"Io non ti voglio credere"."Non ho detto che sia vero, Jimin, è solo quello che hanno riferito".
"Non ti credo comunque, non è possibile". Girava per la stanza, una mano premuta sulla fronte, le dita tra i capelli. Dire che fosse inquieto sarebbe stato riduttivo.
Assurdo, insensato, folle.
Sembrava incredibile. Solo pochi istanti prima avevano condiviso il momento più intimo che avessero mai avuto, col cuore agitato nella più dolce delle sensazioni, ed ora quello stesso cuore stava correndo per l'angoscia più pura che tutto crollasse come un castello di carte.
Tra le cinque persone interrogate della polizia quel pomeriggio, a fare il nome di Taehyung era stato uno degli addetti alla sicurezza. Gli altri erano due assistenti di studio (una di questi la ragazza che aveva consegnato di sua mano il biglietto a Jimin), una segretaria e un tecnico del suono.
Il ragazzo della sicurezza aveva raccontato di trovarsi nel piazzale della stazione tv, davanti alle transenne che separavano la folla dal palcoscenico. Ad un certo punto, una persona aveva attirato la sua attenzione. Si era avvicinato per paura che riuscisse a scavalcare, ma quando si erano trovati uno di fronte all'altro era rimasto stupito nel notare come quella persona somigliasse a V dei BTS. Aveva fornito una parziale descrizione dell'individuo, poiché non era riuscito a vederlo bene in faccia. Indossava una mascherina bianca sul volto, un berretto di lana nero in testa, ma la voce bassa, i capelli scuri e mossi, la frangia sopra gli occhi, la statura, la corporatura e il lungo cappotto nero, potevano essere gli stessi di V.Dopo che Jungkook aveva chiamato, Tae e Jimin erano corsi in casa dove Davis, con tutta la calma possibile, aveva spiegato a Taehyung la necessità di dover chiamare un avvocato e presentarsi quanto prima al commissariato, in modo da ricostruire i fatti dal suo punto di vista e dichiarare la sua innocenza.
Namjoon, che aveva appena finito di parlare con il produttore, era stato costretto a richiamare immediatamente per avvisarlo sui nuovi sviluppi. Bang Sihyuk aveva dato di matto, la sua voce era uscita dall'apparecchio telefonico ed era stata perfettamente udibile a tutti gli altri. Sejin, già avvertito da Davis mentre tornava all'appartamento, si era presentato alla porta con il volto preoccupato e parole di conforto.
In pochi minuti il salotto si era riempito di persone, voci, rumori. Jimin e Taehyung erano rimasti uno accanto all'altro a scambiarsi sguardi increduli, cercando di parlarsi in quel modo. Ma nessuno dei due aveva realmente capito che cosa pensava l'altro.
Fu deciso che Taehyung avrebbe dovuto presentarsi alla centrale di polizia immediatamente, per chiarire e concludere quella faccenda la sera stessa, anche a costo di metterci tutta la notte. Tae non aveva replicato, non aveva quasi parlato. Preso il cappotto e il telefono aveva salutato con occhi grandi e impauriti gli altri Bangtan, salendo in auto con il produttore, il manager e uno dei migliori avvocati della Big Hit, sparendo verso il commissariato sotto lo sguardo atterrito di Jimin.
Non c'era logica in tutto ciò.
"Perché hanno fatto il suo nome? Tae non c'entra nulla in tutto questo!" Jimin si fermò, fronteggiando Davis dal basso. "Fammi parlare con il tizio che lo ha accusato, voglio che dica a me quello che ha visto e sentito".
"Non posso, lo sai" rispose la guardia del corpo, le mani sui fianchi.
Jimin riprese a camminare, scuotendo la testa in continuazione. "Non ha senso".
Davis sospirò, passandosi una mano sui cortissimi capelli. "Non l'ha accusato, Jimin, ha solo detto ciò che ha visto".
"Ha visto veramente poco, allora" Il ragazzo si gettò a sedere sulla sedia della scrivania. "Tae aveva un cappotto nero come potevano averlo decine di persone. Non portava nessun cappello e la mascherina non l'ha praticamente indossata".
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I'm Your Angel (Vmin)
Fanfiction"Dimmi solo che mi vuoi bene, che siamo amici come prima. Non voglio sentire altro". "Non posso dirtelo, non capisci?! Non siamo più amici. Io ti amo, e tu non hai capito un cazzo... " "Ma non ti rendi conto che hai rovinato tutto?!" Perché Jimin no...