N.B. I capitoli speciali non sono in ordine cronologico, anche se il loro scopo è narrare le vicende avvenute tra gli ultimi due capitoli di IYA. Volevo precisare questa cosuccia. Buona lettura! (altre note alla fine)
"Non ho mai avuto i capelli così, vorrei provare."
La parrucchiera sembrò soddisfatta della richiesta dell'idol e annuì attraverso lo specchio, armeggiando con gli attrezzi disposti sul piccolo carrello accanto a lei.
Jimin si appoggiò allo schienale della sedia morbida, mentre l'aiutante gli allacciava la mantella sul davanti.
Era fiducioso del risultato: le parrucchiere dello staff erano grandiose e tutti i Bangtan erano sempre soddisfatti del loro lavoro. Avrebbe potuto recarsi in un normale salone, ma perché scomodarsi e rischiare di attirare curiosi quando aveva le artiste del capello a portata di mano?"Sicuro, allora, Jimin-ah?" chiese la parrucchiera.
"Sicuro sicuro" rispose lui con un bel sorriso.
"Okay. Al lavoro!"
Ci vollero venti minuti per applicare tutte le ciocche d'argento, le quali facevano pendant con le sue maches in mezzo al nero. Jimin se ne stava buono buono al suo posto, non senza una punta d'eccitazione che si proiettava nella sua gamba sinistra in movimento.
"Sei nervoso?" indagò la parrucchiera.
"Non vedrà l'ora di farli vedere alla fidanzata" lo prese in giro l'aiutante, passandole una ciocca da applicare sul ragazzo.
"Noona!" piagnucolò Jimin ma ridendo con loro. "Non ce l'ho la fidanzata" Ma ho un ragazzo e lo farò impazzire.
"Allora per chi ti sei scattato un selfie, eh?" insisté l'aiutante.
"Ma che pettegole che siete!" Jimin richiuse con uno scatto il suo Galaxy Flip, gongolando internamente.
Le due donne se la ridevano bonariamente alle sue spalle - letteralmente - ma si conoscevano da così tanto tempo che il ragazzo non se ne risentì minimamente, anzi era pure divertente.
Infine, con mano esperta, la parrucchiera fece scivolare via il telo che aveva protetto Jimin da capelli vaganti. "Ecco fatto. Che te ne pare?"
Jimin si diede un'occhiata attenta allo specchio. Un'esaltante aspettativa si dipanò lungo la sua schiena.
Sì, qualcuno a casa sarebbe decisamente impazzito.
"Grazie, sono venuti proprio come li volevo."
La parrucchiera e la sua aiutante lo guardavano con espressioni ebeti, e così un'altra ragazza dello staff che era appena entrata nella stanza.
Jimin ridacchiò.
Se loro stavano reagendo così, Taehyung avrebbe dovuto tenere il suo amichetto in trappola per una settimana una volta visto il risultato.Jimin si schiarì la gola, senza distogliere lo sguardo dallo schermo del suo telefono dov'era appena arrivato un messaggio. Salutò tutti e poi se ne andò.
"Secondo voi è fidanzato?" chiese l'aiutante.
"Mmm... non lo so", rispose la parrucchiera con occhi a fessura. "Ma Jimin-ssi è fuori portata per te, sei troppo vecchia per lui".
"Ah, e tu no?"
"Senza dubbio c'è qualcuno" interviene la ragazza dello staff. "Non ti acconci i capelli così tanto per fare."
"Beata lei..." sospirarono le altre.
***
Finora la giornata di Taehyung era stata soddisfacentemente banale.
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I'm Your Angel (Vmin)
Fanfiction"Dimmi solo che mi vuoi bene, che siamo amici come prima. Non voglio sentire altro". "Non posso dirtelo, non capisci?! Non siamo più amici. Io ti amo, e tu non hai capito un cazzo... " "Ma non ti rendi conto che hai rovinato tutto?!" Perché Jimin no...