Capitolo 23

1.1K 53 3
                                    

Camila's p.o.v
"Mi raccomando, non fare tardi anche questa volta" Dissi a Dinah ridendo, per un momento pensavo che mi avrebbe messo giù, ma poi la sentii lamentarsi del suo trucco, così non mi preoccupai.
"Spero solo di divertirmi, non chiedo altro ma a quanto pare le mie ciglia non vogliono lasciarmi uscire decentemente da questa casa!" Fu inevitabile ridere anche a quel commento frustrato, Dinah si doveva ancora truccare mentre io ero già pronta, seduta sul divano mentre aspettavo il suono del campanello.
"È arrivato Shawn, ci vediamo là, e datti una mossa che sei bellissima comunque!" La salutai di fretta, pronta per uscire di casa e dirigermi verso la macchina nera che mi stava aspettando fuori dal cancello.
"Ei" Il suo saluto era freddo, ma sembrò accennare un sorriso subito dopo, il quale replicai a fatica.
"Ciao" Mi limitai a dirgli, sistemando meglio il vestito bianco che stavo indossando quella sera.
"Ti sta benissimo" Commentò, guardandomi da testa a piedi.
"Grazie" Non avevo voglia di parlare e lui sembrò capirlo perché mise in moto l'auto e fece retromarcia per ritornare sulla strada.

Era inevitabile non pensare a Lauren durante il viaggio, non sapevo nemmeno se sarebbe venuta, ma la verità era che ci speravo con tutta me stessa.
Le cose tra noi erano in una situazione di stallo, nessuna delle due voleva fare il primo passo per chiarire, anche se in realtà era tutto abbastanza chiaro, per questo mi girai verso Shawn,
ripensando alle parole della corvina.
"Lo vedrai" Mi ricordai di quella frase, che mi aveva lasciata spaesata, non sapevo come comportarmi, non sapevo se crederle oppure lasciar perdere.
"Possiamo far finta che le cose siano come prima? Solo per stanotte" I miei pensieri vennero interrotti dalla voce di Shawn, più vulnerabile ma con lo sguardo sempre cupo.
"Perché?"
"Perché mi manchi, ti chiedo solo una sera" Non sapevo cosa rispondergli, il mio cervello mi diceva di accettare, ma il mio cuore diceva tutt'altro.
"Shawn..."
"Lascia perdere" Riportò lo sguardo sulla strada e io sospirai...solo per una sera.
"Ci proverò, non ti prometto niente" Non mi rispose, sembrò annuirmi, ma il suo sguardo rimase immobile sulla strada, ci stavamo avvicinando sempre di più a Las Encinas e le mie mani sfregavano tra loro, scivolando a causa del livello d'ansia che saliva sempre di più.
"Eccoci" Shawn parcheggiò insieme a tante altre auto e io scesi per prima, aspettandolo fuori.
Mi fermai quando sentii il suo braccio prendere il mio da sotto, camminammo come una coppia verso l'entrata e mi sentivo davvero a disagio, incrociavo gli sguardi confusi di alcuni, espressioni contrariate da parte di altri, per la prima volta odiavo le attenzioni che stavo ricevendo.
"Invito?" Ci chiese un ragazzo all'entrata, ovviamente la festa era riservata esclusivamente agli studenti della scuola, che dovevano mostrare un biglietto che ci era stato consegnato quella mattina.
Dopo che il ragazzo timbrò i nostri biglietti, ci disse di seguire le frecce blu, che portavano direttamente alla grande palestra, allestita appositamente per il ballo:
L'atmosfera era invernale, decorazioni di ghiaccio, colori tendenti al blu e al bianco, palloncini e per ultimo, un grande striscione che annunciava il ballo d'inverno, avevano curato tutto nei minimi dettagli.
Io e Shawn eravamo arrivati in orario, la palestra non era piena, ma la maggior parte delle persone stava già ballando al centro della grande sala, alcuni circondavano i tavoli del banchetto mentre altri rimanevano seduti su altri tavoli, a parlare in piccoli gruppetti.

Era impossibile trovare il paio di occhi che stavo cercando, probabilmente non era arrivata, non avevo visto la sua macchina fuori, ma non sapevo nemmeno se sarebbe venuta sola, oppure accompagnata da qualcuno.
"Tutto ok?" Shawn si accorse del mio atteggiamento e io risposi annuendo, dovevo solo fingere, lo avevo fatto in tante altre occasioni, potevo sicuramente farlo anche adesso.
"Andiamo" Mi sentii trascinare in fondo alla sala, dove c'erano alcuni amici che ci aspettavano, aspettavano più Shawn che me, erano suoi amici che con il tempo mi aveva fatto conoscere anche a me.
"Camila! Allora è ufficiale" Alzai le sopracciglia, ma venni interrotta dal moro al mio fianco.
"Finiscila!" Rise Shawn, mi sentivo ancora più a disagio e non ero abituata a comportarmi così, insicura, spaesata, sembravo il suo cagnolino e non lo avrei permesso.
"Vado a cercare Dinah" Dissi togliendo il mio braccio dalla sua presa.
"Ti sei offesa? Andiamo scherzavo!" Esclamò il suo amico, non gli risposi nemmeno, cercai di allontanarmi il più possibile, avevo bisogno di una boccata d'aria.

Elite (camren ita)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora