Capitolo 14

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Camila's p.o.v
Mi risvegliai lentamente da un sogno confuso, il suono di una suoneria si ripeteva all'infinito ma i miei occhi non riuscivano ad aprirsi e le mie gambe non ne volevano sapere di muoversi.
Mi sentivo debole, ma riconoscevo il suono di quella suoneria, mi girai con gli occhi ancora chiusi, toccando causalmente lo schermo del telefono, fino a sentire completo silenzio, che venne interrotto da un sospiro.
Fu quel sospiro a farmi aprire finalmente gli occhi, ed eccola lì, Lauren dormiva ancora, sdraiata a pancia in giù, i suoi capelli sparsi sul viso e sul cuscino e i suoi occhi completamente chiusi .
Ovviamente appena sveglia mi ero subito ricordata dov'ero, come potevo dimenticarlo quando il mio corpo rilassato me lo ricordava ad ogni movimento?
Mi sdraiai sul lato, osservavo il suo viso e mi spaventai con me stessa quando mi ritrovai a sorridere, era così rilassata, il volto neutro e disteso mentre lasciava uscire dei leggeri sospiri, era ancora in un sonno profondo, per questo quel suono non era riuscito a svegliarla.
"Lauren" La chiamai sussurrando ma come previsto lei non si mosse di una virgola, mi permisi così di accarezzarle il viso, togliendo di mezzo alcuni ciuffi ribelli che glie lo coprivano, la sua schiena nuda era un richiamo per le mie dita, che feci scivolare lentamente su e giù, accarezzandola, come se fossi abituata a tutto questo.
Ma non lo ero e dovevo ricordarmelo, non erano carezze quelle che ci eravamo prefissate di farci, solo sesso.
"Continua..." La sua voce rauca mi risvegliò dal trance, aveva ancora gli occhi chiusi ma sulle sue labbra si poteva distinguere un sorrisetto.
Non mi ero nemmeno accorta di essermi fermata con le carezze, che in realtà potevano benissimo far parte del sesso quindi decisi di lasciar perdere la mia lotta interiore e riportai la mia mano sulla sua schiena nuda, accarezzandola con un tocco leggero e delicato.
"Ti piace?" Non volevo farlo risultare provocante, ero solo curiosa di saperlo ma lei mi rispose con un verso d'approvazione, che mi fece ridere.
"È presto, fuori è ancora buio" Commentai, continuando a far passare la mia mano sulla sua schiena piatta, non sembrò interessarle, l'unica cosa che sembrava volere erano delle carezze e un po' di sonno in più e a me non dispiaceva affatto, sembrò ricadere addormentata e io mi misi a pancia in su guardando le travi di legno della casa.
Mi immobilizzai quando il suo braccio mi cinse la vita, avvicinandomi a lei e obbligandomi a rimanere tra le sue braccia, il suo corpo caldo entrò a contatto con il mio, il calore si espanse per tutto il letto ed era una sensazione piacevole, Lauren aveva un calore più intenso a quello a cui ero abituata con Shawn...

Ma in quel momento avrei voluto schiaffeggiarmi per aver solo pensato a lui e soprattutto averlo paragonato a lei, non sapevo che cosa mi stesse passando in testa.
I miei occhi rimanevano fissi sul viso della corvina, che ora era decisamente più vicino a prima, le mie dita passavano sulle sue braccia regolarmente, imitando le carezze che le avevo fatto prima.

Non mi accorsi di essermi addormentata insieme a lei fino a quando sentii le sue mani sul mio viso, finalmente riuscii a vedere i suoi occhi, che ora erano completamente aperti e mi fissavano con interesse.
"Ei..." Iniziò lei, sorridendomi.
"Mi sono addormentata" Mi strofinai le palpebre, per volermi togliere quel sonno che si era rimpossessato di me, lei mi annuì comprensiva, lasciando la testa sul
cuscino bianco.
"Che ore sono?" Le chiesi, vedendo il suo telefono sul comodino dietro di lei, non avevo davvero voglia di girarmi e prendere il mio.
"Le 10:22" Spalancai gli occhi alla sua risposta e sbuffai, lei rise confusa dalla mia reazione.
"Abbiamo davvero dormito così tanto?" Domandai facendola ridere ancora più forte, risata che contagiò anche me.
"Penso di esser rimasta quaranta minuti a fissarti, sei tu che hai dormito più di me" Si difese, forse non rendendosi conto di quello che mi aveva effettivamente detto.
"Sei bella quando dormi" Continuò poi, facendomi inarcare le sopracciglia.
"Cosa intendi dire Jauregui, non lo sono anche quando non dormo?" Si era fregata con le sue stesse mani e fu impossibile non scoppiare a ridere quando la sua bocca si aprì, non emettendo alcun suono.
"Nel senso che- Certo che lo sei...e lo sai bene" Scosse la testa, rendendosi conto che ero riuscita ad ottenere quello che volevo.

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