte, siamo poche e dobbiamo sostenerci  l'una con l'altra. Mi sto preparando perché devo andare a fare lezione con Lorella, ho deciso di indossare dei pantaloni a zampa che evidenziano le mie gambe snelle ed un maglioncino a quadri rosa e bianco, infine ho messo le Jordan per dare un tocco di stile street. Esco dalla camere dove sono rimaste le altre che si stanno ancora preparando e vado a fare colazione, siamo in pochi, oltre me Luca, stranamente, luigi e c'è anche nicol. "buongiorno" dico sorridendo energica, luca mi squadra, "cioè tu alle otto del mattino sei gia vestita, truccata e hai molta voglia vedo, e ij a vennr ò latt?!" mi dice ed io sorrido, " comm...o buò?" scherzo e vedo nicol guardarci come se stessimo parlando in egiziano, "vuoi dei biscotti amo?" dico imitando il suo accento, e poi scoppio a ridere cosa non apprezzata dai miei compgani che iniziano ad urlare, cose tipo abbassa la voce o stai zitta semplicemente, non rispondo perche la maggior parte delle volte anche io sono cosi,mentre prendo dei biscotti dalla parte piu alta del mobile, mi cadono tutti a terra, ovviamente luca si gira e mi guarda ed io comincio a ridere anche in una situazione dove ti dovresti incazzare con chi ha rimasto il pacco aperto ma lascio perdere. "lù la prossima volta dovete aiutarmi in cucina, mi piace cucinare ma ieri ve ne siete andati e mi ha aiutato tutto il tempo alex" dico e lui sorride, " dai almeno ora hai un amico del cuore" dice facendo finta di niente, "sono seria" " anche io eh" dico e poi continuo a ridere, non so nemmeno il motivo ma sebra che stavolta ridano anche gli  altri due; Nicol e Luigi che fino ad ora stavano osservando il momento in  disparte, proprio mentre sto alzando i biscotti e continuando a ridere, esce alex che però assonnato com'è non mi vede accovacciata e mi finisce addosso fortunatamente c'è Luca che lo mantiene anche se con la forza pari a 0 dato il moneto comico. Io e Luca non possiamo stare nella stessa stanza per cinque minuti." dai ora vado che ho lezione, a dopo e salutatemi gli  altri" dico prendendo la borsa e l'acqua che mi passa Nicol. "ciao" dicono i tre mentre alex si limita ad un cenno.Non mi ha nemmeno chiesto scusa,insomma mi è finito addosso, prima o poi lo  capirò.La lezione è stata tranquilla e mi sono divertita molto, abbiamo provato traitor di Olivia Rodrigo, siccome lei crede sia molto nelle mie corde e vuol farmi restare per un pò mella mia comfort zone per farmi ambientare bene,e farmi dare il massimo, sono molto contenta di questo ma soprattutto di essere finita in squadra con Lorella, artista che ammiro da anni. Prima di tornare in casetta mi rilasso un po' in sala relax per riflettere sul mio percorso, ora che sono qui non voglio più uscire. Alla fine ho perso tutta la giornata in sala, e non ho neanche pranzato e siccome ero abbastanza ispirata mi sono ricordata di voler provare a fare un nuovo inedito, quando sarò convinta e sarà finito lo farò vedere a lorella.

E' arrivato il momento di cenare e come avevo previsto nessuno mi ha dato retta, non capisco se è per mancanza di voglia o perché sono della frane a cucinare, credo più nella prima. Alla fine parlerà la produzione e capiranno che avevo ragione, so che dovrei cucinare per me e non per loro ma comunque devo mangiare. Come mi aspettavo arriva Alex , "ormai è il nostro punto d'incontro" dico io, so che è uno di poche parole e timido quindi prenderò io l'iniziativa di iniziare il discorso, mi piace parlare e quando vuole lo farà anche lui, "già..." dice lui sospirando, " allora dove sei stata tutto il giorno? non hai neanche pranzato" chiede lui sedendosi, " sono stata in sala relax per scrivere... anzi provare a scrivere un'altro inedito, per cercare di migliorare usando i consigli che mi hanno dato i professori. "d'accordo" dice e il discorso finisce lì. Inizio a cucinare prendendo l'insalata, quando vede i miei movimenti si alza anche lui, "ehi guarda che non sei obbligato, io ho mangiato solo tre fette biscottate con la marmellata,non mangiamo mai così presto" dico posando l'olio sul ripiano e prendendo del sale, "lo so ma ho fame anche io" dice lui. Ah immagino anche ieri avesse fame ed io ero disposta a cucinare...perfetto. Poi mi ripeto che li conosco d apoco e non  devo farmi pensieri sbaglaiti, si sarà aspresso male. Vedendo la mia espressione si corregge, " nel senso che non mi dispiace aiutarti e ieri avevo mangiato prima, e poi non ho le forze per fare niente altro", dice ed io continuo  a cucinare, "puoi passarmi la carne?" chiedo " certo" dice cercandola, "ecco tieni" me la passa e la inizio a cuocere, la metto sul fuoco e la osservo, vedo che esce del fumo, ma mio padre le faceva sempre così quindi aspetto, "bruceranno così " mi dice, "davvero? mio padre le faceva così" dico continuando a guardare la carne, "dai faccio io, la  carne non è cosa da te" dice spostandomi, "d'accordo" dico e lascio fare a lui. Arrivano gli altri e mangiamo "devo dire che hai cucinato bene" dico indicando la carne, " grazie" dice in un sussurro, ci sono tutti e forse si sente meno a suo agio, finisco di mangiare e anche gli altri si alzano e se ne vanno, "Alex" dico e lui si volta "grazie per ieri notte" dico e lui capisce dopo qualche secondo e arrossisce, "prego" dice e se ne va. 

N.A
Eccomi!! Spero possa piacervi il capitolo, e per favore lasciate una stellina che può aiutare. Vi sta piacendo questa storia ? Il rapporta tra i due ?
Al prossimo capitolo !! :)

𝘛𝘳𝘢 𝘚𝘪𝘭𝘦𝘯𝘻𝘪 // 𝘈𝘭𝘦𝘹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora