23 - La Notte delle Lucciole

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"Per gli antichi greci, l'amore (Eros) aveva tre aspetti: Anteros, Himeros e Pothos

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"Per gli antichi greci, l'amore (Eros) aveva tre aspetti: Anteros, Himeros e Pothos. Anteors rappresentava l'amore corrisposto. Himeros, il folle desiderio amoroso e la lussuria sessuale. Pothos, il dolore provato per un amore lontano e irragiungibile. La maggior parte delle persone per tutta la vita ricercano Pothos, l'amore perfetto, "l'altra metà della mela" il quale improvvisamente dovrebbe far sentire finalmente completi."



— Devils roll the dice,
angels roll their eyes
What doesn't kill me
makes me  w a n t  you more





«Dovresti legarti i capelli, Raperonzolo.» È la prima cosa che dice Hades ad Apollo, non appena varca l'ingresso della palestra, con me al suo seguito.

Apollo fa un sorrisetto, per niente infastidito dalle provocazioni del fratello. «Contavo già di farlo, grazie per l'interessamento.»

«Buongiorno, Hades,» lo saluto con il tono più gentile che mi riesce.

In risposta, Hades lascia cadere a terra il bilanciere. I pesi incastrati alle estremità fanno tremare il pavimento. «Ciao,» ribatte, secco. Non mi guarda nemmeno in faccia.

Sto per dirgli di levarsi questo atteggiamento da stronzo prima che lo faccia io a suon di schiaffi, quando Apollo mi poggia la mano sulla spalla e scuote la testa. «Lascia stare.»

«Spero che tu le abbia fatto fare qualche giro del campo, prima di portarla qui,» abbaia Hades. Mi accorgo solo ora che non ha messo alcuna protezione alle mani, nemmeno le fasce.

Apollo mantiene la calma che lo contraddistingue. «Certo. Ho corso anche io con lei, per farle compagnia.»

«Ma che bel gesto,» commenta in finto tono commosso. «Dopo cosa fai, vai a costruire pozzi in Africa?»

Apollo lo ignora e mi fa cenno di avvicinarmi al sacco da boxe. Ho già le mani fasciate e un guanto infilato. Mi aiuta a mettere anche l'altro e lo stringe bene, lasciandomi andare solo dopo essersi assicurato che sia tutto a posto.

«Perché è così di pessimo umore oggi?» sussurro. «Qualcuno gli ha lasciato un commento negativo sul suo blog tumblr?»

Le labbra di Apollo premono per distendersi in un sorriso. «È arrabbiato perché sono io ad allenarti e non lui.»

Rimango immobile, con la bocca aperta. «Impossibile.»
«È così.» Indica il sacco, il segnale che mi fa capire che devo iniziare con i colpi.

Tiro un pugno poco efficace. Faccio un respiro profondo e provo a concentrarmi, ma rilasso di nuovo la muscolatura e fronteggio Apollo. «È un altro dei suoi atteggiamenti da Diva? Crede di essere migliore di te e per questo vuole essere l'unico ad allenarmi? Dio, ma come fate a sopportarlo?»

Lo sguardo di Apollo è imperscrutabile. Non capisco cosa gli passi per la testa. Qualsiasi cosa sia, si accorge che non mi è sfuggita e la ricaccia indietro. «Non è proprio così, Haven. Focalizzati sull'allentamento, adesso.»

Game Of Gods. Discesa agli Inferi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora