Epilogo

1.4K 62 28
                                    

Lauren's p.o.v
Quella notte rimasi a dormire da lei, Sinuhe aveva insistito molto per farmi rimanere, quasi più di Camila, che mi guardava con degli occhioni dolci anche se non ce n'era affatto bisogno, non potevo rifiutare.

Ero stesa sul letto al suo fianco, entrambe guardavamo il soffitto, o meglio, guardavamo le nostre mani intrecciate e tese in alto, per creare delle ombre.
"Mhh, un cane?" Lei scoppiò a ridere al mio tentativo di indovinare cosa stesse proiettando con le mani.
"No! Dai Lauren"
"Sei tu che fai forme strane" Protestai, tirandole un pizzicotto sul braccio.
"Ok provo così" Cambiò forma, che a dire la verità sembrava esattamente la stessa di quella di prima.
"Una volpe?"
"Si!" Festeggiai e lei rise insieme a me, mi sentivo bene, mi sentivo a casa.
"Amo la tua risata" Le dissi improvvisamente senza nemmeno pensarci troppo.
"Si?" Le annuii, ricevendo un piccolo sorriso come risposta.
"Cos'altro ami di me?" Mi chiese seriamente, girandosi sul lato per guardarmi in faccia.
"I tuoi occhi"
"Parli come se fossero verdi come i tuoi"
"Sono bellissimi mi ricordano l'autunno, io amo l'autunno" Le accarezzai la guancia dolcemente, sospirando perché mi sentivo travolta da una quantità innumerevole di emozioni.
"Cos'hai pensato appena mi hai vista?" La sua domanda mi fece sorridere, ricordo di aver pensato tante cose contrastanti.
"Sinceramente? Che eri la regina di quella scuola, una regina bellissima, sexy ma stronza, tutti non ti toglievano gli occhi di dosso, appena ti ho guardato meglio ho capito perché" La mia spiegazione la fece ridere, poi mi tirò uno schiaffo giocoso:
"La regina eh? Interessante"
"E tu?"
"La tua voce quando ti sei presentata...mi hai fatto pensare a cose poco consone, e poi ovviamente ho pensato a quanto fossi bella, mi hai attratta fin da subito Jauregui" Alzai le sopracciglia come per vantarmi, anche se avevo pensato esattamente le stesse cose quando l'avevo vista per la prima volta.
"Insomma, eravamo in preda agli ormoni" Scherzai
"Già" Camila mi sorrise, mettendosi più vicina a me, ripresi la sua mano nella mia, baciandole le nocche e concentrandomi sui suoi occhi.
"Ringrazio chiunque ti abbia portata esattamente in quella classe, sei la cosa più bella che mi sia capitata Lauren" La sua frase mi fece scogliere, una seri di improbabili causalità mi avevano portato a conoscere Camila Cabello, e io ero grata per ognuna di esse.
"Ti amo" Le dissi soltanto, trasmettendole quello che sentivo con il mio sguardo, che sapevo esser pieno d'ammirazione e amore per la ragazza davanti a me.
"Ti amo anche io"
Ci addormentammo poco dopo, con carezze e leggeri baci a fior di pelle, sapevo di non aver bisogno di nient'altro.

Il risveglio era la parte che aspettavo sempre, per sentirla sussurrare il mio nome in un divertente tentativo di svegliarmi, per sentire le sue carezze, seducenti, che funzionavano ogni maledetta volta.
Quando sentii la sua voce sorrisi, non finsi di dormire, aprii immediatamente gli occhi vedendola esattamente sopra di me, il viso a pochi centimetri dal mio e un sorriso cinico sulle labbra.
"Già sveglia?" Mi disse, lasciando dei baci vicino al mio orecchio.
"Sei abbastanza convincente" Risposi sorridendo,studiai  il suo viso, che di mattina era ancora più bello, tolsi alcuni capelli ribelli che le coprivano le guance e la vidi chiudere gli occhi, mettendosi comoda sopra di me.
"Che ore sono?" Le domandai, accarezzandole la testa.
"L'ora di fare colazione, sono quasi le dieci"
Rimanemmo in quella posizione per un po', poi Camila mi costrinse ad alzarmi per scendere in cucina, dove preparò due tazze di caffè, accompagnate da un dolce che aveva fatto Sinuhe.

"Odio doverlo dire ma devo andare, mia madre è qua fuori" Sospirai, tenendo Camila tra le mie braccia, tenevo la schiena appoggiata al bancone della cucina e lei sembrava volermi lasciare esattamente lì.
"Ci vediamo domani?" Pensai un attimo ai miei piani per il giorno dopo ma non mi venne in mente niente di importante, oltre a portare Taylor a pattinare sulla pista di ghiaccio.
"Ho promesso a Taylor di portarla a pattinare, perché non porti anche Sofi?" Le proposi, vedendo il suo sorriso espandersi.
"Si! Glie lo dico subito" Scivolò via dalle mie braccia, correndo sulle scale e lo trovai adorabile, la seguii lentamente, arrivando avanti alla porta della camera di sua sorella.
"Quindi? io te Lauren e Taylor" Le disse, mentre Sofi era sdraiata sul suo letto a fare dei braccialetti, che quando entrai vennero immediatamente nascosti sotto la sua pancia.
"Ciao Laur" Mi salutò dolcemente, amavo la piccola Sofi, e lei sembrava adorarmi, soprattutto quando ci alleavamo per infastidire Camila.
"Ciao Sofi, allora che ne dici?"
"Ovvio che voglio venire" Esclamò, guardando prima sua sorella e poi me.
"Perfetto, andata" Io e Camila uscimmo dalla sua stanza, scendendo di nuovo le scale.
"Sta per caso facendo dei braccialetti?" Le domandai casualmente, ricevendo una risata da parte sua.
"Fai finta di non aver visto nulla" Risi insieme a lei e continuai a scendere le scale per arrivare alla porta d'ingresso.
"A domani allora" Ci salutammo con un bacio e io uscii, raggiungendo il cancello a piedi, per entrare nella macchina.
"Ci hai messo un po', non volevi andartene?" Scherzò Clara, facendomi scuotere la testa divertita.
"No, ho proposto a Camila e a Sofi di venire con noi domani"
"Oh che bello, Taylor sarà felicissima" Io annuii in risposta, Taylor e Sofi andavano davvero d'accordo e si prospettava una giornata divertente.

Elite (camren ita)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora