Hill

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《Quindi mi stai dicendo che lui vi ha visti? Mentre vi stavate baciando?》urla.
《Si!! Era dietro un albero e ho cercato di rincorrerlo ma se ne è andato di corsa.》

***

Lunedì mattina
Arrivo come sempre a scuola alle 8 e trovo Ali davanti alla porta ad aspettarmi con un sorrisone stampato sul viso. Cerco di fare un'espressione tipo "Che ridi?" ma non resisto a sorridere perché so benissimo di cosa sta parlando. Le racconto in modo dettagliato la mia uscita di sabato e lei non smette un attimo di farmi sorrisi maliziosi.

La campanella che annuncia l'inizio delle lezioni suona troppo presto interrompendo i nostri discorsi e i fangirlamenti di Ali.
Mi siedo al mio banco ma stranamente Pietro non c'è. Provo sollievo quando si fa vivo in classe con quasi mezz'ora di ritardo. Di sicuro non si è perso niente. O almeno niente di quello che ascoltato io, cioè zero. Una lezione pallosissima di narrativa sulle fiabe e le favole... per favore! Ne ho avute abbastanza quando ero piccola. Mi vengono in mente tutti i pomeriggi passati con Pietro all'asilo. Passavamo tutti i giorni insieme. Un giorno a casa di uno e un giorno dell'altro. Giocavamo ore con le costruzioni di legno colorate, a chi faceva la torre più alta e poi ce le distruggevamo a vicenda.

***

Per fortuna quella che mi è sembrata un'ora infinita finisce e finalmente intervallo. Pietro se ne va subito dalla classe e Virginia lo segue. Sto male a vederli insieme. Oggi non mi ha rivolto la parola ma tanto lo sapevo, arriva Virginia e addio Lucrezia.
Anche Ali mi lascia da sola perché è andata fuori con Olmo. Loro almeno mi rendono felice. Sono perfetti insieme. E pensare che fino a qualche settimana fa si odiavano!
Mi alzo dal banco e la mia mano viene accarezzata da una mano grande e calda. Alzo gli occhi e vedo Giac. Per la prima volta noto quanto siano belli i suoi occhi, grandi con le ciglia lunghe e di un marrome chiaro con sfumature più scure. Sembrano disegnati, sono prefetti.
《Vieni piccola, ti porto in un posto.》mi sussurra all'orecchio.

Piccola! Mi ha chiamato "piccola"?! Oddio svengo. Le gambe quadi non mi reggono in piedi, ma mi afferra la mano e mi faccio guidare.
Usciamo dalla classe e mi accompagna fuori, fino a un prato dietro la scuola. Una piccola collinetta verde nonostante siamo a metà febbraio.
Ci sendiamo e appena nota che ho brividi dal freddo si toglie il giacchetto nero di pelle, me lo appoggia sulle spalle e mi abbraccia. Rabbrividisco ancora ma stavolta non per il freddo. Sento il suo calore che mi passa per le braccia e arriva allo stomaco. Per la prima volta ho le farfalle nello stomaco, mi viene quasi da vomitare.
Ad un certo punto mi afferra la mano dolcemente e le sue dita si incrociano con le mie. I nostri sguardi si incontrano, avvicina sempre di più il suo viso al mio e alterna lo sguardo tra i miei occhi e le labbra. I nostri nasi si sfiorano e lui azzera la distanza che era rimasta tra le nostre bocche. Mi bacia dolcemente, senza fretta, con amore. È anche più bello di quanto lo è stato sabato.
Le nostre labbra si staccano ed entrambi sorridiamo guardandoci negli occhi.

Sento il telefono che vibra nella tasca dei miei jeans. Un messaggio da Ali.
Ali: Ma che fine hai fatto?!

Guardo l'ora, sono le 10:52! La ricreazione è finita da più di un quarto d'ora! Cazzo latino!!! Quella stronza non si risparmierà una partaccia a me e Giac. Nel frattempo lo avviso e ci mettiamo a correre fino alla nostra classe scoppiando a ridere.

Entrati in classe la prof ci lancia una fulminante occhiataccia e come mi aspettavo ci mette anche un rapporto.
Mi siedo in silenzo al mio banco e Pietro mi chiede: 《Dove diavolo eri?》
《Ero fuori. Ti dà fastidio per caso?》ribatto.
《Nono, andate pure fuori a pomiciare. Stagli alla larga.》
《Non sono affari tuoi.》rispondo acida.
《Quando ti farà soffrire non venire a piangere da me.》è come se mi avesse appena pugnalato al cuore. 《Perchè ti dirò "te l'avevo detto"》aggiunge.

Pensavo fossero amici lui e Giac. So badare benissimo a me stessa. Non andrei comunque da lui a piangere, visto la considerazione che mi dà da quando sta di nuovo con Virginia.
Durante le due ore successive continuo a pensare alla sua frase 《Ti dirò "te lo avevo detto"》

All'uscita da scuola vengo rincorsa da Ali che mi assilla di domande.
《Dove eri!!! Ti ho mandato mille messaggi mi hai risposto solo all'ultimo! Quella di latino era furiosa! Dovevi vederla quando guardava la tua sedia vuota》ride
《Tanto quella mi odia》ridiamo insieme.
Ma lei cambia subito argomento《Allora mia vuoi dire dove vi eravate cacciati?》
《Nel prato dietro la scuola. Mi ha baciato!》
《E come è stato??》domanda impaziente
《Stupendo! È dolce, carino e ha degli occhi bellissimi. Sono tornata in classe e Pietro era strano. Mi ha detto di stargli alla larga...》
《Si faccia gli affari suoi, se lui è felice è giusto che lo sia anche tu》

Aveva ragione Ali. Non sono affari suoi. Lui è contento con Virginia e anche io posso essere contenta con qualcuno. Almeno Giacomo mi fa dimenticare di Pietro e mi fa sentire davvero bene.

***

Sono le tre del pomeriggio di una giornata finalmente decente dopo mesi di pioggia e io sono qua chiusa dentro casa in camera mia a studiare storia. Tutte 'ste date e guerre che nella vita non mi serviranno a nulla.

Finalmente dopo un mortorio di pomeriggio il cellulare vibra. È un messaggio.
Giac: Ciao bella♡
Io: Ehi
Giac: Che fai sabato?
Io: Niente di che
Giac: Allora ci possiamo vedere come l'altra volta.
Decido di chiamare Ali, per raccontarle le novità. 《Ciao besty ti distubo?》le chiedo 《No affatto. Tu non disturbi mai. Novità???》domanda impaziente
《Sii, ci esco di nuovo sabato. Quindi tu sabato pomeriggio fino alle 3 e mezza sei impegnata.》affermo
《Certo! Contaci. Ma non oltre le 3 e mezzo perché dopo devo uscire con Olmo.》
《Allora uscite, finalmente!》esclamo
《No in realtà ti volevo giusto scrivere che ci siamo messi insieme ma non ho fatto in tempo》
《VI SIETE MESSI INSIEME E NON MI HAI DETTO NIENTE!!! Comunque mi sembra che qua qualcuno abbia vinto la scommessa no?》le ricordo mentre esulto.

*flashback*
2 mesi prima

《Sono più che certa che entro la fine dell'anno vi mettete insieme.》dico ad Ali
《Macche dici! Quello mi odia e poi è fidanzato. Ancora non ha capito che quella troia di Martina gli fa le corna ogni poco.》ribatte
《Oddio non lo sai?! Lui l'ha lasciata qualche giorno fa perché non si fidava più. Davvero non lo sapevi!!!》esclamo
Ali non nasconde la sua felicità ma come sempre vede il bicchiere vuoto. 《Resta comunque il fatto che mi odia.》
《Sisi allora facciamo una scommessa. Io dico che entro la fine dell'anno voi vi mettete insieme o almeno uscite.》non ero certa che avrei vinto quella scommessa ma qualcosa mi diceva che Olmo e Martina avevano rotto e c'entrava anche Ali.

***

Sabato arriva in un baleno e esco con Giacomo.
Parliamo e camminiamo in paese, passiamo per la piscina e arriviamo al parchetto. Camminando sento che avvicina la sua mano alla mia e fa sfiorare i dorsi.
Mi afferra l'indice e dolcemente intreccia le sue dita con le mie. I nostri sguardi si incontrano e io alterno il mio sguardo tra le sue labbra e i suoi occhi. Senza rendermene conto lo sto baciando.
Schiudo appena le labbra e le nostre lingue si intrecciano e sento il suo sapore di menta diffondersi nella mia bocca.
É un bacio lento e passionale. Inizio a mordicchiargli il labbro, lui scende e mi bacia la mascella ed il collo scucchiando e lasciando evidenti segni violacei.

Quando le nostre labbra si allontanano sorridiamo entrambi e noto che si sono già fatte le 8. Per fortuna i miei stasera non sono in casa quindi lo saluto con calma e si offre di accompagnarmi a casa.
Arrivati sotto al portone mi saluta con un bacio a stampo, si avvicina all'orecchio e mi sussura:《Penso che siamo pronti per stare insieme.》. Annuisco timidamente come ipnotizzata dal suo sorriso e dai suoi occhi.

È stato un pomeriggio stupendo ma il tempo di salire due rampe di scale che tutto torna alla realtà.
Pietro mi sta aspettando impaziente davanti alla porta.

- SPAZIO AUTRICE
Salve bella gente! Grazie di cuore a tutti quelli che stanno iniziando a seguire la mia storia scritta in collaborazione con @LuGleek. Fate un salto sul suo profilo!

Cosa ci fa Pietro ad aspettare Lucrezia?

Amo il mio migliore amicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora