Vi voglio bene stelline di Zia..

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Decido di tornare in salone, cerco di asciugarmi tutte le lacrime ma noto guardandomi allo specchio che si vedeva che avevo pianto perciò cerco di non guardare in faccia nessuno se non le bambine, che appena mi vedono mi corrono incontro. Erano tutti nella hall, con le valigie pronte che stavano aspettando le macchine che le portassero in stazione o in aeroporto. Vinia la prima cosa quando mi vede è corrermi incontro, io apro le braccia, la abbraccio forte forte, la sollevo e le dico  "non far arrabbiare la mamma". Ci avviciniamo a Federica che in braccio ha Tilde, la prendo in braccio, lei sorride e ride ( tanto da far girare tutti verso di noi ) e la sbaciucchio tutta. Mi giro verso il giardino e vedo Rebecca che stava giocando con tutti gli altri bimbi, appena mi vede, corre dentro, urta Benedetta, Thessa e tutte le persone che stavano attorno a loro e mi corre in braccio. La sollevo e le dico:

G. Promettimi che farai la brava ragazza e che seguirai sempre quello che dice la tua mamma
R. Promesso
G. Che cercherai sempre di aiutare le tue sorelle e andrai a danza e pattinaggio sempre
R. Promesso - gli faccio cenno di fare giurin giurello con il mignolino e lo facciamo -
R. Zia Gaia, perchè piangi ? - appena sentono questo Roby, Nico, Pess e Chiesa si girano, senza farlo notare alle fidanzate attorno.
G. Sono triste che andiate via, che non vi vedrò più correre per i corridoi, sentire le vostre voci tra le stanze e i vostri abbracci - appena sente queste parole mi da subito un bacio sulla guancia -

La lascio scendere, abbraccio Federica dicendole che l'avrei chiamata appena sarebbero arrivate,abbraccio anche  Jess, Gio e Jenny dicendo a tutte "Grazie mille per questi giorni, non so come ringraziarvi, senza di voi non so come avrei fatto "

J. Lo sai che puoi contare su di noi
Jenny. Il nostro numero l'hai, chiama quando hai bisogno
G. Voi appena arrivate a casa fatemi sapere e tra i mille impegni che avete, fatevi sentireee!!
Le macchine arrivano, le famiglie si avvicinano e mi sembra di rivivere un po' quello che era successo con Nicolò prima, cercavo di trattenere le lacrime ma la frase che Rebecca disse uscendo dalla porta, mi fece crollare : " Ciao Zia Gaia, mi mancherai tanto, ti voglio bene!" - A quella frase non ce la feci, chiesi scusa a tutti e corsi in camera mia e di Zaniolo dove sul letto trovai una lettera....

Cara Gaia,
Questa lettera sicuramente la troverai quando tornerai in camera dopo aver salutato tutti, so che è una situazione pesante, sopratutto dopo ieri sera ma voglio che tu sia forte. Grazie a te ho finalmente trovato una ragazza con la R maiuscola, io sapevo fin da subito quello che provavi per Fede e indipendentemente da quello che è successo in queste settimane, non sei crollata e non hai fatto nulla di sbagliato nei miei confronti portandomi a pensare che ci fosse qualche possibità fra me e te.  Sono fiero di te, di tutto quello che hai raggiunto fino ad adesso, sono fiero del tuo sorriso incontrastate, di tutti i tuoi consigli, del tuo cuore grande e del tuo essere unica nel tuo genere.
Spero di rivederti molto presto, ricordati che io per te ci sarò ora e sempre,
Ti voglio tanto bene sorellina
Nicolò Zaniolo

Stavo piangendo a dirotto, non riuscivo a fermarmi, nessuno mi aveva mai detto cose cosi belle, nessuno mi aveva mai voluto così bene come lui  in cosi poco tempo e io non avevo mai voluto così tanto bene a un amico. Ad un tratto, nel bel mezzo del silenzio sento qualcuno dire " Zaniolo, che ci fai qua ? Non eri partito ? ", mi metto le scarpe, corro giù in un secondo e appena lo rivedo gli salto in braccio a modi koala, lo stringo forte e gli dico piangendo " Ti scongiuro non andatene anche tu, lo so che dopo che andrai via non ci sentiremo mai piu e mi abbandonerai come hanno fatto tutti nella mia vita". Lui con le lacrime agli occhi, mi tira su il viso e mi dice "devo per forza andare, tu sei più forte di quanto immagini, ricordatelo sempre", capii, lui recuperò quello che aveva dimenticato, mi guardò, mi diede un bacio sulla fronte se ne andò. Nella hall erano rimaste ancora Gio, Benedetta, Thessa, Alessia e Martina, non guardai in faccia nessuno, presi la felpa e uscii in giardino da sola fino a quando non vidi arrivare Leo Bonucci e Chiellini con Martina che non era ancora partita dato che il suo treno aveva portato del ritardo.....

Non mi sarei mai immaginata tutto ciò Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora