Narrator's p.o.v
A Las Encinas le notizie si espandevano a macchia d'olio, ma questa volta non si trattava di un gossip innocuo, riguardava qualcosa di molto più grande:
Un'indagine per presunta corruzione aveva scosso tutti e c'era un nome che risaltava tra i sospettati, quello di Manuel Mendes.
A scuola gli occhi erano ovviamente puntati su Shawn, che sicuramente non avrebbe permesso a nessuno di infangare il nome della sua famiglia che, anche se gli costava ammetterlo, ora era vulnerabile.Lauren si teneva il più lontano possibile da quelle voci, in fin dei conti non la toccavano minimamente, al contrario di Camila, la quale risentiva parecchio di quella situazione.
Non che centrasse qualcosa, ma conosceva la famiglia Mendes fin troppo bene, come d'altra parte loro conoscevano i Cabello, sapeva che queste indagini si espandevano fino a diventare una vera e propria rete di investigazioni.Camila's p.o.v
"Dinah smettila"
"Che c'è? Finalmente hai fatto la tua mossa, non posso festeggiare?" Dinah parlava di quel bacio da tutta la mattina, ogni pretesto era buono per ricordarmelo, non che fosse difficile farlo, dato che quelle immagini non avevano mai lasciato la mia testa.
"Festeggia con più discrezione, non è il momento di attirare l'attenzione" Le ricordai, chiudendo il libro di scienze e sbuffando, mancavano ancora venti minuti alla fine della lezione.
"Hai ragione"
"Lascia i festeggiamenti per quando andrò fino in fondo" Cercai di smorzare quella leggera tensione che si era creata e ci riuscii, facendola ridere a bassa voce.
"Di che ridete voi due?" La voce di Shawn, alle nostre spalle, catturò l'attenzione della mia migliore amica, che lo guardò male, senza rispondergli.
Non stava passando un bel periodo e lo capivo, ma ultimamente iniziavo ad allontanarmi sempre di più da lui, venendo attratta in tutt'altra direzione, da qualcuno che ora giocava con una matita, seduta dall'altro lato dell'aula.
Quella sera al ristorante avevo finalmente preso l'iniziativa di baciare le sue labbra, e non potevo definire un errore una cosa così eccitante.
Ma ora eravamo in un momento di stallo, con tutto quello che stava succedendo intorno a noi, era difficile trovare del tempo per parlare da sole, o semplicemente per fare altro che non riguardasse parlare.
"Bene ragazzi la lezione di oggi termina qui" Non mi ero nemmeno accorta del suono della campanella, che ci lasciò liberi di uscire da quell'aula per una pausa.
"Ei" Lauren mi si avvicinò discreta, seguendomi fuori dalla classe.
"Ei" Risposi con un leggero sorriso.
"So che non è un bel momento, ma volevo parlare dell'altra sera" Iniziò a parlare con voce neutra, insieme camminammo fino in bagno,i suoi occhi erano tranquilli, non sembrava arrabbiata.
"Non fraintendermi, voglio parlarne anche io, ma non qui, sei libera sabato sera?" La vidi riflettere sulla mia domanda, poi alzò lo sguardo da terra, incontrando i miei occhi.
"Sono libera si, cos'hai in mente?"
"Tante cose, ma per ora penso sia meglio non attirare l'attenzione, ci vediamo al Barceló, alle 23:00" Le sussurrai all'orecchio, iniziando ad andarmene.
"Aspetta" Immobilizzò il mio braccio, riportandomi vicino a lei.
"Spero che tu sappia che non voglio solo parlare..."
"Lo so bene..." Le mie labbra si poggiarono vicino al suo orecchio e questa volta mi allontanai velocemente, senza darle la possibilità di controbattere.Uscii da quel bagno con un sorriso stupido stampato in faccia, che cercai di nascondere velocemente quando vidi Shawn venire verso di me.
"Dov'eri?" Mi domandò duramente
"In bagno, perché?"
"Non ti trovavo da nessuna parte" Il suo comportamento era strano, ma era comprensibile vista la situazione in cui si trovava.
"Beh, ora sono qui, è successo qualcosa?" Ci avviammo lentamente verso la nostra classe, i corridoi si stavano svuotando, segno che la campanella stava per suonare.
"No, mia madre non mi vuole dire nulla, dice che è meglio temermi fuori, cazzo! Non capisce che c'entro eccome" Il suo improvviso scatto d'ira mi fece voltare bruscamente , le ultime persone rimaste ci guardavano attentamente mentre Shawn aumentava il passo.
"Cerca di calmarti"
"Come faccio a calmarmi? Siamo fottuti non lo capisci?" Shawn tendeva sempre ad ingigantire di molto i problemi, ma questa volta era abbastanza lecito farlo, era qualcosa di grosso e non era semplice uscirne.
"Troverete una soluzione" Sussurrai, prima di entrare in classe, mettendo fine a quella conversazione scomoda.
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Elite (camren ita)
FanfictionSpagna, tre ragazzi vengono scelti casualmente per frequentare il college più prestigioso della città. Tra questi c'è Lauren Jauregui, una ragazza umile, che a Las Encinas non incontrerà solo libri di testo e insegnanti severi, dovrà fare i conti c...