7.

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<Allora..c'è qualcuno che ti piace?>
SPRUUUT.
Quasi mi strozzai con il milk shake al cioccolato. Avvampai.
<Ma cosa dici Nemuri??>
< Oh suvvia! Alla zia puoi raccontare tutto tesoro,lo sai!> e scoppiò a ridere in quel suo modo malizioso. Ci trovavamo nella sala insegnanti dello Yuei dopo le lezioni del pomeriggio. Erano passate ormai tre settimane dall'inizio dell'anno scolastico e in tutto questo tempo, a parte le lezioni ,non avevamo mai avuto abbastanza tempo per parlare solo noi due. Era stata una sua idea di raggiungerla nel settore insegnanti mentre lei sbrigava le ultime faccende del doposcuola.
<Non mi piace nessuno> dissi controvoglia, guardando da un'altra parte.
<Mmmm> mi squadrò lei. <Eppure mia cara ragazza sei sempre circondata da dei maschietti.. tu non me la racconti giusta> mi puntò il dito contro. <Non mi dire che neanche Todoroki ti piace!>
<Ma cosa dici! Ci conosciamo e basta!> partii in quarta perché tanto non me l'avrebbe data vinta.
<Shoto è affascinante ma non in quel senso, dopo il primo giorno ogni tanto ci alleniamo insieme. Può sembrare strano ma ci capiamo anche senza parlare. Ha molto astio dentro di sè e vorrei riuscire a sbrogliare quello che prova>
<Continua tesoro > Midnight si era messa a gambe incrociate ed era attenta come una scolaretta. <Dimmi di Bakugou.> Uff.
<Katsuki è insopportabile. È in cerca di continue attenzioni e quando si punta su qualcosa non la finisce più. Cerca lo scontro ma vuole soltanto essere di riferimento per gli altri..È tenace,intelligente e nei giochi d'astuzia è il migliore. È palese che vuole fare squadra con me perché mi ritiene al suo livello.>
<E da cosa l'hai capito?> zia curiosa< L' altro giorno ci stavamo allenando con Ectoplasm per le strategie di difesa e attacco, Shoto e Kirishima mi stavano per chiedere di fare squadra con loro ma il porcospino li ha scansati in malo modo cercando di prendermi per il braccio e ha intimato a tutti di starmi lontano perché dovevo stare esclusivamente con lui.. inutile dire che ho schivato la sua presa e me ne sono andata con Eijiro. Dovevi vedere la sua faccia.>
<Oh mama,sei terribile! Poverino!>
La hero si era messa a ridere in maniera non proprio aggraziata sul divano della sala insegnanti.
<Ma poverino cosa! Se vuole ottenere qualcosa deve imparare a chiedere nella maniera giusta. Non gli si può dare tutto vinto come fa Midorya o il resto della classe>
Mi ero leggermente alterata.<Lui sicuramente è il migliore come partner ma deve imparare cos'è il rispetto per le persone>
<Alexis sei così giovane e così profonda!>

"Che ragionamento profondo, Alexis"

La sua voce mi tornò alla mente ,come sempre del resto.
<Kirishima invece?> il mio sguardo s'illuminò.
<..lo adoro> bisbigliai.
< Gattina cos'è quello? Non adoravi solo me??> e fece un finto broncio.
< Sì,ma adoro anche Momo, Ochako e Izuku. Kyoka è forte e Tsuyu ancora di più. Kaminari fa lo scemo ma è molto sensibile e Sero è uno spasso. Ho un debole per Tokoyami anche se probabilmente non mi sopporta perché involontariamente il mio istinto felino mi porta a giocare con i pennuti.. Mina è stravagante e Toru si comporta da principessa ma è coraggiosa..> Dicevo queste cose tutte d'un fiato e non mi resi neanche conto di alcune lacrime che iniziarono a scendere. La zia si avvicinò e mi abbracciò stretta.
<Mi sento accettata senza se e senza ma..> singhiozzai.
<È la prima volta che ti vedo piangere perché sei felice lo sai, piccola mia?> Aveva ragione.Dopo l'abbandono di mio padre ho sempre messo una barriera e non mi sono mai esposta troppo per paura di essere ferita ma dal primo giorno in questa scuola i miei scudi si erano incrinati. Tutte queste persone erano riuscite ad entrare. Ero felice. Mi asciugai le lacrime.
Giunse l'ora di rientrare ma la zia mi fermò. <Sono felice che tu mi abbia raccontato di te e quindi per questa volta sorvolerò sul raccontarmi della vera persona che ti piace.> e mi fece l'occhiolino. Intuitiva come al solito. La salutai frettolosamente ed uscii.
La scuola era praticamente deserta.
Varcata la porta dell'istituto udii delle voci provenire da poco distante, due figure erano angolate in una parte del cortile ,un uomo e un ragazzo. Potevo riconoscere anche da lontano quei capelli bicolore. L' uomo si levò in aria con delle fiamme e Todoroki rimase fermo guardandolo andar via.
<Shoto> lo chiamai. Il ragazzo si girò, lo sguardo impassibile come al solito. Abbozzò un sorriso e mi si avvicinò.
<..tuo padre?> sussurrai.
< Già.> fu tutto quello che disse. Ci incamminammo oltre i cancelli e facemmo un pezzo di strada insieme. Non c'era imbarazzo, era strano come potessimo comunicare anche senza parlare. In queste tre settimane ogni tanto ci scontravamo per gli allenamenti e avevamo un'ottima intesa.
<Tu sei migliore di lui> dissi d'un fiato. Percepivo ansia e in qualche modo volevo tirarlo su di morale. Lui si bloccò e mi fissò. <Non so come sia il vostro rapporto ma tu non sei come lui. Diventa più forte ,così tanto da superarlo!> un luccichio fece capolino nei suoi occhi così diversi tra loro. Lui annuì.
Mi spostai dal suo lato destro e appoggiai la mia fronte alla sua spalla.
Che tepore.
A causa di Kirishima (o grazie a lui) il contatto fisico non era più un problema. Ovviamente solo quando lo decidevo io.
Appoggiò anche lui la testa sulla mia.
Non serviva altro.
Quando ci dividemmo mi resi conto che mi stavo affezionando davvero a Shoto.

Alexis.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora