11.Fist and screaming.

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"O. Mio. Dio. " sussurrai fra me e me alla vista di ciò. Ero sbalordita, quelle foto erano a dir poco perfette, in quei mega poster sembravo un' altra ragazza, sembravo una ragazza normale , in una vita normale.

Ma quante cose si nascondono dietro ad un semplice sorriso?

Molte, forse troppe.

Quasi mi dimenticai del riccio a fianco a me che mi prese per il gomito e poi mi sussurrò tra i denti stretti dalla rabbia

"Che cos'è sta merda?"commentò il riccio al mio fianco alquanto furioso dalla situazione.

Merda?! Le miei foto erano merda per lui?!

"Merda?" dissi sbalordita dalle sue parole.

"Cosa cazzo ci fai fottutamente su quei cartelloni , pensavo che il tuo fortuito lavoro non consisteva in questo!" Disse urlando.

"Calmati, poi non ti devo nessuna spiegazione" strattonai il mio braccio dalla sua presa e me ne stavo per andare, quando mi prese di nuovo il braccio.

"Queste foto devono sparire."disse velocemente strappando un pezzo di una mia foto in costume da un cartellone.

"È la mia vita, il mio sogno,e decido io cosa fare con chi mi pare e piace."dissi puntandoli il dito contro. Ero fuori di me, prima non gli importa niente , neanche dei baci che mi dà e ora? Si mette a fare il fidanzatino geloso?!

Ma che andasse al diavolo!

"Il tuo sogno è essere esposta mezza nuda per tutta la città?."gridò lui.

Come cazzo si permetteva. Ora è troppo.

"Mi stai dando della poco di buono?."gridai quasi con le lacrime, mi sentivo offesa nel profondo dalla stessa persona che riusciva a farmi sentir bene. E quando sono arrabbiata il mio unico sfogo è il pianto.

Cavolo è solo mattina e già mi sento esausta, vorrei andare nella mia stanza chiudermi e mettermi a piangere, perché neanche in questa vita le cose stavano andando per il verso giusto, o meglio, c'era una persona che mi rendeva tutto così complicato.

"No..cioè..Sher vieni qui."mi bloccò, ma in men che non si dica mi staccai voltandoli le spalle.

"Non intendevo quello." gridò, io ricambiai alzando il dito medio quando lo senti sbattere e dar calci alla porta di casa.

Mi allontanai il più in fretta possibile , anche se in cuor mio volevo che mi seguisse. Presi un taxi che mi fermò davanti al grande palazzo della Vogue.

"Hanna."gridai non appena vidi la mia amica all' interno dell' edificio.

"Amica."mi corse incontro lei facendomi quasi cadere.

"Siamo sparse in tutta Londra."affermai stranita. Certo la cosa era bellissima, ma accidenti , potevano dirmelo prima!

"Non è fantastico?"incominciò a saltare ovunque come una bambina.

Beh forse per te che hai una sola identità.

"Sì ma credo di meritarmi un avviso prima di ciò."risposi fredda entrando nella sala dello shooting. Dovevo assolutamente cercare Zack per mettere le cose a posto, se qualcuno mi riconosce per me è la fine.

"Touche."sentì dire ad Hanna mentre saltellava da una parte all'altra buttandosi addosso svariati abiti.

"La mia bellissima Sher."sentì dire alle mie spalle. Mi voltai di scatto e vidi il mio bellissimo capo.

"Z-zack.."sorrisi.

Ok, Sher , non perderti nei suoi occhi azzurri e ricordati cosa devi dire. Mi ricordò la mia coscienza.

La principessa Sherazade||H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora