Non facevo altro che pensare all'incontro di pochi minuti fa col riccio,avevo in mente i suoi grandi occhioni verdi, il suo intenso sguardo, e il suo sorriso al quanto malizioso e provocante allo stesso tempo.
Scossi la testa, come per cancellare dalla mente quei pensieri. Aprii il mio armadio e scelsi i vestiti da indossare oggi, optai per un paio di jeans molto aderenti una maglietta bianca abbastanza lunga, all star bianche e una sciarpa di seta per completare. Lasciai i miei capelli sciolti in morbide onde, mi truccai leggermente , presi la mia borsa e mi diressi verso la cucina, dove vi trovai quattro volti conosciuti seduti intorno al tavolo.
<<Piccola..>>m'abbracciò Louis.
<<Sher..>>sorrise Niall addentando il suo cornetto.
<<Bellissima..>>Zayn mi fece un occhiolino sorridendo, come è suo solito fare.
<<Non c'è bisogno che io ti dia il buongiorno, abbiamo già fatto prima>> parlò Harry guardandomi dritta negli occhi sorridendo sotto i baffi.
<<Nessuno ha detto che io voglia il tuo buongiorno>> Risposi secca sedendomi svogliatamente sullo sgabello, casualmente difronte a lui.
<<Che caratterino..>> s' intromise il moro.
<<Ti farò passare la voglia di scherzare>> affermò alzandosi leggermente in avanti e poggiando le mani sul tavolo mentre si avvicinava al mio viso.
<<Accomodati>> sbattei la mani sul tavolo, mi alzai e continuando a guardarlo con la coda dell'occhio.
<<Vuoi un pò di caffè?>> Mi offrì Louis con un bellissimo sorriso.
Annui ricambiando il suo sorriso.
Iniziai a sorseggiare il mio caffè, ne avevo proprio bisogno.
<<Già bisogno di un passaggio per andare all' università?>> Mi chiese dolcemente Louis.
<<Oh no non ti preoccupare , amo camminare a piedi>> guardai l'orologio e cavolo era davvero tardi, dovevo muovermi, uscì salutando tutti con la mano, non avevo tempo per salutarli tutti.
Proseguì per la strada verso l'università, quando vidi difronte a me, Kabul farmi segno con la mano di andare verso di lui,e così feci. Mi avvicino alla macchina scura in cui all' interno c'è il mio maggiordomo.
<<Signorina Sherazade, devo comunicarle da parte di suo padre che lei deve trovarsi un lavoro per andare avanti, perché lui non continuerà a sostenerla economicamente>> Disse con il suo solito tono freddo e formale.
<<Come sospettavo Kabul, dica a mio padre che provvederò a ciò al più presto>> sorrisi e girato l'angolo sbuffai rumorosamente.
Devo trovare assolutamente un lavoro, già mi sto abituando a questa vita non voglio che già finisca .
Dopo le lezioni farò un giro per la città per cercare qualcosa, che non occupi troppo tempo.
Arrivata all'universita, raggiunsi il mio armadietto, ma quando lo aprì ci trovai dentro un biglietto color salmone che lessi attentamente vista la mia curiosità.
"Non avresti dovuto sfidarmi questa mattina, ci vediamo al bar difronte a scuola finite le lezioni.
-H"
Non appena lessi un piccolo e timido sorriso spuntò sul mio viso mentre muovevo alternatamente le gambe per l'ansia provocatami da quelle parole.
Chissà cosa vuole Harry. I nostri incontri non sono stati dei migliori, in effetti non abbiamo mai dialogato civilmente. Spero solo che non sia uno scherzo.
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La principessa Sherazade||H.S
FanfictionNon sono altro che una barca contro corrente,remo incessantemente,ma sono respinta senza sosta nel passato. Quel passato che ritorna, nonostante la fatica di dimenticare,nonostante io stia scrivendo un nuovo libro della mia vita,resta sempre,si può...