Capitolo 28

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Domenica 11 luglio 2021
Italia – Inghilterra


Christian si guardò attorno, appena sceso in campo, come se fosse la prima volta che vedesse quello stadio, come se non avesse giocato lì altre partite, come se quello non fosse solo il traguardo di un percorso molto più lungo, il risultato di ore giocate dietro ad un pallone, passate a sudare in quell'estate che stava raggiungendo il proprio culmine. Londra non rendeva più semplice affrontare quelle serate calde, anche se meno che in Italia, ma con decisamente molta più umidità di quanta Christian stesso fosse abituato a sopportare, nonostante Bergamo, ad ogni inverno, si riempisse di un nebbione fitto, attraverso cui era quasi impossibile addirittura guidare, segno di tutta l'umidità che nella propria vita fosse stato abituato a sopportare.

Tra quella e l'ansia che attanagliava il suo stomaco, Christian non riusciva quasi a respirare, mentre nello stadio risuonava la sigla dell'europeo che aveva sentito mille volte, ma che quella sera fu come se fosse la prima. Forse perché nell'ultima partita, in quella più importante, in quella che avrebbe segnato il proprio destino anche come calciatore, lui avrebbe giocato dal primo minuto, in una posizione non propria, totalmente snaturato, a sinistra, nonostante lui fosse destro e nonostante avesse solo diciannove anni. Anche prima di scendere in campo, Mancini, tra tutti, aveva fermato lui, forse proprio per via della sua giovane età, forse perché aveva letto l'ansia di Christian, che pensava di averla superata con le parole di Mattia di quella mattina, ma che dopo il risveglio alle 6:30, erano totalmente sfumate. Il mister gli aveva chiesto di divertirsi, nonostante fosse la stessa cosa che aveva detto a tutti pochi istanti prima, per poi lasciarli andare in campo, eppure si era assicurato di prendere da parte lui per renderglielo ancora più chiaro.

"Il calcio è un gioco, basta ansia, divertiti, Christian"

E mentre quelle parole risuonavano nella sua mente, l'arbitro aveva fischiato l'inizio della partita. Christian si guardò attorno, osservando i propri compagni iniziare a passarsi la palla, alla ricerca dei pensieri che aveva lasciato in allenamento, quando aveva cercato un appiglio per poter giocare al meglio anche come centrocampista arretrato a sinistra, ma ancora prima che potesse anche solo ragionare su come mettere in atto tutto quello che Mancini gli aveva suggerito, prima ancora di poter anche solo sfiorare la palla, l'Inghilterra segnò.

Era il 2' minuto del primo tempo e l'Italia stava già perdendo.

Erano stati tutti sorpresi, Donnarumma non aveva avuto modo di poterla prendere e ora tutte le paranoie di Christian si stavano avverando. Mentre la palla veniva rimessa in gioco dal centro del campo e Christian correva osservando la sfera e tutti gli altri giocatori, le ansie arrivarono quasi ad oscurargli totalmente la vista, tanto che ad un certo punto arrivò alla conclusione che quella partita fosse già persa. E mentre i minuti passavano e l'Inghilterra continuava a rimanere in vantaggio, nello stadio risuonava quella canzone che il moro aveva iniziato ad odiare, come se gli inglesi credessero di aver già vinto.

'It's coming home'.

Alla fine del primo tempo, però, nonostante l'ansia di Christian si stesse trasformando in rabbia perché stavano giocando in casa loro una finale che sembrava già segnata, l'Italia stava ancora perdendo per quella rete sfortunata al 2' minuto del primo tempo. Il moro sapeva che non ci fosse di peggio che subire gol subito, perché è come se la squadra che segna, rendesse visibile la distanza tra le due squadre, che però Christian non credeva ci fosse, perché ognuno di loro, messo insieme, formava una squadra molto più forte.

"Continuate così ragazzi" furono le parole pronunciate da Mancini, che Christian non si sarebbe mai aspettato di sentirgli dire al termine del primo tempo, quando tutti rientrarono negli spogliatoi sudati, stanchi, affranti da quel clima umido e dalle urla felici dei tifosi inglesi, che credevano di aver già vinto.

Coro Azzurro [zenzonelli]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora