Capitolo 32

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Camila's p.o.v
Il mio intero corpo era entrato in una sorta di profondo stato di relax, mi stiracchiai, sentendo il corpo di Lauren sotto di me, avevamo passato la maggior parte della notte a stringerci, godendoci l'una la compagnia dell'altra.
Lauren ovviamente dormiva ancora, ero sempre io a svegliarmi per prima, ma la ritenevo una fortuna, poterla vedere così ripagava i cinque minuti di sonno in più.
Decisi di rimanere lì senza svegliarla, con un sorriso consapevole sul mio viso, ripensando ai ricordi di quello che ci eravamo dette la sera prima e ripercorrendo con la mente il tocco delle sue mani sul mio corpo, così delicato e pieno d'amore.
"Buongiorno" Sentii la sua voce rauca ma non alzai lo sguardo, rimasi immobile sul suo petto, baciandolo e sorridendo ancora.
"Buongiorno" Cedetti e alzai la testa, guardando dentro a quegli occhi verdi, più chiari del solito, lei corrispose il mio sorriso, nascondendosi la testa con il braccio.
"Vuoi fare colazione?" Le domandai alzandomi leggermente dal suo corpo.
"Muoio di fame" Mi rivelò facendomi ridere, lasciai ancora un bacio vicino al suo collo e mi allontanai per prepararmi.
"Aspettami scendo con te" Si scoprì completamente e i miei occhi non riuscirono a non guardare il suo corpo, così perfetto, per un attimo mi dimenticai della colazione, volevo saziarmi in qualche altro modo.
"Prima un po' di cibo vero" Scossi la testa al suo commento e mi diressi in bagno per prepararmi, venendo seguita da lei poco dopo.

"Camila Cabello, Lauren Jauregui" C'era qualcosa che non andava nel tono di voce di Dinah, e le risate strozzate di Normani non aiutarono a capire la situazione, eravamo appena arrivate in cucina, trovando le altre ragazze sedute sugli sgabelli.
"Siamo noi" Scherzò Lauren, venendo fulminata con lo sguardo da Dinah.
"Sputa il rospo Dinah" La incitai, aspettando una risposta.
"Io vi amo, supporto la vostra relazione e il vostro appetito sessuale, lo sapete..." Dinah iniziò il suo discorso e in quel momento Normani non riuscì più a trattenersi e scoppiò a ridere.
"Parla"
Dinah non disse un'altra parola, si girò, mostrandoci una busta trasparente, che conteneva il vibratore di Lauren.
"Lauren!" Scoppiai a ridere guardando come la corvina si colorò di rosso.
"Io non- ma"
"Niente ma, l'ho trovato nella stanza della jacuzzi" Aprii la bocca alle parole di Dinah, guardando come Lauren lo ritirò dalle sue mani.
"Perché non me l'hai detto?" Dissi ancora un po' scioccata, o almeno fingendomi scioccata.
"No non voglio saperlo, siete fortunate che la jacuzzi si pulisce automaticamente, ma dovreste stare attente ai vostri giocattoli" Ci interruppe Dinah, facendo ridere ancora più sonoramente Normani e Ally.
"Scusa, mi ero completamente dimenticata di averlo messo lì" Si scusò Lauren, ancora rossa in viso.
"Siete perdonate, almeno voi vi siete divertite"
"Voi no?" Domandai preoccupata dalla frase della mia migliore amica.
"Un piccolo mal di testa, e sicuramente non il divertimento che avete avuto voi, ora facciamo colazione"
Non ne parlammo più, o almeno non tutte insieme, ma quando Lauren finì di mangiare, mi avvicinai al suo orecchio:
"Perché l'hai lasciato li?" Sussurrai, curiosa dalla sua risposta.
"Le mie intenzioni iniziali sono state cancellate da quello che ci siamo dette" Mi spiegò bisbigliando, lasciandomi un bacio veloce sulla tempia.
In quel momento mi dimenticai di qualunque giocattolo avesse potuto usare quella sera, non sarebbe mai stato abbastanza, non poteva paragonarsi alle sue mani che mi aveveano toccato così dolcemente nella jacuzzi.

"Ho preparato una sorpresa per voi, dato che è l'ultimo giorno, ho pensato di portarvi sulle piste da scii, in una località qui vicino" Dinah lo annunciò non appena finimmo tutte di fare colazione, e ovviamente ne eravamo entusiaste, soprattutto Lauren, che a quanto pare aveva avuto poche occasioni per andare sulla neve.

Preparammo la macchina con le cose necessarie, pranzo al sacco e dei vestiti di cambio, era l'ultimo giorno e ovviamente non volevamo rimanere chiuse in casa ad annoiarci.

"Wow" La voce di Ally fece spostare la mia attenzione dalle mani di Lauren fino ad una grande distesa bianca davanti a noi, ci trovavamo ancora sulla strada ma Dinah ci aveva detto che eravamo praticamente arrivate.
Dopo aver parcheggiato l'auto e preso gli zaini, salimmo verso una strada in salita, fortunatamente avevamo portato tutte un paio di scarponi da neve, e fu abbastanza facile salire fino alla funivia, che ci avrebbe portato direttamente in cima.

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