"Ade è anche il Signore degli Oniri, o Sogni, divinità figlie di Notte e che sono la personificazione dei sogni. Gli Oniri agiscono inviando sogni ai mortali tramite due cancelli: uno dei sogni veri e uno dei sogni ingannatori, che si trovano proprio all'interno dell'Ade."— Some of them want to
u s e you
Some of them want to
g e t u s e d by youÈ venerdì mattina. Normalmente, sarebbe un giorno come tutti. Insomma, il venerdì è, per tutti, il quinto giorno della settimana. Niente di importante. Precede il sabato e segue il giovedì.
Ma da quando ho varcato i cancelli di Yale, ha assunto un altro significato. È il giorno dei giochi. Anzi, oggi è la prima serata dell'anno dei Giochi degli Dei. E se verranno organizzati da Athena, è molto probabile che verrò invitata.
La cosa dovrebbe preoccuparmi. In realtà, mi manda su di giri.
Apro la porta della stanza mia e di Jack. Sono solo le sette del mattino e non c'è anima viva in giro. Jack russa nel suo letto, con un piede che penzola fuori e la massa di ricci che le copre metà viso.
Faccio due respiri profondi prima di guardare in basso.
Non c'è nulla.
Non c'è un pezzo degli scacchi. Non mi hanno invitata ai loro giochi.Le opzioni sono due: Athena non ce l'ha più con me. E da quello che ho visto mi sembra impossibile. Oppure non è lei a organizzare la serata di oggi. Cosa molto più probabile.
Ma allora chi, dei cinque Lively, è a capo dei giochi?
Non so perché lo stia facendo, eppure mi ritrovo a sistemare meglio lo zainetto in spalla e a marciare a passo spedito lungo il corridoio. Riesco a raggiungere l'ingresso di Yale senza incrociare troppe persone. Mi dirigo verso l'ala ovest priva di ripensamenti.
Una volta giunta davanti alla scalinata in marmo, però, non c'è nessuno. Hades non è qui, come suo solito, poggiato contro il muro con l'aria di chi non ha un cazzo da fare nella vita.
Rimango ad aspettare per qualche minuto prima di rendermi conto che non ha alcun senso quello che sto facendo. Perché dovrebbe fermarsi qui?
Per la seconda volta, il mio corpo si muove in automatico senza che il cervello possa impedirglielo. Yale comincia ad animarsi. Gli studenti iniziano ad affollare i corridoi, perciò accelero il passo fino ad arrivare agli altri dormitori del campus.
Il mio senso dell'orientamento fa schifo, ma ricordo bene dove sono le stanze dei Lively. Il problema, una volta in mezzo a due porte poste una davanti all'altra, è che devo indovinare quale sia quella dei ragazzi e quale delle ragazze. Non credo che presentarmi alla stanza di Athena sia il modo migliore per iniziare la giornata.
Impreco a bassa voce e scelgo di bussare alla mia destra. Sposto il peso da una gamba all'altra mentre aspetto che qualcuno risponda.
Poi la porta si spalanca e sono sollevata e pentita al tempo stesso. Hermes è davanti a me, completamente nudo e con una caffettiera in mano. Mi squadra da capo a piedi come se fossi un fantasma. «E tu cosa ci fai qui?»
STAI LEGGENDO
Game Of Gods. Discesa agli Inferi.
RomanceDISPONIBILE IN LIBRERIA E ONLINE CON Sperling&Kupfer 🤍 la versione cartacea presenta 2 capitoli bonus e qualche piccola differenza da questa di Wattpad. Ricchi e intelligentissimi, i fratelli Lively - Hades, Apollo, Hermes, Aphrodite e Athena - so...