Capitolo 27. Cambiare strada.

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Ci illude la convinzione che la vita sia sentieri retti e dimentichiamo le curve, i bivi; la strada che scegliamo può appartenerci come non essere allineata ai nostri sogni.

Sappi che se percorri il sentiero sbagliato puoi sempre cambiarlo, il tempo è relativo e non uguale per tutti come ci hanno fatto credere; ricominciare un nuovo inizio non è un fallimento ma la nascita di una nuova avventura.
Lo so che hai così tanta voglia di uscire da quello spazio che comincia a starti stretto.
Ricorda che il mio tempo è diverso dal tuo e il tuo è differente da quello di chi ti circonda, i nostri orologi scandiscono il nostro tempo.
E sarà sempre l'ora giusta per cambiare.
Non aver paura, sussurrati coraggio.
Non commettere lo sbaglio di non ascoltarti, di trascurarti.
Cambiare richiede sacrificio e a volte pur di non farlo, mettiamo le radici nel posto sbagliato ma tu scappa, corri fuori dalla tua confort zone, prima che lei stessa ti divori.

Ho cambiato strada per poter trovare quella che mi apparteneva, ho iniziato a navigare controcorrente.
Mi sono rimboccata le maniche, ho conosciuto il sacrificio e l'ho fatto mio.
Ho pianto lacrime amare aspettando i sorrisi.
Ho avuto paura di fallire e ora che guardo da lontano i miei sforzi, come se fossi un marinaio con lo sguardo all'orizzonte, mi sento fiera di me.
Nella vita, gli obiettivi che vogliamo raggiungere distano i sacrifici che siamo disposti a fare.

Dopo tanti anni finalmente seguo me stessa e quella voce che mi gridava :
" I have a dream."
Mi ritrovo nel posto che mi ha dato il coraggio di osare, di sentirmi libera, viva.
Roma mi ha dato la forza di cambiare.
E anche voi come me, potete trovare quel pretesto che vi dia la giusta ragione per farlo.
Sarò una studentessa di lettere moderne; sento che finalmente la piccola me che scriveva poesie è orgogliosa della piega che sta prendendo la mia vita.

Che fine fa la malinconia quando scompare? Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora