19 - Il tradimento di Dafne

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"Il mito narra che Apollo, fiero di aver ucciso il serpente Pitone con le sue frecce, se ne vantò con Cupido, il dio dell'amore

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"Il mito narra che Apollo, fiero di aver ucciso il serpente Pitone con le sue frecce, se ne vantò con Cupido, il dio dell'amore. Nel farlo, lo derise, chiedendogli quali imprese gloriose lui potesse vantare. Cupido, irato, giurò vendetta al dio e preparò le sue frecce. Le frecce che Cupido portò con sé per avere la sua rivincita su Apollo erano due: una d'oro, con il potere di far innamorare chi l'avesse ricevuta; l'altra di piombo, con il potere di respingere l'amore. Con la prima freccia Cupido colpì Apollo. La seconda, invece, la scoccò verso Dafne. Il risultato fu che mentre Apollo cadde perdutamente innamorato della ragazza, quest'ultima iniziò a respingerlo, fuggendo da lui."





— And if somebody hurts you,
I wanna fight
But my hand's been broken,
one too many times
So I'll use my voice,
I'll be so fucking rude
Words they always win,
but I know I'll  l o s e





Lancio un'occhiata a Liam e trattengo un grugnito. Percy si accorge del mio stato emotivo e ride in silenzio, con una scrollata di spalle. Con la bocca mima: "che ci vuoi fare?".
Dargli un pugno in faccia, ecco cosa voglio fare.

È da quando siamo seduti al tavolo della biblioteca che Liam non ha smesso di masticare la sua chewing-gum in modo molesto e irritante. Siamo qui da un'ora. Il gusto sarà pure passato. Non può sputarla e darmi tregua?

Cerco di concentrarmi sui fogli che ho sott'occhio. Essendo al primo anno e dovendo dare esami che Liam, al secondo, ha già sostenuto, mi ha passato i suoi appunti. Fin qui uno potrebbe pure pensare: oh, che bel gesto. Sì, è stata la prima cosa che mi son detta. Poi li ho aperti.

Ora, io da Liam non mi aspetto più nulla che sfiori il limite della decenza, ma c'è un punto di arresto anche per lui. Nella prima pagina, scritta in inchiostro nero e con una grafia ordinata, ci sono delle lettere cerchiate in rosso. Lette in ordine formano le parole: sei bella. In quella dopo, la storia si ripete. Ma le parole sono: sei fashion. E poi continua. Ad oltranza. Ogni pagina ha un complimento diverso.

Punto lo sguardo su Liam e scopro che mi stava già fissando. Indica il quaderno che mi ha prestato e poi se stesso, come se ci fossero dubbi su chi fosse l'autore di tale disastro.

Abbozzo un sorriso incerto e lui tenta di farmi l'occhiolino, con il risultato che chiude entrambi gli occhi.

Sospiro e apro il libro. Ho bisogno di una pausa dagli appunti di Liam. Nello stesso momento, le dita affusolate di Percy fanno scivolare un bigliettino sotto il mio naso.

Posso provare a spaventarlo. Magari la gomma gli va di traverso.

Ridacchio a bassa voce e Percy mi imita. Liam assiste alla scena con la fronte aggrottata. «Cosa c'è di divertente? Voglio ridere anche io, ditemelo,» sussurra.

«Niente, Liam,» risponde Percy, facendosi serio. «Sei sicuro che la tua gomma abbia ancora sapore? Forse dovresti buttarla.»

Liam mastica con forza, sovrappensiero. Poi annuisce e strappa un pezzo di carta dal quaderno, chiudendocela in mezzo. Non ho il tempo di gioire di questa piccola vittoria, perché estrae il pacchetto colorato dalla tasca e se ne mette un'altra in bocca. «Grazie, amico.»

Game Of Gods. Discesa agli Inferi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora