Kiss friends

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POV's Pietro

Vedo Lucre avvicinarsi e la saluto con la mano, ma lei non mi vede... almeno credo dato che si gira per tornare indietro.
Vado verso di lei per fermarla ma davanti a me la ferma Virginia, prendendola per il polso. Cosa vorrà ora dalla mia migliore amica?! Non le sembra abbastanza avermela tolta per quasi tre mesi?!

Mi nascondo nel primo posto che trovo, cioè una panchina. Cazzo Pietro posto peggiore non c'era!
Per fortuna è coperta da un albero quindi riesco ad ascoltare cosa si dicono.
《Non è stato solo un bacio. Lui mi ha toccato!》dice Virginia

Ma che continui a toccarla e che riesca a portarsela a letto la prossima volta! Sono due persone di merda. Giacomo per primo a ferire la mia... migliore amica. Amico del cazzo.
《Lui ti ama. Davvero!》continua.

Lui non la ama. Cosa cazzo spara. Giacomo è uno stronzo e non si merita una come Lucrezia. Lei si merita di meglio, molto meglio, tipo me.

Ecco, io sarei perfetto per lei, perché non se ne accorge! Abbiamo dormito due volte insieme, le ho fatto la sorpresa, preparato la colazione e ci siamo baciati. Perché non capisce che mi piace!
A scuola sto sempre con lei e cerco un contatto fisico, ma non se me accorge, oppure sono in quella merda di firendzone.

Un attimo... Virginia... Virginia sta... piangendo. Virgina sta piangendo?!
Virginia si sta pentendo di quello che ha fatto verso una ragazza che prende in giro da 10 anni?!

La Virginia stronza, orgogliosa, troia che tutti conoscono è svanita per un attimo. Non l'avevo mai vista piangere. Almeno non perché si sta pentendo di aver fatto le corna ad un ragazzo.

Mi allontano e torno al campo facendo finta di non aver visto niente e chiamo Lucrezia.
Per fortuna mi sente e torna con Virginia verso il campo da tennis.
Le do un dolce bacio sulla guancia mantre mi limito ad un freddo "ciao" per Virginia.

Alice corre da Lucrezia come fa tutte le volte che la vede e sta sempre tra i piedi perché non ci sarà mai un momento in cui io e Lucre staremo da solise Alice è nei paraggi. Però è una grande amica, mi ha aiutato per la festa e ieri ha accettato di andarsene prima di cena per lasciare me e Lucre da soli.

Va a finire che di partita di tennis ne facciamo solo una perché siamo tutti inpegnati a parlare, mentre io mi impegno a fissare Lucrezia senza farmi scoprire e sembrare un ebete.
Si vede brutta ma, dio se è bella con i capelli raccolti in una delle sue crocchie spettinate, la canottiera che le mette in mostra le tette e iniziano i pensieri sconci.

Olmo si decide a chiamare Alice, quindi la fortuna vuole che riuscirò a stare con Lucrezia almeno un po' prima che se ne vada.

La riaccompagno sotto casa sua e mi saluta con un bacio. Un fottuto bacio all'angolo della bocca. Ho quasi i brividi. Mi sta provocando?!
La guardo negli occhi e lei fa lo stesso. Siamo vicini e io continuo ad avvicinarmi alternando lo sguardo tra gli occhi e le sue labbra. Ha le pupille enormi che le fanno gli occhi dolcissimi.
La prendo bruscamente ma allo stesso tempi dolcemente per i fianchi, facendola irrigidire e faccio unire le nostre labbra.
Da due diventiamo uno solo. È il bacio più bello che abbia dato.
Le sue labbra si schiudono, inserisco la lingua e inizio ad esplorare la sua bocca, facendo attorcigliare le lingue tra di loro.

Amo il mio migliore amicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora