"Aphrodite simboleggiava l'amore universale per tutto il creato; rappresentava la forza dell'amore nelle sue diverse espressioni al fine della conservazione della vita."— I'm the w o r s t of my enemies and
I don't really know what to do with me🍎
H A D E S '
P O V«Vaffanculo,» biascico, mentre il rumore della sveglia mi perfora i timpani, riportandomi alla realtà.
Allungo il braccio alla cieca, fino a quando non sento il materiale della sveglia e le do un colpo fortissimo. Cade a terra con un botto rumoroso e smette di suonare all'istante.
Mi rigiro nel letto con un grugnito. La testa mi pulsa e ho la nausea. Scosto il lenzuolo e mi accorgo di essere nudo. Guardo alla mia sinistra e trovo la risposta al presentimento che ho: c'è una ragazza, altrettanto svestita, che mi dà le spalle. Ha i capelli ramati, sparsi sul cuscino e per un attimo il mio cuore perde un battito.
Non può essere...
No. Non è Haven. I capelli sono simili, ma non uguali.
E se fosse lei?Dio, non ricordo con chi sono andato a letto la notte scorsa. Se fosse Haven me lo ricorderei. O almeno, vorrei ricordarmelo.
Mi sporgo oltre la sua figura, stando attento a non toccarla e la guardo in viso. «Haven?» la chiamo con una patetica voce tremolante. Mi bastano pochi secondi per decretare che no, per fortuna non è lei. Ma allora chi è?
Ricordo la fine dei giochi. Ricordo la vittoria, scontata, di Athena. Ricordo di essere andato a bere e... poi nulla. Ricordo Haven, oltre la porta della sala, che assisteva all'incontro con l'espressione disgustata e terrorizzata. E poi Apollo che va da lei e non torna più.
Scendo dal letto e mi infilo un paio di boxer e dei pantaloni. Il rumore della maniglia che si abbassa risveglia la sconosciuta, che si volta verso di me e sbadiglia. «Dove vai?»
«Via,» ribatto, disinteressato. «Dovresti farlo anche tu.»
Sembra prendere un po' più di coscienza. «In che senso?»
«Nel senso che devi andartene dalla mia stanza. Muoviti.» Non le lascio il tempo di protestare e mi richiudo la porta alle spalle.Sento già le voci di Hermes e Apollo, a qualche metro di distanza, ma non riesco a decifrare le parole. La testa continua a farmi male e ho sonno.
Poi Hermes compare davanti a me, con una caffettiera in mano e ogni centimetro di pelle in vista. «Buongiorno, Diva,» mi saluta con un sorrisetto che non mi piace. «Dormito bene?» aggiunge, a voce più bassa.
Aggrotto la fronte. «Perché sussurri?»
«Per non svegliare Haven,» risponde.Resto interdetto. Sto diventando ossessionato da quella ragazza o ha davvero pronunciato il suo nome? E poi perché dovrebbe svegliarla?
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Game Of Gods. Discesa agli Inferi.
Storie d'amoreDISPONIBILE IN LIBRERIA E ONLINE CON Sperling&Kupfer 🤍 la versione cartacea presenta 2 capitoli bonus e qualche piccola differenza da questa di Wattpad. Ricchi e intelligentissimi, i fratelli Lively - Hades, Apollo, Hermes, Aphrodite e Athena - so...