Per Sempre Mia [IN REVISIONE]

Capitolo 13+ Personaggi

IVAN'S POV

Mi sveglio che sono le 7:30 spengo la sveglia che lascio dei baci sul collo a Camille che sorridendo si gira e mi lascia un bacio casto sulle labbra. Entriamo insieme in doccia e mentre le si insapona il corpo io la faccio girare verso di me per poi attirarla sotto il getto d'acqua e baciarla appassionatamente, la spingo contro le piastrelle fredde della doccia e la metto a novanta per poi entrare dentro di lei e cominciare a spingere velocemente mentre lei geme dal piacere, mi scappa un grugnito animalesco dalle labbra e prima di venire esco da lei che si lascia scappare un gemito di disapprovazione, io ridacchio e la giro verso di me per poi prenderla in braccio e rientrare dentro di lei e spingere velocemente.

Veniamo insieme e questa volta facciamo davvero la doccia, quando finiamo ci asciughiamo e Camille prende la pillola, ci vestiamo in modo sportivo e andiamo a correre insieme. Rientriamo dopo un'oretta e andiamo a bere poi la porto dagli altri mentre io vado in palestra e mentre aspetto che finisca mi allena un pò.

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Sono passate circa 3 ore e Camille fa il suo ingresso in palestra, beve un pò d'acqua e poi mi si avvicina io le lascio un bacio poco casto sulle labbra e poi saliamo sul ring che ho nella palestra. Le insegno qualche mossa e dopo 30 minuti facciamo una pausa. Risaliamo dopo 10 minuti e riesco a bloccarla facendo aderire il mio petto contro la sua schiena, le lascio un bacio sul collo e riproviamo stavolta riesce a buttarmi a terra e a mettersi a cavalcioni su di me io ribalto la situazione e la blocco di nuovo.

CAMILLE'S POV

Sto imparando ad usare una pistola con Yuri dietro di me che mi aiuta e gli altri due che tirano su i bersagli, saranno passate 2 ore e ancora non riesco a centrare il bersaglio. Dopo un ora mi lasciano andare e sono riuscita a prendere 3 bersagli in fronte e gli altri in altri punti, ora sto andando in palestra dove mi aspetta Ivan e come al solito lo trovo in tutta la sua bellezza. Bevo un pò d'acqua e poi saliamo sul ring che hanno nella palestra e mi insegna qualche mossa e poi facciamo una pausa di 10 minuti. Risaliamo e la prima volta riesce a bloccarmi facendo aderire la mia schiena col suo petto massiccio, mi lascia un bacio sul collo e mille farfalle prendono a svolazzare nel mio stomaco.

Riprendiamo e questa volta riesco a buttarlo a terra e a mettermi a cavalcioni su di lui, lo guardo con un ghigno vittorioso in volto lui sorride e capovolge la situazione facendomi finire a pancia in giù e lui che mi tiene salde le braccia contro la schiena. Si abbassa su di me e posso sentire il suo fiato caldo sul collo, con una mano mi tiene ferme le braccia mentre con l'altra mi abbassa i pantaloni e le mutandine per poi farmi mettere a pecora e entrare dentro di me con forza, rimane un attimo fermo e poi comincia a spingere mentre io gemo dal piacere e veniamo dopo poco insieme. Ci rivestiamo e quando stiamo per ricominciare arrivano i ragazzi di corsa «Dobbiamo andarcene la polizia ci ha trovati e sa che abbiamo fatto esplodere dei locali» dice Aleksandr allarmato «Quanto tempo abbiamo?» chiede avvicinandosi alla finestra per guardare fuori.

«15 minuti e sfondano tutto» Ivan annuisce e mi prende per mano portandomi in camera, prende il suo computer e il caricatore, corre nel suo ufficio e prende delle carte per poi tornare da me e prendermi dinuovo la mano e correre fuori saliamo su un fuori strada e assieme agli altri nei sedili posteriori sfrecciamo nel giardino che conduce ad un'altra uscita dove non c'è nessuno. Sentiamo le sirene della polizia e Ivan accelera, riusciamo ad arrivare in città e ci dirigiamo verso l'aeroporto «I messicani hanno fatto una soffiata alla polizia» Ivan lancia uno sguardo di ghiaccio a Yuri che si zittisce immediatamente e nessuno preferisce più parola, quando arriviamo all'aeroporto riusciamo a salire su un suv che ci porta al jet privato di Ivan e saliamo per poi partire subito dopo diretti non so dove.