28. prima parte

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Sentii bussare alla porta. Più volte.
Mi allungai per guardare l' orario e la sveglia non era ancora suonata, chi poteva essere?
Mi alzai districandomi da Eijiro che si era aggrappato alla mia gamba, andai verso la porta e quando la aprii leggermente mi comparì davanti il volto splendido di Shoto
<Sei tornata allora> disse calmo.
<Ah- ehm..molto tardi!> l' imbarazzo aveva il mio volto in quel momento.
<Scusa l' orario ma mi ero preoccupato e..>
Si sentì un tonfo provenire da dietro di me e quando mi girai Kirishima era caduto dal letto, faccia al pavimento.
Oh cristo.
Neanche il tempo di voltarmi di nuovo e Todoroki si era avvicinato guardando dentro la stanza.
<Che cazzo succede, insomma!!> si levò a sedere sul letto anche il porcospino mezzo addormentato e incazzoso. Il bicolore guardò loro poi me.
<NO ASPETTA NON È COME CREDI!!>urlai.
<Ehi, che vuoi faccia a metà??> disse Bakugou sentendosi osservato.
<No, TU cosa stai facendo> rispose stoico il ragazzo.
<Io stavo dormendo, bastardo!>
<In camera di Alexis?>
<Geloso?> e il biondo ghignò.
E niente..si misero a litigare dentro la mia stanza. Eijiro scivolò verso di me che non avevo le forze per fermarli, rossa in viso e con una mano a sorreggermi la testa.
<Mmm.. che succede..?> chiese il rosso con la voce ancora impastata dal sonno.
<Niente, Kiri..niente..> sospirai, sconfitta.
Inutile dire che si svegliò tutto il dormitorio.

<Perché mi è arrivata da approvare una richiesta di mettere a nuovo la tua stanza e Todoroki e Bakugou sono pieni di lividi e bruciature, ALEXIS..?>
Il professore scandì il mio nome e mi sbatté il registro sulla testa. Ahia.
I due in questione erano seduti al loro posto con cerotti e lividi dappertutto.
<Volevano sapere come stavo e si sono attaccati..> provai ma Aizawa era già con i capelli alzati.
<Come punizione farete le pulizie dell' intero dormitorio per tre giorni. Chiaro?> il suo tono non ammetteva repliche e dopo aver sbuffato tornai a testa bassa al mio posto, la giornata non poteva iniziare meglio. Con la coda dell'occhio vidi Momo andare dal bicolore e accarezzargli un braccio, mi faceva piacere che le cose stessero andando avanti tra loro.
Quel giorno il sensei informò che da lì a due settimane sarebbero iniziati gli esami per la licenza provvisoria dei miei compagni e tutti non vedevano l' ora di parteciparvi per ottenere anche loro il tanto agognato tesserino. Io li osservavo attentamente e cercavo di memorizzare tutti i loro movimenti ed espressioni per portarli sempre con me, d'altronde se fosse venuto fuori quello che mi stavo preparando a fare probabilmente non li avrei più visti così spensierati come in quel momento..
Finite le lezioni vidi Shota allontanarsi con All might, il quale incrociò il mio sguardo: sapevo che gli avrebbe rivelato solo una parte della missione e immaginavo come si potesse sentire. Bugie. Omissioni. Ed era solo l'inizio.
L' hero abbozzò un sorriso rassegnato, per poi andare via.
<Alexis!>
Una voce accattivante mi chiamò e vidi Midnight avvicinarsi verso il mio banco
<Ci è arrivata adesso la comunicazione che inizierai tirocinio tra una settimana. Vuoi sempre andare da Keigo?>
Annuii. Non avevo scelta.
<Uffaaa, puoi anche cambiare se vuoi! Ci sono tantissime altre agenzie che sarebbero felici di prenderti tipo quella di Nighteye o..>
< Zia, se vuoi puoi usarmi come scusa per andarlo a trovare > la stoppai.
<Ma cosa ti viene in mente?!> e schivai appena in tempo la frustata che scagliò sul pavimento per la vergogna.
Una settimana. Solo una settimana.. il falco non aveva perso tempo.
Un groppo al petto si insinuò dentro di me.
<Terra chiama Alexis!> mi riprese Nemuri, mi dovevo essere persa
<Ah, sì, scusa. È davvero presto>
<Già. Un' altra cosa prima che mi scordi, piccola. Sabato sera usciamo> e mi fece l'occhiolino.
<Cosa?> intendeva io e lei?
<Hai capito bene! Come ogni anno si terrà una festa di beneficenza dove parteciperanno tutti i pro hero del Giappone e tu mi accompagnerai >
Sgranai gli occhi <Ma.. perché? Verrò solo io con te?>
<Sei poco reattiva oggi, tesoro. Certo che verrai solo tu! Hai già la licenza e sei mia nipote, direi che basta.. tranquilla ci sarà anche Keigo..>
Ora capivo tutto.
<Quindi mi stai usando palesemente per rivedere Takami senza farti sgamare >
Arrossì guardando da un'altra altra parte. Beccata.
<Ti sbagli> e fece finta di tossire <Se ti può interessare verrà anche Shota dato che è obbligato a partecipare.. poi vedi tu> e mi guardò maliziosa. Poteva dirlo prima!!
<Ecco, ora so per certo che non rifiuterai.>
La guardai malissimo.
<Ti farò recapitare un abito direttamente al dormitorio. Ciao gattina! > e mi salutò con la mano mentre ancheggiava uscendo dalla classe. Maledetta.. anche se il pensiero di vedere Aizawa vestito elegante era stata una mossa vincente.

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