"Il vero paradiso non è in cielo, ma sulla bocca di una persona amata."— Some have their Bibles,
and some go to church.
Well, I found my H e a v e n
inside of her.— She's my only G o d in life.
— Her love is my r e l i g i o n.
Hades mi spinge contro la porta, mentre le sue mani trafficano con il bustino del mio vestito, alla ricerca della zip. Ha ancora il viso affondato contro il mio petto, la lingua che traccia una scia infinita di baci, marchiandomi la pelle della sua saliva. Risale fino al collo e arriva all'orecchio, dove mi mordicchia il lobo, e il suo respiro accelerato lo costringe a prendere delle pause.
«Come cazzo si sbottona questo vestito,» sibila, infuriato.
Mi lascio andare a una risatina. «Credo vada sfilato così com'è...»
Le mani di Hades si staccano dal mio fondoschiena, dove mi stavano reggendo, e salgono alla mia schiena. Lo sento borbottare qualche imprecazione e poi il rumore di tessuto che viene lacerato invade la stanza buia. Restiamo immobili. Il corsetto mi scivola fino alla pancia, esponendomi per metà.
«Hai appena strappato il vestito?» gli domando, incredula.
«Sì.»Poggio i piedi per terra, così da permettergli di farlo scivolare via. Hades rimane qualche secondo a contemplare il mio corpo mezzo nudo; si lecca il labbro inferiore e mi guarda come una belva pronta a balzare sulla sua preda. E dietro il desiderio che gli annebbia la vista, c'è tutta la sua umanità. C'è quel suo modo di guardarmi che mi mozza il respiro.
«Cosa fai?» sussurro, con la voce tremolante. Sto pregando, dentro di me, che si muova a rimettermi le mani addosso.
Invece mi accarezza il viso e infila le dita tra i miei capelli. Si avvicina per baciarmi la guancia, in un tocco delicato che mi smuove più di un bacio vero e proprio. «Volevo guardarti,» ammette. «Sei così bella, Haven. Così, dolorosamente, bella,» scandisce ogni parola con forza.
«Hermes ha fatto un ottimo lavoro. Anche se il vestito è andato.»
Senza preavviso, il suo pollice sfrega la carne delle mie labbra, come a volermi sbavare il rossetto. L'altra mano mi spettina i capelli, in gesti lenti e sensuali. Mi viene da ridere.
Provo a ritrarmi. «Cosa stai facendo?»Lui si ferma e, se possibile, i suoi occhi sono ancora più carichi di ammirazione. «Non c'entrano il vestito e il trucco. Sei bella e basta. Il mio piccolo angolo di Paradiso...»
«Sulla terra?» finisco, citando la canzone sulla quale abbiamo ballato in sala.
Scuote il capo. «All'Inferno. Sei il mio piccolo angolo di Paradiso all'Inferno, Haven. Quel raggio di luce che filtra attraverso un cielo coperto di nuvole. La sensazione di quando pensi che stia per piovere, e poi il sole spunta all'improvviso e ti riscalda la pelle.»
STAI LEGGENDO
Game Of Gods. Discesa agli Inferi.
RomanceDISPONIBILE IN LIBRERIA E ONLINE CON Sperling&Kupfer 🤍 la versione cartacea presenta 2 capitoli bonus e qualche piccola differenza da questa di Wattpad. Ricchi e intelligentissimi, i fratelli Lively - Hades, Apollo, Hermes, Aphrodite e Athena - so...