L'esame

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Gli ultimi 4 giorni prima dell'esame sono passati velocissimamente, diciamo che quello che dovevo sostenere io non era un esame vero e proprio ma un semplice attestato, ma non era cosi semplice da conseguire, ci voleva impegno e tempo. Con me studiarono tutti gli altri che avevano altri esami veri e propri, sistemammo gli appunti, tutto il necessario e per un secondo mi fermai e ragionai sulle ormai quasi 2 settimane che avevo passato con loro, lontana da tutto ma felice. Metto una storia su insta, sistemiamo tutto andiamo, andiamo  ritirare la divisa e io il vestito per la consegna dell'attentato di domani. Sono super agitata, non so se mi convince il vestito, se mi sento pronta, se in questo momento vorrei le mie amiche, la mia mamma o Mancini, se vorrei i ragazzi e forse Fede, sono tutte una serie di domande che mi faccio alle quali non riesco a dare risposta. Il pomeriggio continuiamo a studiare fino a che non arriviamo all'ora di cena, ci dirigiamo in sala pranzo e cerchiamo di mangiare qualcosa, ma beviamo letteralmente solo un te e mangiamo 1 biscotto, ero troppo agitata per mangiare e non me la sentivo di toccare nulla. Dopo essere stati un po' sui divani a ripassare, andiamo nelle nostre stanze e ci fiondiamo a dormire. Io e Noemi il giorno dopo alle 6 eravamo già  su, stra in ansia, proviamo a rivedere più o meno tutto e ci mettiamo la divisa, sicuramente mi avrebbero diviso da i miei amici perche il mio era un esame finale mentre il loro uno intermedio, quando scendiamo e mi trovo davanti alla loro aula li fermo e :

G.  Sapete tutto, abbiamo passato tutti gli ultimi 4 giorni a studiare e esercitarci, dove solo stare tranquilli e rispondere, io credo in voi, continuate a dimostrare a voi stessi quanto valete. Ci vediamo alla fine del mio scritto, vi voglio bene

Ci abbracciamo e ognuno va nelle sue aule, io avevo uno scritto, un orale e una prova pratica. Mi dirigo nell'aula dello scritto e dopo la consegna dell'esame svolgo tutto, non era troppo lungo ma abbastanza difficile perciò non so quanto bene possa essere andato, dopo averlo finito mi trovo a fare l'orale nell'aula dove gli altri hanno fatto lo scritto e con me doveva esserci un testimone. Dato che io non volevo fare discriminazioni, ho chiesto a loro di decidere, estraendo o discutendo, chi sarebbe venuto con me, e io non l'avrei saputo fino a che non sarei entrata. Ero la 5 di 30 persone, dopo che è uscita la 4 ragazza faccio un respirone, mi chiamano e raggiungo l'aula. Entro e mi trovo davanti.....Marco, lo sapevo che sarebbe entrato lui e sono super felice, rispondo alle domande, correggiamo tutto cio che avevo sbagliato all'esame scritto e devo dire che uscita da lì ero molto soddisfatta. Appena uscita salto subito in braccio a Marco che mi prende il viso e mi dice " sei stata una grande, non posso essere più fiero di te". In quel momento ci siamo guardati negli occhi e abbiamo capito tutto.  Mi stacco, lo saluto dato che ci saremmo visti alla cerimonia e vado in aula simulazioni. Le mie mani sudavano, cercai di rimanere tranquilla e ricordarmi tutto quello che dovevo controllare, tenere sotto controllo e vedre bene, entro, faccio il mio esame, esco e appena vedo i ragazzi alla fine del corridoio corro e inizio a piangere. Erano lacrime di felicità.....avevo svolto tutti e 3 gli esami come volevo, con tanta Ansia e insicurezza ma sono arrivata fino alla fine.

N. Oiiii, smettila di piangere che farai piangere anche me
C. Compagna di caffè sono super fiera di te
P. Te lo avevo detto che sarebbe andato tutto alla grande, ora non resta che andare alla cerimonia
I. E dopo festeggiare al ristorante e in disco
G. In disco ? Ma sei serio ?
M. Eh certo,  ti pare ? Dobbiamo fare festa, adesso andiamo tutti a vestirci

Feci prima la cerimonia riservata con la divisa senza nessun tipo di video/videochiamata o interferenze esterne, successivamente mi cambiai mentre i miei amici (che avevano assistito anche all'altra cerimonia) andarono nell'aula magna. Era tutta addobbata con piccoli aerei, fiori, cappelli e spille, mi sentii super emozionata. Entrammo tutti in fila e vidi che Noemi aveva il suo telefono in mano puntato su di me, appena mi sedetti mi girai verso gli altri feci cenno con la mano :

Non mi sarei mai immaginata tutto ciò Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora