"Fatemi passare, perfavore."gridavo come un' ossennata facendomi spazio fra la folla impacciata e curiosa.
Una forte puzza di alcool e fumo mi stava quasi per far vomitare ,più mi addentravo nella folla più non vedevo niente.
Ero troppo bassa rispetto a tutti quegli uomini molto più alti di me.
Cercando di infiltrarmi nella folla mi avvicinavo al ring.
Alzando il capo notai Harry in piedi che dava pugni a tutta forza all' avversario.
Un sorriso si fece spazio tra le mie labbra.
Stava bene.
Harry si sedette sulla pancia dell' avversario riempendolo ancora di pugni in ogni dove, mentre l'avversario giaceva a terra senza forza.
L'arbitro fermò Harry per poi proclamarlo vincitore.
Sentivo le persone urlare, alcune ragazze fargli gli occhi dolci, mentre altri lo maledicevano perché a causa sua avevano perso alcuni soldi .
In quel momento Harry era di spalle non riuscivo a vedere che ferite aveva, quindi decisi di ritornarmene in quello stanzino prima che mi vedesse.
Troppo tardi.
Appena il riccio si giró i suoi occhi, come calamita, si incollarono alla mia figura.
Per favore, qualcuno mi dica che esiste il teletrasporto.
Non riuscii a percepire le sue emozioni a causa della lontananza.
Sono più che certa che è arrabbiato con me.
Ero appoggiata alla ringhiera di quell'orrendo ring, mi mordicchiavo le unghie dall'ansia e dalla paura, guardavo lui, lui che tanto, in così poco tempo aveva scombussolato la mia vita,lui che aveva portato per la prima volta gioia nella mia vita, lo guardavo come si guarda qualcosa che sai già che ti mancherà, impossibile da avere, impossibile da continuare.
Ad un certo punto vidi Harry scuotere la testa e corrermi incontro, li capì che.forse.non era tanto arrabbiato,mi prese per le braccia ed io mi avvinghiai completamente al suo corpo.
"Campione."sussurrai fra i suoi capelli.
"La vittoria è dedicata a te piccola."sorrise lasciandomi dei leggeri baci sul collo che mi fecero rabbrividire.
Insieme mano nella mano andammo in quello stanzino, un uomo diede una busta bianca ad Harry per poi dargli una pacca sulla spalla.
In questa stanza.molto più luminosa riuscì a vedere i vari tagli che aveva in volto. Quasi non mi venne un colpo.
"Oh cavolo.... vado a prendere delle bende e del disinfettante." Dissi in preda al panico.
Subito mi girai e andai a prendere l'occorrente.
"Siediti" lo istruí e fortunatamente non disse niente.
"Oh ma che bel panorama" disse ridendo.
Aggrottai le sopracciglia non capendo, poi capii che si riferiva alle mie tette .
Oh santi numi! Mentre cercavo di dinfettargli i tagli lui aveva la testa di fronte alla mia scollatura.
Le mie guance iniziarono a bruciare dall' imbarazzo e subito cercai di coprire quanto più possibile la sua vista.
Harry mi bloccò i polsi.
"Non coprirti" disse con voce sensuale e roca, quasi stavo per svenire sentendolo.
Ma non diedi proprio credito alla sua affermazione e gli girai il viso.
"Maiale!" Dissi infastidita . Questo lo fece ridere.
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La principessa Sherazade||H.S
FanficNon sono altro che una barca contro corrente,remo incessantemente,ma sono respinta senza sosta nel passato. Quel passato che ritorna, nonostante la fatica di dimenticare,nonostante io stia scrivendo un nuovo libro della mia vita,resta sempre,si può...