Lauren's p.o.v
Alla richiesta di Keana risposi subito di si, avevo bisogno di un aiuto, e lei sembrava genuinamente proposta a offrirmelo.
Così mercoledì, dopo essermi fatta una doccia veloce, sentii il campanello dell'ingresso suonare, corsi alla porta con i capelli ancora lievemente umidi e me la ritrovai davanti, un leggero sorriso spuntò sulle sue labbra nel notare la mia condizione.
"Disturbo?" Esordì, seguendo il mio invito a entrare.
"Scusa, mi sono trattenuta nella doccia" Le spiegai, facendola ridere.
"Sei pronta?"
"Certo, andiamo in camera mia" Le risposi, notando la borsa di tela dove probabilmente teneva il suo pc.Le portai una sedia della cucina ed entrambe ci sedemmo vicino alla scrivania, accesi il mio computer e come previsto, lei tirò fuori il suo:
"Non è un argomento difficile, può sembrarlo specialmente all'inizio ma vedrai che ti farò cambiare idea" Dopo quella piccola premessa iniziammo a studiare insieme, si trattava di un argomento di letteratura inglese che proprio non ero riuscita ad inquadrare, ma Keana si era offerta di darmi una mano."Come va con letteratura invece?" Avevamo deciso di fare una piccola pausa, ci eravamo sedute sul letto mentre parlavamo del più e del meno, fortunatamente mia madre era al lavoro e mi sarei scampata la sua insistenza nel voler conoscere ogni mia nuova amica.
"Oh bene, sto creando un bel profilo" Le risposi, pensando a quello che avevo in mente per Camila.
"Sei con Cabello giusto?" Alzai lo sguardo proprio a sentire il suo cognome, la domanda di Keana non aveva doppi sensi eppure il mio cervello andò per un attimo in panico.
"Ehm si" Dissi alla fine, facendola annuire.
"Non dev'essere il migliore dei soggetti" Commentò poi, capii immediatamente il succo del discorso ma non mi sembrava il caso di parlarne con lei, così mi limitai ad una semplice risposta, per chiudere quell'argomento spinoso:
"Creare il profilo di qualcun altro non è mai facile"
Keana non era stupida, comprese al volo il mio non volerne parlare e lasciò perdere, iniziando una nuova conversazione.
"Ormai è un po' che sei a Las Encinas, possibile che non ti interessi nessuno?" Scherzò alzando le sopracciglia.
"Mh, magari c'è qualcuno" Stetti al gioco.
"Spara"
"Non lo saprai mai" Le risposi ridendo, facendo la finta misteriosa.
"Tra te e Mendes c'è chimica" Mi girai di scatto e quella mia reazione la fece scoppiare in una risata contagiosa.
"Se per chimica intendi un'esplosione, beh allora può essere"
"So com'è fatto, tu non ti lasci intimidire e lui la vede come una minaccia" Mi spiegò, io mi trovavo d'accordo con il suo discorso, tenevo testa a quello stronzo, e a lui dava fastidio.
"Non so come Cabello riesca a sopportarlo, cosa vede oltre ai soldi?" In un modo o nell'altro si finiva sempre per parlare di lei, anche se non era stranissimo data la popolarità della latina e il fastidio che Keana provava per lei.
"Sono popolari, come i film americani no?" La buttai sul ridere ma lei sembrò prenderla sul serio.
"La popolarità è un'arma a doppio taglio, preferisco rimanere tranquilla" Le cose si erano fatte leggermente imbarazzanti, percepivo la tensione che si era creata in quella camera e decisi di smorzare un po' la situazione.
"Ti va qualcosa da bere? Un caffè?"
"Vada per il caffè" Rispose seguendomi in cucina dove le feci cenno di sedersi sul tavolo.
Preparai due tazzine di caffè e mi sedetti insieme a lei, la conversazione si era spostata sulle mie capacità culinarie, che ultimamente stavo decisamente migliorando, soprattutto grazie ai turni al ristorante.
"Chris" Mio fratello entrò in cucina, guardando entrambe con attenzione.
"È rimasto un po' di caffè?" Parlò con una voce stanca, probabilmente si era appena svegliato dai suoi soliti pisolini pomeridiani.
"Prova a controllare nella caffetteria" Gli risposi, finendo quel goccio che era rimasto nella mia tazzina.Mio fratello si sedette con noi e la situazione iniziò a farsi abbastanza imbarazzante, Keana mi guardava mentre io conversavo tranquillamente con mio fratello.
Mi ricordai di quando Keana se n'era andata da casa mia dopo quella piccola discussione, mio fratello l'aveva definito strano, e ripensandoci lo era decisamente stato.
"Si sta facendo tardi, forse è meglio che vada" Disse dopo pochi minuti di silenzio.
"Oh certo, mi hai già aiutato molto" Ci alzammo contemporaneamente e la accompagnai a riprendersi le sue cose.
"Scusa per l'interruzione di mio fratello" Era rimasta per la maggior parte del tempo in silenzio, anche dopo le domande che le avevo fatto per coinvolgerla nella conversazione.
"Oh tranquilla, avete un bel legame" Commentò con un leggero sorriso, prima di uscire dalla mia camera.
"Già, grazie ancora per tutto, mi hai davvero aiutato"
"Figurati, mi è piaciuto passare del tempo insieme" Questa volta fu il mio turno di sorriderle, lasciandole due baci sulla guancia per salutarla.
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Elite (camren ita)
FanfictionSpagna, tre ragazzi vengono scelti casualmente per frequentare il college più prestigioso della città. Tra questi c'è Lauren Jauregui, una ragazza umile, che a Las Encinas non incontrerà solo libri di testo e insegnanti severi, dovrà fare i conti c...