21.

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Il ritiro nei boschi dell'istituto erano tre giorni di puro allenamento intensivo,si prospettavano duro lavoro e quasi niente riposo. Aizawa era stato categorico, non sarebbe stata una gita ma lezioni all'aperto, inoltre, chi non aveva superato l'esame era costretto a fare ripetizioni serali. Kirishima era già nella disperazione più totale.
<Ragazze! Visto che il ritiro è tra pochi giorni che ne dite di fare un giro al centro commerciale? Devo comprare alcune cose!> disse la ragazza invisibile.
<Che bella idea Hagakure! Anche io devo fare compere> Mina era già su di giri.
<Voi siete libere?> chiese Ochako rivolgendosi a me e Yaoyorozu. Annuimmo entrambe. Non mi serviva nulla in particolare ma mi piaceva l'idea di uscire con le mie compagne.
<Cosa state organizzando?> Kaminari si avvicinò incuriosito e avvolse Kyoka con un braccio, la ragazza avvampò ma lo lasciò fare, imbarazzata.
Che tenera.
<Oggi andremo a fare shopping- cra>
<Woooo veniamo anche noi! Vero ragazzi??> Eijiro spuntò di nuovo carico con gli occhi che brillavano.
<Ma era solo per noi ragazze!> si lamentò l' aliena rosa. Mentre quei due bisticciavano Shoto si avvicinò a me e alla mora appoggiate alla finestra
<Posso venire anche io?>
<C- certo!> squittì la mia amica distogliendo lo sguardo dal bicolore. Sgranai gli occhi e la guardai mentre arrossiva. Non sarà che..
Lei mi guardò supplichevole, mi stava facendo capire di stare zitta mentre il ragazzo ci osservava senza capire.
<Direi che Mina o Hatsune decideranno l'orario> smorzai.
<Ok. Allora a dopo> e Todoroki si allontanò dirigendosi verso Midorya. Guardai di sottecchi Momo, in attesa.
<Ehm.. non è come pensi..>
<E cosa sto pensando?>
<Che..bè..a me..> stava prendendo fuoco.
<..piaccia Shoto? Sì, direi che ci hai azzeccat--> una mano mi tappò la bocca prima che finissi la frase. La ragazza stava iniziando a sudare dall' agitazione ma tolsi delicatamente la mano e continuai
<Stareste benissimo insieme>
<Ma cosa dici Alexis..e poi penso che sia più legato a te in realtà> abbozzò un sorriso triste.
<Bè, tu non ci hai mai parlato molto prima degli esami, penso sia normale> forse ero stata troppo diretta ma era la realtà dei fatti. Lei si paralizzò con la scritta "VERITÀ" stampata in fronte.
<Faccio il tifo per te>
Lei mi sorrise contenta e mi cinse con un braccio sopra la spalla.
SCREAK.
Una sedia scivolò verso di me e la bloccai con un piede prima che mi finisse contro, fulminando con lo sguardo il biondo che si stava avvicinando con passo cadente e sguardo scazzato. Sembrava volesse uccidermi.
<Cosa vuoi?> soffiai.
Lui digrignò i denti e si mise seduto sulla sedia di fronte a me dandomi le spalle.
Eh?
Piegò la testa all' indietro e mi guardò negli occhi <Fammi quella cosa come a casa di tua zia>
<Chiedi a Eijiro>
<Fammeli ,randagia!>
<No>
Momo ci guardava incuriosita, senza capire.
<Tsk..PER FAVORE> urlò facendo girare tutti i nostri compagni.
Cosa udirono le mie orecchie??
L' aveva detto davvero??
Senza pensare le mie mani scattarono sulla sua testa.
<Non ho registrato dannazioneee> si disperò il rosso mentre l' intera classe non si capacitava ancora di quello che aveva detto il porcospino, il quale si beava dei miei grattini con un' espressione rilassata in volto.
Dannato ragazzo.

Come programmato la 1-A dello Yuei si trovò quel pomeriggio al centro commerciale della città.
Più un esterno.
<Che cazzo ci fa anche lui qui?! Chi l'ha invitato??>
<Io> risposi con tono indifferente.
<Yo> salutò Hitoshi al mio fianco.
<Yo bro!> ricambiarono Sero e Denki venendo verso di noi.
<IO NON LO VOGLIO> sbraitò il biondo ciclato mentre Kirishima cercava di trattenerlo.
<Alexis, Shinso ma vi siete messi d'accordo per vestirvi così matchy matchy?> chiese Mina osservando il nostro abbigliamento:
il ragazzo aveva addosso una felpa accollata viola indossata solo su un braccio e una t-shirt bianca sotto, dei pantaloni neri coi risvolti, anfibi e un cappello con visiera all' indietro che gli schiacciava i capelli ribelli. Il mio outfit era simile con felpa oversize viola con cappuccio aperta, maglia bianca e pantaloncini a vita alta neri sfrangiati, anfibi. Occhiaie nere per tutti e due. Due fantasmi, insomma. Ci squadrammo e sorridemmo, avevamo gli stessi gusti.
<State prendendo questa cosa dei fratelli troppo sul serio secondo me> disse il rosso ridendo.
Bakugou si frappose tra me e il viola, ringhiando.
<Non mi piaci, melanzana >
<Attento Kats, non vorrai fare la fine dell'altra volta..> dissi e tutti risero cominciandolo a prendere in giro.
<Scusate il ritardo> comparì Todoroki dietro di noi e Momo avvampò. Dato che eravamo tutti presenti potevamo cominciare il nostro giro di shopping.
Eravamo un bel gruppo e l'atmosfera era rilassata e divertente. Uraraka stava sempre vicino a Midorya e anche Yaoyorozu cercava di stare con Shoto nonostante fosse palesemente imbarazzata. La mia amica avrebbe fatto un sacco di fatica dato che Todoroki mi dava l'idea di essere un po' lento in certe cose. Io cercavo di stare con le altre ragazze ma sembravo una idol circondata dalle guardie del corpo..tra i due petardi e mio fratello non mi attentavo a guardare nulla. Mentre camminavo dietro di loro mi sentii posare una mano sulla spalla.
<Mi scusi signorina!>
Mi girai e una giovane donna mi stava sorridendo.
<Le chiedo scusa ma mia figlia le vorrebbe chiedere una cosa..> e mi fece segno di guardare più in basso. All' altezza delle mie ginocchia c'era una bambina con gli occhioni azzurri e i capelli biondi che mi fissava imbambolata, portava un cerchietto con le orecchie da gatto sulla testa.
Pensavo mi sarei sciolta dalla dolcezza. Mi ripigliai e mi inginocchiai per mettermi al suo livello.
<Dimmi,piccola >
La bambina arrossì imbarazzata e la madre la esortò a parlare.
<Tu..tu sei Neko, vero?>
Gli occhi della bambina si allargarono, in attesa. Rimasi a bocca aperta, mi conosceva? Ma come?
<Devi scusarla, Yumi è una grande fan di Hawks e durante un'intervista alla TV ha visto una ragazza con lui che ti somiglia molto e ha voluto addirittura che le comprassi quel cerchietto. Da allora non se lo vuole mai togliere> spiegò la donna.
Mi luccicarono gli occhi.
<Sì, sono io. Sono Neko, piacere> e le sorrisi. La bambina iniziò a piangere con un mega sorrisone e mi abbracciò stretta.
La mia prima fan.
<Allora sei davvero tu! Brava la mia Yu che l' hai riconosciuta> anche la madre era contenta.
<Neekoo♡> La madre ci scattò una foto e ne feci fare una anche col mio cellulare da Shinso, per poi inviarla a Keigo:sarebbe stato entusiasta anche il pennuto.
<Basta perdere tempo, gli altri stanno già andando a mangiare!> urlò Bakugou scocciato. I tre ragazzi mi precedettero mentre stavo ancora guardando il cellulare e quando stavo per raggiungerli un'altra mano mi cinse la spalla. Ebbi subito una brutta sensazione questa volta.
<Mi scusi signorina, avrebbe un minuto anche per me?>
La voce era profonda e roca e quando mi girai sotto al cappuccio di una felpa nera due occhi color ghiaccio mi trafissero.
<Ciao Alexis, piacere di conoscerti> disse il ragazzo.
<Io sono Dabi>

Alexis.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora