Chance

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Rileggo e rileggo il messaggio dall'inizio alla fine più volte e rimango ogni volta più incredula, felice, commossa.
Non so cosa rispondergli, non riesco a trovare le parole giuste per descrivere quanto sia stupita e senza parole, ma in senso buono.
Alla fine decido. Gli do una possibilità, in fondo lo conosco e già dall'inizio dell'anno scolastico sento che c'è più di una semplice amicizia.
Gli scrivo "oddio Pietro non me lo aspettavo davvero! Sono rimasta senza parole (in senso buono).
Siamo migliori amici, ma ti devo confessare che da settembre diciamo che... provo qualcosa per te... qualcosa più di una amicizia. Quindi ho deciso di darti una possibilità perché te la meriti, davvero."

Mi risponde quasi subito "oh.. grazie, davvero. Ti voglio bene♡. Quindi ora cosa siamo...?"
"Be.. stiamo insieme no?" gli scrivo mentre un sorriso si stampa sulle mie labbra.
"Oh certo"
"Sembri impacciato♡" gli scrivo
"Diciamo che non sono mai stato con la mia migliore amica. Nemmeno io voglio rovinare l'amicizia tra di noi e ti dimostrerò che non si rovinerà, mai"
"Va bene, mi fido di te. Ti amo♡"

Ti amo. Gli ho davvero scritto ti amo. Sento le mie guance diventare rosse e sorrido come una scema in camera mia memtre dovrei dormire già da... cazzo ma è quasi l'unae domani ho scuola! Do la buonanotte a Pietro e crollo sul cuscino.

***

Mi sveglio d'incanto con gli uccelli che cinguettano e il raggio di sole che entra dallo spiraglio delle persiane.
Rimango ad occhi chiusi, ma li sbarro sorridendo appena ripenso a cosa è successo ieri sera.

Mi alzo dal letto, apro le finestre e, nonostante sia stanca per aver dormito solo 5 ore, do un buongiorno alla natura. Si sta già bene, alle 6 della mattina. Nemmeno un mese e arriva la libertà. Vacanze, caldo, mare, piscina, sole. Il mio paradiso.
E poi ci sono i compiti che si fanno tra il 31 di agosto e il 15 settembre.

Vado in cucina e mi preparo una spremuta con qualche "Gocciola", i miei biscotti preferiti.
Cavolo 6.30. Ho fatto colazione troppo con calma per i miei orari della mattina! Un quarto d'ora di ritardo!
Corro in bagno e mi lavo velocemente viso e i denti.
Apro l'armadio in camera mia e cerco i miei migliori vestiti. Devo sembrare bella agli occhi di Pietro, assolutamente.
Prendo un paio di jeans chiari e ci abbino una canottiera blu con un cardigan leggero rosso bordeaux. Tutto con le mie Converse bianche alte.
Torno in bagno e mi metto davanti allo specchio per truccarmi. Ho 10 minuti. Pochi rispetto al solito ma abbastanza per sembrare decente.
Prima metto la BB cream. Matita nera, mascara e un velo di ombretto nude rosa chiaro sfumato. Alle labbra un lucidalabbra molto chiaro quasi a burro di cacao.
Faccio rientrare la gatta, prendo lo zaino, il telefono, saluto la mamma ed esco di casa.

Stranamente sono in tempismo perfetto e nemmeno 5 minuti dopo passa l'autobus. So che incontrerò Pietro, infatti sono abbastanza nervosa... dato che fino a ieri era il mio migliore amico.

Salgo e mi dirigo verso i posti più infondo dove di solito nessuno mi rompe le scatole di prima mattina. Ali è seduta accanto a Olmo. Quei due stanno insieme da 4 mesi. Nemmeno un litigio, nemmeno una rottura momentanea, ma sono dolcissimi insieme. Sono così distratta da loro due che non guardo più dove sedermi e arrivo alla fine dell'autobus senza aver trovato un posto.

Sento una mano afferrarmi il polso da dietro e scommetterei di tutto che è la mano di Pietro. Infatti mi giro ed è lui che mi guarda con una espressione tenera e mi fa segno di sedermi accanto a lui.

Lui è nel posto accanto al finestrino, quindi mi metto in quello interno. Non appena mi sono sistemata sento le sue mani sulle mie guance e senza rendermene conto le nostre bocche sono unite, facendomi rabbrividire.
Purtroppo non inserisce la lingua e mi dispiace perché sarebbe stato il risveglio migliore del mondo ma mi tiene stretta la mano per tutto il tragitto, quindi mi accontento.

Amo il mio migliore amicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora