capitolo ventiquattro

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8-12-21

Oggi non c'è nessun daily, a causa della festa dell'Immacolata, quindi non siamo registrati dalle telecamere. E' abbastanza presto e non mi piace per niente  essermi svegliata ora, alle 7, quando potevo dormire ancora un po', parlando di dormire mi stanno ritornando in mente le scene di ieri quando dormivo tra le sue braccia come una bambina e mi è piaciuto, peccato però che si stava facendo molto tardi quindi mi ha svegliato per farmi andare a letto. Mi sto avviando in cucina e mi blocco di colpo, vedo proprio lui e Cosmery, vicini, che parlano, ridono e non vorrei interrompere il momento ma ho fame, senza girarci intorno mi avvicino e gli auguro il buongiorno che ricambiano. Prendo come sempre un cornetto al cioccolato ed un succo di frutta con alcune caramelle per ricaricarmi durante la giornata, "ragazzi mi vado ad allenare, a dopo" dico e gli faccio un cenno di mano ed un sorriso di circostanza,  quando pare che me ne stia andando mi giro, sono alle spalle di Cosmery, di fronte ad Alex e gli faccio due pollici in su, lui mi guarda per un momento ma senza capire, alzo gli occhi al cielo e gli mimo un dopo. Il tragitto è tranquillo e come mi aspettavo non c'è nessuno, entro nella palestra siccome non era pronta e disinfettata nessuna sala e metto della musica, in questo periodo non mi tolgo dalla testa enemy degli imagine dragons e infatti faccio partire quella, inizio a scaldarmi e parlando di ballo io e Christian non abbiamo più ballato la nostra coreografia, lui non era nelle condizioni quindi non è neanche venuto in studio ma almeno si sta riprendendo, è questo l'importante. Mentre mi alleno non sento qualcuno entrate e me lo ritrovo di fronte che cerca di spaventarmi, è proprio il diretto interessato, "buongiorno eh" faccio io, "buongiorno...mi spieghi cosa devi fare a quest'ora qui? potevi dormire" mi dice andando a posare la borsa sorridendo, "non c'è niente da ridere, non riuscivo a dormire e sono venuta qui" dico e mi siedo per terra, mentre si mette al centro, si toglie la maglia e ovviamente sto arrossendo, ha un fisico massiccio...bello. Si accorge dei miei sguardi e sorride compiaciuto, "bello il panorama" mi dice accovacciandosi alla mia altezza, "per niente" dico avvicinandomi con sguardo di sfida, poi mi alzo. "Dai balliamo" dico facendo mosse strane, come quei trend di tiktok,  ma non se sono capace, come metterti in ridicolo Noemi brava!!, "capisco perché sei tra i cantanti" dice lui indicandomi, "beh capisco perché  tu sei tra i ballerini...stoni anche mentre parli" dico muovendo la testa come se fossi un polipo, "touché" mi risponde togliendosi fintamente un capello dal capo. "Proviamo la coreografia?" mi chiede, ed io annuisco mettendo la canzone. Mentre faccio una giravolta inciampo e gli cado addosso, cadendo entrambi rovinosamente al suolo, è molto vicino e posso sentire il  suo respiro sulle mie labbra mi sembra di tornare a ieri...io ed Alex ad un palmo dal viso dell'altro. "scusami" dico io alzandomi sciogliendo il momento di imbarazzo, "fa niente" dico lui facendo un finto colpo di tosse. "Continuiamo" dico io e lui annuisce.  

"We raga che si dice?" mi chiede Dario rivolgendosi a me e il mio compagno di ballo, "bene tu?" "non ci si lamenta" risponde Dario, "ti va di vedere la nostra coreografia?"  dico unendo le mani e sfiorando i polpastrelli con un'espressione malefica, "quell'espressione mi dice che sei stato scelto per subirti le sue assillazioni" dice Christian indicando me e poi lui, "scusami?!" dico facendo l'offesa, sono anche un po' permalosa ma so che ha ragione...ah sono anche costante, forse troppo. intanto Dario ha la faccia di uno che non vorrebbe trovarsi qui, ma comunque  annuisce, "che avete fatto?" "praticamente prima facendo danza, anche moderno e quando sono andata in sala ho visto Christian e l'ho aiutato e Raimondo mi ha permesso di ballare con lui" "allora fatemi vedere" dice quello che volevo sentire mentre si siede vicino allo specchio. "quindi?" non ballo da tanto quindi spero possa piacere, "fantastico, mi piace, bravi" "grazie" .


Ritornati in casetta tutti e tre ci siamo divisi, io per fare una doccia e poi per mangiare qualcosa siccome non ho fatto merenda e sto da stamattina con un misero cornetto. "Come sono andate le prove?" mi chiede Luigi mentre ero sovrappensiero, sussultai, "bene grazie, le tue?" "bene,bene" e fece una leggera risata, "Hai visto Alex? non lo vedo da stamattina" gli dico e lui ride, "bè Cosmery è peggio di una sanguisuga" mi dice, "che ha fatto?" dico seriamente incuriosita, avendo imparato a conoscere il carattere di Alex suppongo non sia affatto felice, sempre se sia vero. "Ha provato ad abbracciarlo, gli ha chiesto di fare stretching, studiare e fumare" dice facendo ironicamente un elenco con le dita, "oh bè riguardo a l'ultima avrà avuto da dire" gli dico, "non voglio giudicare sia chiaro ma già parte con quei modi..."  dico e gesticolo cercando di spiegarmi, "ho capito" mi ferma.  Mangio qualche biscotto e entro nei miei pensieri perdendo la concezione del tempo. Pranziamo tutti insieme con della pasta al pesto fatta da me. 

***

Sarà tipo l'una di notte e non riesco, come sempre, a prendere sonno, sono seduta sul divano del soggiorno, sto rivivendo un sacco di déjà-vu oggi, mentre ho una camomilla tra le mani una voce profonda mi risveglia, Alex. "Sei viva allora Noe?"  "sì... Lele e vedo che non ti sei fatto problemi a sostituirmi" dico con quello che doveva sembrare un ghigno strafottente ma è una smorfia con un finto sorriso sparso sopra che nasconde il mio nervosismo, non sono nessuno per lui ma per un giorno che sono assente lo trovo solo con Cosmery e mi va bene ma le persone non si usano per far calare la solitudine. Lui si volta verso di me e capendo il mio malessere ed anche il motivo mi sorride alzando gli occhi al cielo, con un ghigno compiaciuto, come suo solito quando capisce di aver qualcosa in pugno, "vedo che sei gelosa" afferma, avevo ragione quando ho detto che un altro suo difetto era la sfacciataggine ma avevo torto quando ho detto che era anche un suo pregio, ha avuto il coraggio di dire che io fossi gelosa? neanche domandarlo? bah.  "il gatto ti ha mangiato la lingua o c'è un gusto troppo amaro in bocca?" mi chiede toccandomi la punta del naso, è serio?, "ma tu la notte ti risvegli o cosa?" gli chiedo posando stizzita la camomilla ormai fredda, "ogni tanto ho spruzzi di energia" mi dice mimando con le mani un'esplosione, "felice di saperlo così domani mi chiudo in camera" dico indicando la mia stanza. "Comunque io e te abbiamo un discorso in sospeso" mi dice, lo guardo corrugando le sopracciglia, "cos'erano quei..." dice e mima i pollici in su come avevo fatto stamattina, "vedevo che stavi bene con lei per questo l'ho fatto...per incoraggiarti" gli spiego incrociando le braccia al petto, sento davvero un gusto amaro in bocca...forse ha ragione sono gelosa, togli il forse.  "lasciamo stare...come va con Christian?" "non c'è niente" dico scuotendo la testa, "lo so" mi sorride facendo uscire le sue fossette che toccherei per ore, "ti diverte darmi fastidio o vuoi solo che ti calcoli?!" dico alzando le sopracciglia, "mi calcoli senza che io faccia niente" mi dice con molta modestia che traspare dagli occhi, incrocia le braccia al petto mettendo in mostra i suoi muscoli, faccio una tosse nervosa e apro la bocca come per dire qualcosa ma la richiudo subito dopo e lui mi imita, è così buffo. Parliamo ancora un po' del più e del meno e poi mi da la buonanotte baciandomi la fronte ed io rimango come paralizzata, mi smuovo solo quando vedo che se ne sta andando e  mi piazzo davanti a lui baciandoli la guancia, sorride ancora una volta e arrossisce abbassando lo sguardo. 

N.A                                                                                                                                                                                                Rieccomi!! Siccome ho fatto capitoli abbastanza corti, mi sono fatta perdonare con un capitolo più lungo. 


𝘛𝘳𝘢 𝘚𝘪𝘭𝘦𝘯𝘻𝘪 // 𝘈𝘭𝘦𝘹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora