Vengo svegliata dalle rondini che cinguettano sul ciliegio che abbiamo in giardino e dai raggi di sole che entrano dagli spiragli tra le persiane ancora chiuse della finestra in camera mia.
Guardo l'ora sulla sveglia di High School Musical, 6.57. Cazzo!!!! Tra 10 minuti passa l'autobus e la sveglia non è suonata! Mi sono dimenticata di programmarla! Cazzo, cazzo, cazzo!
Mi alzo più in fretta che posso, apro le fineste. Mamma è già uscita di casa. Ha il turno la mattina oggi.
Salto la colazione e prendo al volo una merendina da mangiare mentre vado a scuola, sempre se riesco a non perdere il tram.
Corro in bagno e sono in condizioni pessime. Non ho il tempo nemmeno di farmi una doccia al volo, quindi mi lavo il viso con acqua gelida, denti in quattro e quattr'otto, un filo di mascara senza matita.
Vado in camera e aprendo l'armadio prendo la prima cosa che trovo da mettermi addosso che non sia il pigiama e mi infilo un paio di leggings neri, una maglia bianca a maniche lunghe con la scritta "wild and free" e le mie vans nere con le borchie.
Prendo lo zaino, la borsa per ginnastica e alle 7.08 sono fuori casa. Record!!! Riesco a non perdere il bus per un pelo e la fortuna vuole che io sia entrata mentre si chiudono le porte.
Prendo un posto a sedere e per fortuna lo trovo vuoto. Fantastico nessun rompipalle la mattina. Prendo le mie inseparabili cuffiette dalla tasca davanti dello zaino, infilo come al solito solo quella sinistra e metto la musica più alta che posso, per svegliarmi.
Il tragitto va alla grande. Nessuno si siede accanto a me e io riesco a fare un sonnellino di 20 minuti.
Arrivo a scuola alle 8, giusto il tempo di prendermi un caffè, dato che non mi sono ancora ripresa dalla mattinata fin'ora, e suona la prima campanella.
Chimica. Il. Mio. Incubo.
Mi siedo al mio posto e Pietro accanto a me.
Non possiamo nemmeno chiacchierare con questa belva di prof. Oh ma non poteva fare sciopero anche lei...
《Mi ascoltii?》mi rimprovera Pietro. Sono ancora mezza addormentata.
《Eh?》
《Ti sei svegliata bene stamani vedo》mi dice prendendomi in giro
《Ah ah ah divertente. Lasciamo stare guarda. Alle 6.57 mi sono alzata e alle 7.08 ero fuori casa.》dico con gli occhi che si stanno chiudendo.
《Oh allora anche tu hai un po di muscoli e riesci a fare come faccio io tutte le mattine!》
《Solo te sai come fai ad alzarti alle 7 meno 10 e ad essere fuori casa nemmeno 20 minuti dopo.》
《Hey voi due volete anche del tè e pasticcini?》ci rimprovera la prof.
《Nono scusi prof》diciamo contemporaneamente.
Per fortuna l'inferno di chimica finisce, ora arriva l'altro inferno: ginnastica, anzi educazione fisica o scienze motorie come vuole il prof. È un tipo a posto, è simpatico... ma odio profondamente lo sport.
Entro nello spogliatoio delle ragazze e mi cambio più lentamente possibile mentre Ali mi racconta di tutto, ma io ovviamente sono ancora più di là che di qua. (A letto)
Andiamo in palestra e il professore ci fa mettere davanti al canestro in fila indiana in ordine alfabetico.
Come al solito a me, Lucrezia Zatti tocca stare per ultima.
L'esercizio consiste nel prendere la rincorsa, saltare cercando di toccare la rete del canestro e rimettersi in fila.
Tutti fanno bene. Io sono l'ultima. Tutti mi stanno guardando. Prendo la rincorsa, salto. Ho toccato la... Nemmeno il tempo di finire il mio pensiero che mi ritrovo per terra, davanti agli occhi di tutti che iniziano a ridere di me.
Devo aver preso una storta appoggiando il piede perché rialzandomi non riesco a camminare.
Le ultime due ore sono infernali. La prof di epica mi interroga e prendo appena 6.5 quando io ho la media dell'8 e a matematica Federico, un mio compagno stronzo mi fa lo sgambetto mentre vado in bagno e cado a terra.
《Attenta a dove vai, che non ti reggi nemmeno in piedi!!》dice ghignando e tutta la classe ride con lui.
Vado in bagno e penso a che giornata di merda è questa.
Ma nientein confronto a quello che trovo tornando in classe.
-SPAZIO AUTRICE
Ciao bellissimi❤❤❤ non ho potuto aggiornare questo fine settimana perché avevo una comunione.
Cosa ci sarà in classe quando Lucrezia torna dal bagno??
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Amo il mio migliore amico
Romance"E niente, me ne innamorai. Nulla da dire, nulla da spiegare, nulla da comprendere. Me ne innamorai e basta. Non c'è un perché quando ami." Pietro e Lucrezia, migliori amici d'infanzia. Ma è risaputo che tra in un'amicizia tra ragazzo e ragazza, uno...
