12.Weekend.

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"Posso farti una proposta?."disse lasciandomi l'ennesimo bacio.

"Mi devo spaventare?"domandai fingendomi preoccupata, anche se in realtà lo ero, con Harry non puoi mai stare sicura un attimo stai bene l'attimo dopo puoi cadere da un precipizio e l'altro ancora c'è lui giù al precipizio pronto a salvarmi. Lui scoppiò in una risata che mi fece sentire a dir poco male.

"Vuoi venire con me?"chiese d'un tratto diventando serio.

Aggrottai le sopracciglia per la confusione, cosa vuole intendere?

"Voglio fare che cosa?" Chiesi con una voce abbastanza acuta, da oca direi mentre lo guardavo con sospetto e le mie labbra erano spalancate.

"Vuoi tu Sherazade Narayan venire con me per 3 giorni in un posto non famtastico ma comunque diverso "s' inchinò facendo comparire le sue bellissime fossette che mi fanno perdere la testa.

"Sì lo voglio."dissi semplicemente ridendo come un ebete per la strana situazione, nonché la strana richiesta ma soprattutto il modo in cui è stata pronunciata.

Mi diede un bellissimo bacio e poi scoppiammo a ridere entrambi come due pazzi.

Forse perché in fondo lo eravamo(?)

"Ma quanto sei scemo?"dissi lasciandoli sulla spalla uno schiaffo giocoso.

"Ma quanto sei bella?"disse dolcemente mentre io arrossivo sempre più.

Colpo basso Styles, questo commentino dolce non me lo aspettavo, non da lui. Ma come ho detto prima da Harry Styles puoi aspettarti tutto.

"Ormai è tardi, andiamo da me."disse semplicemente catapultandomi in macchina con la sua delicatezza da elefante, ok diciamo già addio alla dolcezza. Come non detto.

"Harry credo di tornare a casa, non voglio far preoccupare Louis, è così dolce"dissi mentre mi voltavo verso di lui.

"Louis per una sera farà a meno di te."sorrise tendendo le mani ferree sul volante.

"Già è tanto se accetterà di farmi venire con te per tre giorni."spiegai alzando gli occhi al cielo per poi buttarmi con le spalle sullo schienale del sediolino della macchina ,per poi ricevere un' occhiataccia da lui.

"Basta preoccuparsi Sherazade, Louis non è tuo padre è un semplice amico!"rispose irritato.

Infondo aveva ragione, ma non so perché mi preoccupavo sempre di Lou avevo paura di poterlo perdere un giorno, forse è un mio incubo. So quello che prova per me ma io purtroppo non ricambio, questo non vuol dire che io non ci tengo a lui ,anzi è stata la prima persona che mi è stata accanto, senza di lui non saprei come avrei fatto.

Non voglio perderlo.

"È molto premuroso, non puoi capire.."sussurrai più a me stessa che a lui.

La macchina si fermò, aprì la portiera e scesi.

"È molto rompi palle."disse prendendomi per mano e facendomi salire velocemente per poi farmi fare capolino sulla porta di casa sua.

Entrammo in casa e come sempre la casa era in perfetto ordine o per meglio dire immacolata una cosa che non si addice ad un maschio che vive da solo.

"Perché sei così maledettamente attizzante? "chiese avvicinandosi a me dopo aver chiuso la porta.

Strabuzzai gli occhi e aprì e chiusi gli occhi chiedendomi se questa è veramente una realtà o tutto una finzione.

E ci risiamo,stessa situazione di merda, lui appiccicato a me io a lui.

La principessa Sherazade||H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora