Jim fa fatica ad ingoiare il suo boccone di Chana Masala. Conosce alla perfezione la storia dello zio, arruolatosi come volontario libero a diciott'anni e caduto nel 1920, centrato al cuore da un singolo colpo di pistola sparato da un poliziotto protestante. Quando il nipote era bambino, in casa Hutton Aodh era considerato praticamente un eroe: la sua storia era tra le preferite di Jim, che chiedeva di raccontargliela quasi ogni sera, e ascoltando si immaginava i soldati dell'esercito inglese come autentici diavoli dagli occhi fiammeggianti.
Tanti anni dopo, la capitale dell'inferno era diventata la sua seconda casa e lì ha conosciuto e amato un uomo che avrebbe dovuto considerare la Gran Bretagna una fucina di oppressivi colonialisti e invece ne era orgogliosamente cittadino. Zio Aodh sicuramente sa già tutto questo: gli sarà stato raccontato che le giovani generazioni stanno dimenticando quegli ideali e che la cultura britannica sta pervadendo i costumi irlandesi. Cosa pensa di suo nipote? È intervenuto alla sua festa spinto da sincera volontà di conoscerlo o solo per adempiere ad un obbligo formale? O addirittura per avere subito l'occasione di rovesciargli addosso tutto il suo disprezzo per lui? Jim immagina che sia un cattolico fervente ed è presumibilmente venuto a sapere che suo nipote è omosessuale e chi aveva scelto come compagno di vita. È possibile che stia facendo buon viso a cattivo gioco, ma in tal caso è davvero un eccellente attore. L'impossibilità di giungere a conclusioni sensate fa venire mal di testa.
Jim vuole capire. Ed è sempre stato un tipo diretto.
"Sei praticamente cresciuto da questo lato, zio..." attacca cautamente, ma poi subito affonda: "che Irlanda hai trovato quando sei passato? E com'è cambiata da allora?"
Non può trattenere il respiro, ma si sente come se lo stesse facendo, in attesa di una risposta.
"All'inizio avevo la sensazione di non aver trovato affatto l'Irlanda. E nemmeno la Gran Bretagna. Qui il concetto di Stato è molto diverso..." procede a spiegare Aodh, accorgendosi della perplessità sul viso del nipote. "La Repubblica e la Contea sono quelli che amministrano il territorio: fanno votare le leggi e le fanno rispettare, verificano che vengano erogati i servizi necessari... roba così. Inevitabilmente, con tutte le storture e la corruzione: quelle sono le stesse di qua e di là... perché noi siamo gli stessi di qua e di là. O quasi. Qui nessuno si sente irlandese, inglese o scozzese... il mondo intero è casa e la lingua che parliamo, l'epoca e il luogo dove passiamo o abitiamo sono solo il risultato di una combinazione imprevedibile di fattori, scelte e necessità. E se diversi di noi continuano a parlare gaelico è solo perché sarebbe un peccato dimenticarlo. Ma se mi trasferissi in Spagna, poniamo... non credo che mi sentirei più irlandese. L'Irlanda che ho trovato era ancora annessa al Regno Unito, ma non era in guerra." Prosegue e Jim è sicuro di sentire una sfumatura serena e soddisfatta nella sua voce. Non se lo sarebbe mai aspettato dallo zio Aodh che gli avevano raccontato: l'appassionato repubblicano e nazionalista che aveva donato volentieri la propria vita alla causa indipendentista, a condizione di portare quanti più protestanti possibile con sé. Quello che ora gli sta parlando sembra considerare la cittadinanza irlandese un accidente, frutto del caso, anziché un elemento essenziale della propria identità.
"Il Regno Unito era più... una forma di organizzazione del territorio, e così le contee. Il referendum per l'indipendenza è stato proposto una decina d'anni fa e ovviamente ho votato a favore... ma non c'era la passione del mondo di là, né nei miei concittadini... né in me." Ammette a voce bassissima. A Jim sembra quasi spaventato dalla consapevolezza e non se ne stupisce: dev'essere terribilmente traumatico scoprire che ciò per cui hai combattuto e tolto la vita ad altri e a te stesso improvvisamente non importa più a nessuno, te incluso. "Da questo lato, l'istituzione che conta davvero è la Contea: entro i suoi confini valgono le leggi e le autorità e per superarli ci vogliono gli stessi permessi e procedure previste per espatriare. Bunclody è praticamente all'estero! Formalmente riconosciamo un Presidente della Repubblica... ma conta molto poco, tranne che come rappresentante dello Stato nei rapporti con altri. E a quanto so, è così anche nel Regno Unito e altrove."
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Round The Corner
Fiksi PenggemarCapodanno 2010. Dopo 18 anni, Jim è sicuro di ritrovare Freddie, ma l'aldilà si rivela parecchio diverso da come gliel'avevano descritto in seminario da ragazzo. Grafica del frontespizio by @AnnaChierici9