1 - La mela della discordia

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"Ade, il cui nome significa L'invisibile, non era di solito nominato

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"Ade, il cui nome significa L'invisibile, non era di solito nominato.
Si temeva, interpellandolo, di scatenare la sua collera."


—Cause you know I love the players,
and you love the g a m e.


«Senti, Jack...»
«No.»

Aggrotto la fronte, con un maglione in mano, a metà strada fra la valigia e il misero armadio che mi spetta in stanza. «Non ti ho chiesto nulla.»

Jack se ne sta appollaiata sul letto davanti al mio, con le converse sopra la trapunta. «Stavi per chiedermi qualcosa sui Lively, lo so.»

Piego il maglione e lo allineo agli altri che ho già tirato fuori. «Puoi biasimarmi? Che razza di gruppo è, il loro?»

Il suo lato della camera è in balia del disordine. E presumo che sia, anche lei, arrivata oggi. Si volta a fissarmi, reggendosi il volto con la mano. «Haven, in cosa ti laureerai?»

Resto un attimo confusa dal cambio repentino di argomento. «In Legge. Perché?»
«Dovresti pensare a studiare. Forse è meglio.»

Non me lo dice in tono cattivo, anzi, è privo di alcuna emozione. Così come il suo viso. «Posso pensare a studiare e avere delle semplici informazioni su un gruppo di studenti, mentre piego le mie mutande.»

Le scappa un mezzo sorriso. E, prima che possa rispondere, qualcuno bussa alla porta. Jack sparisce all'ingresso per andare ad aprire e, in pochi secondi, Percy e Liam hanno invaso la nostra camera.

Liam prende posto sul mio letto e mi guarda con insistenza. Sbircia dentro la mia valigia, come se ne avesse il pieno diritto. «Ti serve aiuto a sistemare, Haven?»

Sospiro. «Mi è rimasto solo l'intimo, ormai. Il resto l'ho già messo nell'armadio.»

Annuisce, serio. «Lo so. È il motivo per cui te l'ho chiesto.»

La mano di Percy sbuca all'improvviso e afferra l'orecchio di Liam, costringendolo ad alzarsi e a sedersi per terra, ai piedi del letto di Jack. Mi rivolge un'occhiata di scuse. «Non è un pervertito,» lo giustifica. «È che pensa di poter conquistare le ragazze così.»

«Quindi è solo stupido,» concludo.
Sorride. «Esatto. Jack ti ha già parlato del vaccino, vero?»

Ci impiego qualche secondo a collegare. Liam segue la conversazione e prova a capirne qualcosa. «Ah, sì. Il vaccino contro Liam.»
«Il vaccino contro Liam?» mi fa eco il diretto interessato. Guarda Jack. «Di cosa stanno parlando?»

Jack ha gli occhi persi nel vuoto, il piede che oscilla pigramente fuori dal letto. «...d, c, b, a.»

Mentre sistemo ciò che resta dei miei bagagli, stando ben attenta a nascondere le mie mutande dagli sguardi indiscreti di Liam, i tre si lanciano in discorsi a cui non presto attenzione. La mia testa è ancora ferma a quello che stavo chiedendo a Jack poco prima che Percy e Liam colonizzassero la nostra camera.

Game Of Gods. Discesa agli Inferi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora