18.🍋

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Dopo l'arresto e la cattura di Stain fummo ricoverati tutti e quattro in ospedale, eravamo conciati male ma non eravamo in pericolo. Anche la ferita sulla mia spalla per fortuna non era grave ma sarebbe rimasta una bella cicatrice. Poteva andare peggio, pensai.
Midorya aveva una distorsione al ginocchio e Iida avrebbe ripreso a camminare in poco tempo.
<Grazie ragazzi, vi devo la vita> la sua voce era rotta dal pianto < Mio fratello è stato una delle vittime di Stain e volevo vendicarlo, ho agito da vero egoista, non da hero..> le lacrime avvolsero i suoi occhi. Cercammo di consolarlo. <Da ora in poi mi impegnerò al massimo per diventare come mio fratello!>
Dagli errori si può sempre imparare e il nostro capoclasse era determinato a cambiare.

Il giorno dopo il capo delle forze di polizia ci venne ad informare che avrebbero insabbiato la faccenda della cattura del villain, dopotutto noi non avevamo l'autorizzazione per combattere e avevamo rischiato la vita, anche se per una giusta causa, e questo non poteva divenire di dominio pubblico. Nonostante lo scazzo avevamo le mani legate e acconsentimmo a questa decisione. Il merito se lo sarebbe preso il padre di Shoto.

I miei compagni lasciarono l'ospedale prima di me dato che le loro ferite erano meno gravi delle mie; erano tutti restii a lasciarmi lì,da sola, soprattutto Todoroki.
<Mi hai protetto in battaglia, ti ringrazio Alexis> e con mio stupore mi abbracciò.
Un abbraccio delicato, mezzo caldo e mezzo freddo. Arrossii leggermente e ricambiai, anche se solo con un braccio.
< Ci vediamo presto, Icy-Hot>
Mi sorrise e mi accarezzò la guancia.
< A quando le nozze??>
Ci girammo entrambi di scatto e trovammo Keigo ed Endevour che ci osservavano, lo shock sul volto dell'hero numero 2.
Shoto ritrasse subito la mano mentre Hawks faceva gomitino al suo idolo.
<Si sta dando da fare tuo figlio, eh?>
<Zitto pollo!> ringhiai.
<Oh ma allora ti sei ripresa gattina!> e svolazzò verso di me accarezzandomi la testa e appoggiando la fronte sulla mia.
<Mi hai fatto preoccupare a morte. Non fare mai più una cosa del genere.. dopo tua zia mi ammazza, lo sai vero?>
Mi lasciai sfuggire un sorriso.
<Ci proverò ma non ti assicuro niente>
<Ehm..> Endevour richiamò la nostra attenzione e lo trovai impalato ai piedi del mio letto, imbarazzato.
< Grazie per aver protetto mio figlio> esordì guardando da un'altra parte. Sia Shoto che io diventammo rossi, lui per suo padre e io per aver ricevuto i ringraziamenti dall'hero in persona.
<Ci siamo protetti a vicenda..è così che si fa quando si è una squadra>squittii.
Endevour annuì prima di richiamare suo figlio per congedarsi. Dopo un ultimo saluto i due se ne andarono lasciando me e il falco da soli. Keigo si sedette vicino al mio letto con i gomiti sul materasso.
<Fa male?> chiese indicando la mia fasciatura.
<Fastidio. Avrò un bel souvenir. Ora però dimmi cos'è successo> dovevo sapere. Non era stato un caso se era scoppiato qualcosa in città e l'Eliminaeroi era lì.
<Quando ci siamo divisi sono scoppiati degli incendi dolosi e sono comparsi dei nomuo in tutta la prefettura. Abbiamo dovuto neutralizzarli tutti e pensiamo sia stata una tattica della lega dei villain per distrarci mentre cercavano Stain. Sono convinto che ci sia un disegno più ampio ma mancano dei pezzi..>
<Peccato che l'abbiamo trovato prima noi> dissi sorniona.
<Non te la tirare, avete rischiato la vita e meriteresti una bella punizione> il suo sguardo era duro <.. ma in via ufficiosa sono molto orgoglioso di te>
Mi ricordava tanto la zia nei modi di fare.
<Però adesso mi devi spiegare come mai-->
Takami venne interrotto dalla porta della stanza che si aprì di getto e andò a sbattere contro la parete. Mi paralizzai all'istante riconoscendo l'uomo che si palesò davanti a noi col fiatone e i capelli scompigliati.
Una lacrima calda scese sul mio viso quando lui corse verso il mio letto e mi strinse forte a sé, la testa sulla mia. Il suo calore. Il suo cuore che batteva forte. Keigo non capì la situazione fino a quando non strinsi il braccio del mio professore e iniziai a piangere.
<Oh..OH!>
Tra le lacrime guardai Hawks che mi fece l'occhiolino e mimò di chiudersi la bocca con una cerniera, prima di sparire silenziosamente dalla stanza.

Alexis.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora