"Una voce in testa mi urla: "I have a dream" e anche io come lei, ho un sogno o forse più.
Avete presente il momento in cui da piccoli, ci chiedono cosa vogliamo fare da grandi?
E senti bambini gridare in coro dicendo :-"io voglio fare l'avvocato come il mio papà" mentre il bambino a fianco :-"io l'astronauta," e allora arriva la bambina seduta accanto a te che grida :"io voglio fare la cuoca e tu Giulia, cosa vuoi fare?
Io? Io non ci avevo mai pensato, l'idea di farmi piacere una sola cosa per tutta la vita mi sembrava noiosa eppure, anche io volevo una passione da portare con me per sempre.
Negli anni crescendo l'ho sempre cercata, nello sport, nella cucina, nella musica ma nulla era così forte dal sembrare di appartenermi, fino a quando un giorno a scuola, il compito era quello di scrivere una poesia, una poesia per un concorso. E lì, scrivendo, parola dopo parola, sentivo la mia anima riversarsi sulla carta intingendosi di inchiostro.
Nella mente una voce iniziò a gridarmi, "I have a dream" e da quel momento ho avuto qualcosa per la quale vivere, scrivere per non sentirmi mai sola. "
Mi distraggo dal sogno che ad occhi aperti, stavo facendo; mi trovavo su di un palco a parlare a centinaia di persone.
Sognare, ha sempre fatto parte delle mie giornate, se mi mancava il mare, fissavo un palazzo e finivo per intravederci le onde.
Sognavo da sempre l'amore e non pensavo di trovarlo a pochi passi da me.
Ero convinta di dover vagare più a lungo; di nazione in nazione, di casa in casa e invece lui, mi aspettava dietro l'angolo.
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Che fine fa la malinconia quando scompare?
Художественная проза"Sembra come fosse ieri, il giorno in cui entrai in quell'agenzia di viaggi, malinconica e taciturna. Le valigie piene degli ultimi vent'anni della mia vita pronte a partire con me. Cento addii che non avrei mai voluto pronunciare eppure dovevo fa...