Capitolo 22

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Narrator's p.o.v
Il ballo d'inverno, una tradizione annuale per i ragazzi de Las Encinas che lo aspettavano come se fosse natale.
Effettivamente il ballo annunciava l'inizio dell'ultimo mese di scuola, dicembre.
La preparazione era a carico di un gruppo di ragazzi dell'ultimo anno, che si occupavano di mettere in ordine tutto, dalle decorazioni fino al grande buffet.
Era ovviamente un'occasione per divertirsi un'ultima prima della pausa d'inverno, e anche se non era importante come l'ultima festa d'estate, era comunque una celebrazione che tutti i ragazzi de Las Encinas avevano a cuore.

In realtà, non tutti, Lauren Jauregui si trovava seduta sul divano della sua migliore amica, entrambe parlavano proprio di questo ballo, e la corvina stava iniziando ad odiarlo ancor prima di andarci:
"Non sto dicendo che sia inutile" Ripeté a Normani, che rideva nel vederla spazientita.
"Allora perché non ci vuoi andare?"
"Perché non mi piace" Rispose, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
"Non è che non vuoi vedere qualcuno?" La stuzzicò l'afroamericana, osservando come l'espressione della corvina cambiò velocemente, un po' troppo velocemente.
"No Normani, non iniziare"
"Che c'è? È chiaro che Camila e Shawn si siano riavvicinati ultimamente, probabilmente ci andranno insieme" Spiegò Normani, con tutta la calma che riuscì a trovare.
"Non mi interessa, sono affari loro" Sentenziò Lauren, alzandosi dal divano e andando verso il bagno, era abituata a sentirsi a casa ogni volta che andava da Normani, per questo non sembrò strano.

Lauren si sedette sul bordo della vasca, respirò profondamente due volte e sbloccò il telefono, cercando un nome preciso tra tutti gli utenti su instagram.
Schiacciò su quella foto profilo e si aprí un'immagine, che Camila Cabello aveva messo nelle sue storie.
Lauren rise ironicamente tra se e se, in queste ultime ore aveva ripetuto questo passaggio una decina di volte, e fortunatamente le storie duravano solo 24 ore.
La foto che faceva tanto stressare la corvina ritraeva ovviamente Camila che però si appoggiava a qualcuno che Lauren aveva immediatamente riconosciuto, per via di un tatuaggio.
Era chiaro che Camila e Shawn si fossero visti, ma la corvina non si spiegava il motivo di quella foto, e perché metterla su instagram? Forse la latina voleva far sapere a tutti che erano tornati insieme.

"Tutto bene?" Normani parlò dall'altro lato della porta, facendo sobbalzare Lauren.
"Si" La corvina fece finta di tirare lo sciacquone e uscii, ritrovandosi davanti il viso preoccupato della sua amica.
"Vuoi cenare qui?" Normani le domandò con un sorriso.
"Non posso, stasera siamo da soli" Le rispose, riferendosi a lei e ai suoi fratelli, così Normani le annuì comprensiva, accompagnandola fino alla porta.
"Chiamami se hai voglia di parlare" Lo disse quasi sottovoce quando Lauren era già fuori dalla porta.
"Sto bene Mani, ma grazie" La corvina le accennò finalmente un sorriso, salutandola con la mano per poi scendere le scale e tornare a casa sulla sua bicicletta.

Lauren's p.o.v
Era ufficiale, mi odiavo.

Il vento mi colpiva in faccia mentre pedalavo velocemente verso casa, avevo passato il pomeriggio a casa di Normani, all'inizio ero riuscita a distrarmi ma poi la conversazione sul ballo d'inverno mi fece ripensare a qualcosa che volevo completamente allontanare dalla mia testa.
In questi ultimi giorni io e Camila ci stavamo incontrando regolarmente, ma lei si comportava in modo strano, e questo comportamento coincideva con l'incontro tra lei e Mendes.
Non potevo stupirmi, tutti parlavano di come quei due fossero in un continuo tira e molla, ma pensavo che questa cosa non intaccasse anche me.
A quanto pare mi sbagliavo, andavamo a letto, ma quando finivamo mi allontanava quasi subito oppure era lei a doversene andare, tutto era più freddo e questo era il motivo del perché mi odiavo.

Quello era esattamente il comportamento che entrambe avremmo dovuto avere fin dall'inizio del nostro accordo, senza sentimenti, senza dimostrazioni fin troppo romantiche, Camila si stava attenendo a quello in modo ferreo, io invece ero un'idiota che si era creata false aspettative.
Avevamo passato un ottimo weekend insieme, ma poi tutto era cambiato in fretta, forse ero io che mi creavo paranoie inutili nella testa, probabilmente Camila non se n'era neanche accorta, così decisi di lasciar perdere e pensare ad altro fino a quando non raggiunsi il portone del mio palazzo.

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