14.

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<Ce la metterò tutta>

Lo dissi ma non ne ero convinta al 100%.
Non sapevo ancora bene il da farsi o cosa pensare: troppe domande, troppe cose affollavano la mia mente. Avevo un fratello, mio padre aveva fatto delle cose ignobili..
Con questi pensieri in testa mi diressi verso il campo al centro dello stadio. Vedevo i miei compagni che si stavano preparando per gli scontri finali ma non volevo avvicinarmi,
vedere un fantasma come me avrebbe fatto calare l'entusiasmo sicuramente.
Cercai di mescolarmi tra la folla e mettermi in disparte ma una mano fredda mi cinse il polso trattenendomi.
<Dove stai andando? Gli altri sono da quella parte.>
La voce di Todoroki si arrestò quando intravide i miei occhi gonfi.
<Ma..>
<Non guardarmi Shoto. Raggiungi pure i nostri compagni intanto> la mia voce era così flebile che si mescolava al brusio intorno a noi. Lui mi fissò senza dire niente e mi lasciò il polso avvicinando la sua mano sinistra verso il mio viso.
<Posso..?> era gentile.
Lo guardai e annuii. Delicatamente appoggiò la mano fredda sui miei occhi e il fresco della sua pelle fu un toccasana. Era difficile tenere gli occhi chiusi, avevo ancora davanti il sorriso storto di Shinso. Premetti più forte la mano di Todoroki sulla fronte facendo una smorfia di dolore ma ero ferita soltanto nell'animo. Il ragazzo rimaneva fermo, sospirando. Piano piano allentai la presa e riaprii gli occhi sussurrando un debole grazie con ancora la sua mano tra le mie.
<Se hai bisogno io ci sono, ricordatelo>
Annuii di nuovo e lo lasciai andare. Il ragazzo si mise una mano tra i capelli fissando per terra.
<Non arriveremo a combattere, vero Alexis?>
Stavo per rispondere ma la voce di Midnight mi interruppe.
<PAUSA FINITA! Avvicinatevi tutti al palco per scoprire gli abbinamenti del torneo!>
Aveva la solita voce allegra e piena di grinta ma sicuramente anche lei stava nascondendo l'ira della recente scoperta.
<Alexis eccoti qui! Vieni!> Momo si era accorta di me e mi stava chiamando da lontano. Presi per un braccio il bicolore e ci avvicinammo alla mora stando bene attenta a non incrociare il suo sguardo. L'avrei solo fatta preoccupare, come Shoto. Volsi la testa verso il tabellone, eravamo in pochi rispetto all' inizio. Gara ad eliminazione finché non ne sarebbe rimasto soltanto uno.
Io avrei combattuto il terzo round contro uno della 1-B, un certo Monoma che sapeva copiare i quirk altrui.
Hitoshi era al quarto. Se avessimo vinto entrambi ci saremo scontrati nel turno successivo. Perfetto.
Mentre i primi due avversari si posizionavano sul campo noi ci trasferimmo sulle tribune.
<Ti siedi accanto a me?>
La mora si era accorta purtroppo dei miei occhi da pianto ma non mi chiese nulla. La adoravo, davvero.
<Prima devo andare un attimo dal sensei a chiedergli una cosa. Grazie Momo> e le sorrisi prima di avviarmi verso la sala della telecronaca.

Trovai Aizawa da solo fuori dalla porta dello speaker che stava bevendo probabilmente una lattina di caffè. Nonostante il suo sguardo perso nel vuoto ero convinta che stesse riflettendo sulla mia situazione. Mi assicurai che non ci fosse nessuno e con passo felpato mi avvicinai abbracciandolo da dietro,quel contatto non lo sorprese, aveva già notato la mia presenza.
< Dovresti prestarmi una cosa> cominciai.
<Cosa?>
<Una delle tue bende>
Si girò verso di me , sorpreso.
<Cosa devi farci?>
<Prestamela e basta..per favore> Lui mi studiò attentamente ma poi cominciò a slegare uno dei suoi nastri da cattura che componevano il costume da hero. Mentre lo toglieva dall'amasso intorno al collo gli si alzò leggermente la maglietta ed intravidi il ventre tonico e una scia più scura che continuava sotto la cintura.
Deglutii.
Finito di sbrogliare mi porse la benda e notò divertito che ero arrossita.
<Non fare quella faccia gattina..> ghignò malizioso.
<Non sto facendo nessuna faccia> sbuffai imbarazzata < Grazie, te la ridarò il prima possibile> e mi girai per andarmene.
<Alexis> mi richiamò<Ci vediamo dopo>
Annuii e tornai verso le tribune.

Mi trovavo in uno stato di decompressione totale, non avevo voglia di parlare e mi accasciai contro la spalla di Momo che appoggiò la testa sulla mia. Mi ero affezionata davvero tanto a lei. Dietro di me erano seduti Katsuki ed Eijiro ma scorgendo il mio sguardo vuoto rimasero stranamente calmi e silenziosi. Solo la mano del biondo iniziò a giocare con la mia coda.
<Lasciala stare Bakugou> sussurrò Kirishima.
<Zitto capelli di merda> rispose, senza urlare e continuando.Strano.
Il primo incontro vide scontrarsi Kaminari contro una ragazza con i capelli fatti di spine della 1-B. Purtroppo Denki sprecò tutta la sua energia e venne sconfitto in poco tempo.
Momo si alzò dato che il prossimo round avrebbe visto scontrarsi lei contro Tokoyami.
<Buona fortuna> le dissi cercando di mostrare un po' di vitalità.
<Grazie! Farò del mio meglio!> e si avviò giù dalle tribune. Dopo sarebbe toccato a me. Il posto lasciato da Yaoyorozu venne occupato da Todoroki con immensa gioia del porcospino dietro di me che si trattenne dall'insultarlo.
<C'è un silenzio troppo imbarazzante ragazzi, dovremmo essere esagitati!> disse il rosso.
<Risparmia le energie per combattere invece di sparare cazzate> lo fulminò il biondo.
<Gnooo>
Mi sarei messa a ridere ma avevo nella testa solo Hitoshi; dovevo batterlo a qualsiasi costo e chiarire la situazione con lui, non potevo subire come prima.
<Momo è uscita dal ring!>
Mi alzai di scatto, Tokoyami l'aveva spinta con Dark Shadow fuori dal campo. Anche da lassù potevo leggerle la delusione sul volto.
<Momo..> sussurrai.
<Si riprenderà, vedrai> Todoroki era sempre razionale in certi momenti.
Era il mio turno.
<Vedi di non farti battere randagia>
<Forza!>
<In bocca al lupo.>
Guardai quei tre ragazzi prima di abbozzare un sorriso e dirigermi verso il luogo dello scontro.

Alexis.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora