28. seconda parte 🍋

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Il cuore mi batteva per quello che avevo appena detto all' hero numero 2 del Giappone.
Ma cosa mi era saltato in mente??
Mi maledissi per la mia sfacciataggine. Suo figlio era vivo, mi aveva chiesto aiuto e io l' avevo declinato. Ottimo.
Persa nei miei pensieri mi accorsi che allontanandomi per parlare con Endevour avevo smarrito tutti i miei professori e la folla era aumentata, ora la grande sala era gremita di hero e mi ritrovai da sola.
Va bene così, pensai, dopotutto era la loro festa e non dovevano farmi da babysitter..
Un cameriere mi porse un flute con un liquido chiaro ma rifiutai gentilmente, non era il caso di affogare i dispiaceri nell' alcool. Mi guardai intorno e scorsi la figura di Aizawa venire verso di me, guardandosi intorno per evitare sospetti. Era davvero affascinante, cercai di non fissarlo ma era più forte di me. Feci un passo nella sua direzione ma..
<SHOTA CIAAAAAAOOO!!!>
Una donna formosa dai capelli verdi lo placcò saltandogli praticamente addosso.
Mi irrigidii e soffiai malamente dentro di me, CHI ERA QUELLA?! Gli si stava strusciando addosso e lo guardava imbambolata, STACCATI DA LUI MALEDETTA!!
<Quanto tempo Eraser, come stai? Quando usciamo insieme??>
I miei artigli si allungarono, come le mie zanne. Sentivo già l'istinto dell'animale crescere ma una mano si posò sulle mie giusto in tempo prima che scattassi
< Kitty stai buona!!>
Era Mic, agitato e sollevato di avermi fermato appena in tempo.
< MA..!> dissi stizzita. Lui mi indicò i due e vidi che Shota si dimenava per staccarsi da quella.
< Chi è..?> chiesi con la voce un po' troppo infastidita. Era questa la gelosia di cui parlava Aizawa..?
< Lei è Ms Joke, un insegnante del liceo Ketsubutsu, l' istituto rivale dello Yuei. Eravamo compagni di classe e ha avuto da sempre un debole per ShotAAAAAAH!! Ok scusa forse non dovevo dirlooo> e alzò le mani al cielo quando lo arpionai per la cravatta.
<OHI IZASHI!Ciaaao!!> gridò la donna accorgendosi di noi e il mio professore ne approfittò abilmente per districarsi da lei e avvicinarsi.
< Eraser dove scappi!!> e lo inseguì. Mi accorsi di un ghigno sul volto dell' uomo che si stava avvicinando e capii subito che voleva farmela pagare per tutte le volte che era geloso di me, il dannato. Mi arruffai.
Ms Joke salutò Yamada e rimase a fissarmi per qualche secondo
<Oh!> battè il pugno sulla mano < Tu sei Neko! Cioè.. Kayama giusto??> era troppo entusiasta, cosa voleva da me?? ECLISSATI!!
<Mmm..sì> risposi con un sorriso tirato.
< Ti ho visto all'esame di ammissione per i raccomandati! Pensa che c'era anche un mio studente!> disse elettrizzata. L' unico strambo almeno quanto lei doveva essere per forza il tizio che sbatteva sempre la testa per terra.
<Intende Yoarashi?>
<Sì! Proprio lui! Che memoria!> e mi cinse le mani. Io mi irrigidii tutta e Mic ebbe uno spasmo di paura. Mi sforzai di sorridere e di trattenere le zanne. DOVEVA STACCARSI DA ME.
<Bè, ora è meglio che vai Emi> saltò su Aizawa scocciato.
<Uffaaa Shota è una vita che non ci vediamo e mi vuoi già mandare via??> si avvicinò in maniera provocante < Ma se ci sposiamo potremo passare più tempo insieme, ti va?>
Non ce la facevo più!
<Scusate ma devo andare alla toilette. Ms Joke è stato un piacere> e mi allontanai il più in fretta possibile prima di saltarle agli occhi, sotto lo sguardo sorpreso dei miei professori.
<Ciaaao!> la sua voce odiosa mi salutò.
Individuai i bagni e mi ci infilai dentro, aspettai che due hero uscissero e respirai a fondo per calmarmi. Cosa stavo facendo, perché ero scappata??
Mi guardai allo specchio e vidi solo la parvenza di una donna
< Sei una ragazzina, Alexis> mi sgridai.
Era questo quello che provava Aizawa quando i miei compagni mi erano addosso? Ma erano solo amici! Quella se lo voleva fare!! Lui era mio, MIO.
Mi stavo arrovellando con tutti questi pensieri quando una bellissima donna dai capelli lunghi biondi e gli occhi viola entrò dalla porta, Mount Lady in persona. Lei e la zia erano rivali da sempre ma in fondo si rispettavano. Avevo vaghi ricordi di lei e Nemuri che si preparavano per uscire, erano molto amiche un tempo..sentendosi osservata la donna mi guardò.
< Sì..?>
<Ehm mi scusi!> ero agitata, ero solo una bambina quando mi vide per l'ultima volta.
<Sei una nuova?> mi squadrò.
< No..Cioè..sì.. sono Neko. Il mio nome è Alexis Kayama>
Spalancò gli occhi e si avvicinò a me di spinta
<Alexis?? Sei davvero tu? Oddio quanto sei cresciuta!> e mi abbracciò, si ricordava anche lei allora.
<Eri un frugoletto! Quindi c'è anche tua zia? Immagino che ti abbia trascinato lei qui> era una macchinetta. Dopo vari convenevoli mi guardò attentamente e il suo sguardo si addolcì <Sei venuta qui a riprendere aria, vero?> Annuii. Lei sospirò mettendosi il rossetto <Diventare grandi è difficile e tu lo stai scoprendo proprio ora che dovresti goderti la tua adolescenza, senza pensieri..> sembrava che stesse parlando per esperienza < Se posso darti un consiglio però, impegnati a raggiungere i tuoi obiettivi dando sempre il massimo e..> si avvicinò < ..dì alle persone a cui tieni quanto le ami e quanto sono importanti per te. Questo ti darà la forza di andare avanti, credimi. > e mi fece l'occhiolino. Annuii, leggermente imbarazzata.
Dopo aver fatto un selfie e chiesto l' autografo per Midorya uscimmo dal bagno e la salutai, era un gran donna. Dopo le sue parole di incoraggiamento ricacciai indietro la gelosia pronta a ritrovare Aizawa e sperando che quel cetriolo fosse sparito.
Stavo per rientrare nella sala principale quando il passaggio mi fu bloccato da un'ala scarlatta che conoscevo molto bene
<Ehi Myaa> il falco era proprio di fianco a me e sorrideva.
<Nemuri dov'è?> chiesi apatica spostando le sue piume < E ti ho già detto di non chiamarmi più così, pollo>
Keigo riportò l'ala al suo posto dietro la schiena e si appoggiò alla parete guardando la folla <È rimasta a parlare con delle colleghe e mi sono fatto da parte> sospirò e un leggero sorriso comparve sulle sue labbra, erano ancora tutti e due presi, lo sapevo.
<Piuttosto> posò di nuovo gli occhi su di me, le sopracciglia serie <Lunedì cominci, lo sai>
<Ti sembra il caso di parlarne in mezzo a tutti gli hero del Giappone..?>
<I nascondigli migliori sono sotto gli occhi di tutti, Alexis> disse beffardo <Non potrò passare a prenderti io personalmente ma manderò qualcuno dei miei sidekicks, ok?>
Annuii.
<Verso sera andremo da loro.. dovrai essere brava a recuperare, sappilo.>
Lo sapevo e mi stavo preparando mentalmente a recitare una parte di cui non sapevo neanche il copione, fino a una settimana fa. Ebbi un brivido.
<Alexis..> Hawks provò a scusarsi ancora ma ne avevo abbastanza, ormai avevo deciso, era inutile indugiare oltre.
<Lo farò, non preoccuparti>
Sorrise.
<Hai visto Endevour per caso?? È sparito! Devo ancora fare una foto con lui!!> come se niente fosse cambiò discorso e tornò col suo solito fare da ragazzino, ero allibita.
<È andato di là>
La voce di Aizawa mi spiazzò, era proprio dietro di me.
<Uh grazie!! Allora vado a cercarlo!> e svolazzò via lasciandoci da soli. Mi girai verso il mio professore imbronciata. Non potevamo stare troppo solo noi due, qualcuno avrebbe potuto insospettirsi.
<È andata via..?>
Shota mi guardò poi scoppiò a ridere, mi sarei immaginata di tutto tranne che quella reazione <Che ti ridi?> soffiai <..sono gelosa..> la mia voce si fece piccola piccola.
<Lo so e mi fa molto piacere>
Tsk. Uno a zero per lui.
<Dai andiamo, mi sembra di aver visto Mic da quella parte>
<Non voglio essere un disturbo per voi, non dovete farmi compagnia per forza> dissi d'un fiato. L' uomo si mise le mani sui fianchi, esasperato
<Ma che problemi ti fai adesso? Vieni e basta, non preoccuparti> e sorrise. Era la prima volta che non faceva il professore e questo mi fece battere il cuore.
<..e dopo potrei farti venire in parecchi altri modi, se vorrai >
Avvampai. SHOTA, DANNAZIONE!
Lo sentii ridere mentre raggiungevamo il gruppo dei miei professori.

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