Ritorno a casa

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N- hey Nana, che succede? Ho visto il mister sbiancare dopo che hai parlato con lui, tutto bene ? - mi girai di scatto-
G- hey Nico, si si tutto bene, solo che tra un paio di giorni ho un esame e mi sto totalmente concentrando su quello, posso chiederti una cosa ?
N- certo, dimmi tutto
G. Fede come sta ?
N- Eh nana, questa è una bella domanda, con me parla me secondo me non di tutto quindi ti potrei dire bene, ma non ne sono certo. Oggi non si allena perchè a male al ginocchio perciò starà in hotel.
G- oh....mi spiace molto... appena torno passo a vedere come sta.

Dopo aver corso per piu di un'ora, tornai in hotel, feci una doccia, mi cambiai e prima di metterti alla scrivania sentii questo bisogno di andare a vedere come sta Fede così mi alzai e andai alla sua camera e bussai.

F. Avanti - Aprii la porta e la prima cosa che vidi è lui un po' scioccato e probabilmente anche un pochino felice, corsi ad abbracciarlo e sentendomi come a casa tra le sue braccia,inizi a piangere..

F. Heyyy, che succede piccina eh
G. Niente Fede, mi dispiace sapere che non stai bene
F. Gaia, ti conosco, che succede
G- Mentre ero ancora abbracciata a lui dico - La frase di Giovanni, non mi è proprio andata giù, non solo per la frase in se ma anche perchè è la frase che mi ha sempre detto mio padre, facendomi credere di essere una persona inultie. - mentre lo dico abbasso la testa.
F -Fede mi prende il viso con le sue mani  - non osare mai dire una cosa del genere, non sei per niente inutile e ti assicuro che non sei come ti hanno descritto entrambi. Iniziamo un po' a parlare del più e del meno, devo ammettere che in queste settimane mi sono ricreduta molto su di lui : abbiamo parlato tanto, giocato, scherzato, riso e mi ha portato a pensare che è una bellissima persona, con un cuore grande anche se tende a chiudersi in se stesso e essere scorbutico. Stavamo finendo un discorso quando a un certo punto a entrambi suona il telefono: per me era Alisea, la mia compagna di uni mentre per Fede era Benny....
Mi alzai di scatto appena vidi quel nome e uscii dalla stanza facendo cenno a Fede che dovevo rispondere al telefono, lui mi disse di aspettare però io me ne andai.

A- Ciao Gaiotta, come stai? Tutto bene ?
G- Ciao Aliii, tutto bene tuuu?
A- Massi, tutto nella norma, pronta per tornare domani ? Passo a prenderti io e ceniamo dalla Giuli , va bene?
G- Si si va benissimo, pero aspetta un secondo, ricordami a che ora ho il treno..
A- Poco dopo pranzo
G- Va bene, allora a domani ciccia
A- A domani e ricordati di sentire anche la Bea
G- Va bene, ciaoo
A- Ciaooo

Cazz, mi ero totalmente dimenticata del treno di domani, corro subito in stanza, faccio la valigia piccola cercando di farci stare il minimo indispensabile, vado in cucina, mi faccio dare una macedonia, ringrazio lo chef e corro in camera mia a studiare. Mi mancano ancora 2 capitoli da 40 pagine l'uno e devo riuscirli a fare oggi. Inizio a studiare alle 11 e mentre studio mangio, bevo acqua e cerco di ripetere, prima di iniziare studiare avevo scritto a Fede un messaggio " Scusa tanto se sono corsa via prima ma era una chiamata importante, se hai bisogno di qualcosa io sarò in stanza a studiare". Dopo 4 ore di studio avevo finito di fare il primo capitolo ed ero a metà del secondo quando sento bussare, vado alla porta ed era Fede.

F. Posso entrare?
G. Ok - si butta subito sul tuo letto e inizia a spiegarti quello che era successo.
F. Mi ha chiamato solo perché voleva sentirmi ma io non so come dirle che non sono più interessato a lei, mi interessa un'altra persona
G. Le devi chiedere un confronto, chiederle di uscire e chiudere una volta per tutte se questo è quello che ti fa stare bene - mi fa cenno di avvicinarmi al letto, mi stendo vicino a lui e....
F- quella persona che mi interessa sei proprio tu

Divento di pietra, non mi muovo, non do nessun segno di vita ma a un certo punto alzo la testa e gli sorrido, penso sia bastato a fargli capire che pure io sono interessata. Stiamo abbracciati a letto per un po' fino a che lui non si addormenta e io torno a studiare. Nell'arco di 2 ore e mezza riesco a finire tutto e inizio a ripetere lo stretto necessario, Fede si sveglia, scende giù dagli altri che hanno finito l'allenamento e poi anche io per cena scendo.
Mi siedo accanto a Nico, mangio qualcosina dato che l'ansia iniziava a farsi sentire e comunico a tutti che domani poco dopo pranzo partirò - sono un po' tutti stupiti dato che non lo sapeva nessuno- ma sopratutto chiedo a Mancini se è possibile rimandare quella chiacchierata dato che non è quello di cui ho bisogno ora e lui concorda con me. Finita la cena giochiamo a dei giochi da tavola e poi verso le 22.00 ci dirigiamo tutti nelle nostre stanze, Fede e Nico passano da me e gli racconto un po' cosa dovrò fare domani.
N- A che ora hai il treno domani ?
G- Alle 14.30, poi appena arrivo a milano Alisea mi passa a prendere e andiamo tutte da Giulia. Il giorno dopo l'appello inizia alle 8.30 perciò come minimo mi alzerò alle 6.00, farò tutto con calma e poi prenderemo il treno per andare in uni.
F- Sei sicura che non vuoi che uno di voi due venga con te ?
G- Assolutamente no Federico Chiesa, voi state qua, vi allenate e fate tutto il possibile per battere la Turchia, ci siamo intesi ? Vi voglio al massimo delle vostre capacità
N- Si signor capitano !
Tutti e 3 ridiamo, dopo poco loro due vanno in camera loro

Non mi sarei mai immaginata tutto ciò Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora