Capitolo 5

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CAMILLE'S POV

Quando mi sveglio mi accorgo di non essere a casa mia e piano piano mi ricordo quello che è successo: Clarissa, la pistola e subito dopo buio, mi alzo e sento un dolore lancinante alla gamba guardo e tiro un urlo di dolore, vedo Ivan correre verso di me e tirarmi su.

«Amore fai attenzione quando ti alzi hai una gamba fasciata» dice premuroso guardandomi dolcemente «L'ho notato adesso» dico facendo una smorfia di dolore «Devo chiamare l'università per avvertire che non verrò per un po' di tempo visto che Clarissa mi ha sparato» cerco nuovamente di alzarmi la Ivan mi riporta vicino a lui «Ho già fatto io e hanno detto che potrai seguire le lezioni da casa, per Clarissa non devi più preoccuparti» sbianco di colpo «Che le hai fatto?» Ivan rimane zitto e abbassa lo sguardo sospirando «L'hai uccisa?» chiedo sapendo già la risposta «Era troppo pericolosa» Ivan conferma le mie teorie, non mi guarda in faccia per un secondo «E adesso? Se la trovano nel tuo club?» chiedo preoccupata, nonostante tutto quello che è successo gli voglio bene

I:non la troveranno abbiamo già risolto per il suo corpo

C:mi riporti a casa?

I:non vuoi stare un pò da me almeno finchè non guarisci?

C:va bene ma ho bisogno dei miei vestiti e le cose per l'università visto che dovrò seguirla da casa

I:vado io a prenderti la roba

C:Ma io voglio venire con te ti prego

Dico facendo gli occhi da cucciolo, Ivan sospira e poi mi guarda sorridendo.

I:va bene puoi venire con me

C:SII

E gli salto addosso per quanto riesco a fare e lui prontamente mi prende a mo di sposa facendo attenzione alla gamba e mi porta alla sua auto per poi farmi sedere nel posto del passeggero e salire al posto del guidatore per poi correre fino a casa mia. Mi riprende in braccio e mi porta nella mia camera gli dico dov'è la valigia e lui sistema accuratamente i miei vestiti nella valigia per poi andare in bagno e prendermi i trucchi, le maschere, la cera e la piastra.

Prende un borsone e comincia a metterci dentro i miei libri, il computer, l'astuccio, gli appunti, i quaderni e i vari evidenziatori.

Poi va a caricare le cose in macchina e torna da me riprendendomi in braccio e portandomi in macchina, arrivati a casa sua mi mette sul letto e sistema le mie cosa nella cabina armadio insieme alle sue per poi mettere le cose in bagno e tornare per sistemare le cose nella sua scrivania nel suo studio mentre io mi rilasso guardando un film sul computer.

La sera mi porta giù in cucina e mangiamo chiaccherando del più e del meno.

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Sono passati 2 mesi da quando Clarissa mi ha sparato e io mi sono ripresa abbastanza in fretta e Ivan sta tornando in Russia abbiamo passato il Natale e il Capodanno insieme e poi lui è tornato in Russia.

Le vacanze sono finite quindi mi sto preparando per andare a lezione visto che oggi faccio solo pomeriggio, mangio e vado a preparare la borsa dove metto dentro l'astuccio, i libri e i quaderni con gli appunti.

Arrivo e subito Emily ed Allison cominciano a farmi il terzo grado.

A:stai bene?

E:quella puttana di Clarissa dove ha trovato la pistola?

A:Ivan era con te?

E:dove sta adesso Clarissa?

C:calma... allora si sto bene mi sono ripresa, non so dove abbia preso la pistola e non so dove si trovi e si Ivan era con me e sono stata in casa sua per 2 mesi

Per Sempre Mia [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora