Capitolo 31

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Camila's p.o.v
Un braccio stringeva la mia vita, un respiro caldo si scontrava sul mio collo e dei capelli corvini erano sparsi sul mio petto, non potevo desiderare un risveglio migliore di quello.
Il corpo di Lauren era perfettamente incastrato con il mio, era ancora presto e decisi di godermi quel contatto che ormai era diventato vitale, sentire i suoi sospiri, il peso della sua testa sul mio petto, adoravo quella sensazione.
"Sei così bella" Sussurrai, spostando dei capelli da quel bellissimo viso, era sempre così rilassata, le sue labbra socchiuse, volevo solamente baciarle e non staccarmi mai.
"Sei riuscita a farmi capire cosa vuol dire amare qualcuno" Le rivelai, accarezzandole dolcemente la schiena nuda, non sapevo se avrei trovato il coraggio di dirglielo da sveglia, ma lo avrei sicuramente fatto.
Amavo Lauren, non avevo più dubbi, non lo avevamo ancora detto ad alta voce ma quel momento sarebbe presto arrivato, volevo che venisse naturale per entrambe, ma non c'era più bisogno di trattenersi, speravo che lei fosse d'accordo.
Rimanemmo in quella posizione per altri minuti, continuai a passare la mano sulla schiena, fino a quando sentii un respiro più lungo e profondo e la vidi aprire lentamente gli occhi, mi venne istintivamente da sorridere, era così carina quando si svegliava confusa e spaesata dopo una lunga dormita.
"Buongiorno" Dissi continuando a sorridere, non mi rispose, richiuse gli occhi, immergendosi ancora di più nel mio collo, la sentii respirare profondamente, provocandomi la pelle d'oca.
"Profumo" Le sue parole vennero soffocate per via delle sue labbra attaccate al mio collo, facendomi ridere.
"Cosa?"
"Buon profumo" Ripetè sospirando e portando una sua mano vicino al mio seno scoperto, sempre facendo finta di non sapere che cosa stesse combinando.
"Lauren" Risi ma a lei ovviamente non importò, lasciò lì la sua mano e continuò a dormire, guardai velocemente lo schermo del telefono, d'altronde eravamo in vacanza, potevamo dormire fino a tardi.

Mi svegliai, nella stessa posizione in cui mi ero addormentata, Lauren non si era mossa di un centimetro, o forse si, la sua mano ora copriva perfettamente il mio seno destro, e quello mi fece scuotere la testa divertita.
Cercai di sgattaiolare fuori dal letto, senza svegliarla per trovare l'intimo che la sera prima avevamo buttato da qualche parte.

"Oh buongiorno, sei ancora tutta intera?" Ignorai completamente il commento di Dinah, dirigendomi verso il frigorifero per prendere il necessario per quello che avevo in mente di fare.
"Colazione a letto? Dev'essere lei a non esser tutta intera allora" In quel momento fu inevitabile sorridere, ma cercai comunque di nasconderlo mettendo la faccia nel frigo, facendo finta di cercare qualcosa.
"Quel frigo non è così profondo, stavo scherzando" Mi girai trovando la mia migliore amica davanti a me, il suo sorriso era spaventosamente dolce.
"Buongiorno Dj" Le lasciai un pizzicotto sulla guancia, allontanandomi per mettere su un vassoio tutto quello che dovevo portare in camera.

Lauren dormiva ancora, questa volta a pancia in su, con il braccio che le copriva gli occhi dalla luce che penetrava dalla finestra, sorrisi avvicinandomi al letto e lasciando sul comodino il vassoio.

"Lauren" Mi misi a cavalcioni su di lei, era impossibile che non avesse sentito il mio peso su di lei, ma a quanto pare voleva qualche incentivo in più per svegliarsi.
"Laur" Sussurrai il suo nome mentre lasciavo dei baci sparsi sul suo petto scoperto, vidi un leggero sorriso formarsi sulle sue labbra e morsi la sua mandibola.
"Ahi! Questo non era troppo carino" Esclamò con una voce falsamente offesa.
"Scusa, per farmi perdonare..." Mi allungai leggermente, per prendere il vassoio contenente succo di frutta, torta e pane e marmellata, il suo viso si illuminò a quella vista.
"Ora si inizia a ragionare" Si mise seduta, guardandomi con attenzione mentre le versavo del succo nel bicchiere, mi sentivo totalmente esposta sotto a quello sguardo, anche se quella senza vestiti era lei.
"Smettila di guardarmi così"
"Non posso evitarlo" Rivelò seriamente, accarezzandomi le gambe.
"Ti sei svegliata romantica?" Scherzai porgendole un bicchiere, sedendomi al suo fianco.
"Non lo sono sempre?" Domandò con le sopracciglia alzate.
"Fortunatamente per me si" Non avevo ancora capito come fosse possibile che la ragazza davanti a me avesse completamente cambiato il mio lato cinico, trasformando anche me in una romantica.

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