Il giorno dopo

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Ci alzammo al mattino, sistemammo le valigie e ci dirigemmo alle macchine, Bea e Gigio andavano della famiglia di lui e Fede mi accompagnava in stazione per prendere il treno e tornare a Milano....
Prima di andare, mi vidi con Roberto:

R. Stai tornano a casa da sola lo sai ?
G. Si... e penso che tu l'abbia capito che sono un po' stranita da quello che ha detto ieri Fede
R. Si , lo sono anche io ma ti dico, lasciagli i suoi spazzi, deve stare con la una famiglia e tu..- si ferma perchè stava per dire una cosa che non esisteva -
G. E io devo stare da sola, lo so, non è un problema mi ci abituerò
R. Lo sai che puoi contare su di me quando vuoi vero ? Puoi chiedere a Cami di venire a stare un po' con te oppure tu puoi venire a stare un po' con noi
G. Tranquillo Roberto, anzi grazie mille, tra più di una settimana settimana in ogni caso devo tronare a Londra per la Graduation dei ragazzi quindi staccherò un po' la testa
R. Ti voglio bene piccolo tornado - mi abbraccia e mi bacia la testa-
G. Ti voglio bene anche io Roby, grazie di cuore

Salimmo in macchina e durante tutto il viaggio silenzio totale, solo la musica di sottofondo e la mano di Fede sopra la mia coscia. Appena arriviamo in stazione, mi prende il viso, mi bacia con foga e io ricambio:

F. Fammi sapere quando sei a casa, non esitare a chiamarmi qualsiasi cosa
G. Va bene
F. Ehi, che c'è che non va ? Lo sai che con me puoi parlare di tutto
G. Mi mancherai ...e ho paura di Benedetta sinceramente
F. Con Benedetta ho chiarito e lo sai
G. Si ma io l'ho vista alla partita.. - si stacca da me-
F. Cosa?
G. Era sugli spalti, abbiamo parlato civilmente perchè non avevo intenzione di urlare o discutere e non ha negato che gli piaci ancora, tu stai andando a Forte adesso, lei ha la casa lì, con tutta la famiglia, e penso che sia molto improbabile che tu non la veda. Spero proprio che tu non ricada fra le sue braccia, se dovesse essere, cretina io che mi sono illusa
F. Prima di tutto questa cosa dovevo dirmela fin da subito, secondo, finalmente ti ho con me, sei con me in tutto e per tutto ma sopratutto ti amo, pensi che io possa tradirti con lei ? Ti sbagli di grosso
G. Federico, io mi fido di te, non mi fido di lei, solo di questo
F. Stai tranquilla, io ti amo e  di sicuro non mi lascerò illudere
G. Va bene, provo a fidarmi
F. Provi a fidarti o ti fidi ?
G. Mi fido
F. Dai amore ora vai a prendere il treno che lo perdi, ricordati sempre che io Ti amo ora e sempre - mi bacia -
G. Ti amo anche io, pero per favore non fare cagate
F. Tranquilla, anzi chiamami quando arrivi a casa
G. Va bene

Scendo dalla machina, più preoccupata di quanto non fossi prima, vorrei stare con lui anche perchè non mi fido di Benedetta sinceramente, ma l'unica cosa che devo fare è prendere il treno e tornare a casa. Mi dirigo al binario, salgo sul treno, mi siedo al mio posto e prendo il computer iniziando a sistemare un po' di cose. Tra un paio di giorni dovrò fare i colloqui per trovare il lavoro, poi partire per Londra per la graduation dei ragazzi e fortunatamente so gia cosa mettere ovvero un vestito molto elegante della mia mamma che sicuramente non ha portato via. Appena arrivo a Milano, scendo dal treno, prendo la metro e vado a casa, tiro furoi le chiavi, le guardo, e dopo poco apro la casa. Non c'era nulla di diverso, le foto erano lì, tutti gli elettrodomestici erano lì,  vado verso la mia camera e quella di mia mamma e noto che camera mia era intonsa, non era cambiato nulla. Appena entro nella camera di mia mamma già vedo che manca qualche quadretto di lei da giovane, una foto con la nonna, la zia e il nonno e poi aprendo l'armadio vedo che non c'erano più quasi tutti i suoi vestiti.  Speravo che non parlsse seriamente quando diceva che si sarebbe trasferita, girando il viso verso destra ho notato che c'era ancora  la mia foto con la mamma... era un collage della mia foto con lei di quando avevo 8 anni e di quando ne avevo fatti 18, era un collage bellissimo che amavo e sotto un certo punto di vista meno male che non se lo era fatto spedire. Vado in bagno, prendo la valigia e inizio a mettere i vestiti nella lavatrice in modo da iniziare a sistemare un po' di cose, accendo tutte le luci e riattivo il gas che la mamma aveva spento, giustamente. Vado verso la cucina e trovo un foglietto sul frigorifero:

Non mi sarei mai immaginata tutto ciò Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora