Birthday

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É quasi passata una settimana, ma sono ancora distrutta.
Sono riuscita a convincere mamma a farmi rimanere a casa quasi tutta la settimana, ma venerdì, per il mio compleanno, quella simpaticona di latino ha messo il compito e mamma vuole che vada a scuola.
Non sono pronta ad affrontare tutto.
Con Alice ne abbiamo parlato tanto, mi sono sfogata.

***

Stranamente arrivo a scuola in orario. Per essere il mio compleanno non sono la felicità in persona. Non ho badato neanche all'abbigliamento infatti indosso una felpa grigia larga e dei semplici leggins neri. I capelli sciolti e solo un filo di mascara.

All'entrata trovo Alice che mi viene incontro e mi abbraccia.
《Auguri Lucre》 dice e mi stringe più forte ed io ricambio.
Ci avviamo in classe insieme, con lei che mi stringe forte, perché sa come mi sento e vuole farmi capire che c'é. La dovranno fare santa solo per il fatto che mi sopporta sempre.

Mi siedo al solito banco e resto in silenzio. Pietro si siede accanto a me e mi sorride.
《Auguri bella》 il mio cuore manca un battito. Mi ha chiamato bella. Gli sorrido e lui ricambia. Cazzo il suo sorriso mi uccide.

La giornata continua normalmente. All'uscita il tornado di nome Alice mi assale.
《Hey hey, dove vai? Oggi é il tuo compleanno dove vuoi andare?》

《Ehm a casa? Non ho niente di meglio da fare e non me la sento di uscire》
《Eh no cara, tu qualcosa farai e so già io cosa. Hanno organizzato un'uscita in un locale e noi ci andremo, giusto per divertirci un pó》stavo per controbattere quando continua 《e non accetto un no come risposta》

Non posso dirle di no, quindi accetto.

Arrivata a casa mi rilasso un po'. Verso le cinque inizio a prepararmi. Mi faccio i capelli mossi e indosso un vestito nero con lo scollo a cuore. La gonna é rivestita di tulle nero e ci abbino dei tacchi, non molto alti, argentati.
Il trucco é semplice: un po' di matita nera e mascara.
Quando ho finito mi guardo allo specchio e...wow. Sono stranamente bella. Non avrei mai pensato di definirmi così.

Alice arriva quasi mezz'ora dopo, con un vestito bianco simile al mio e dei tacchi neri. É bellissima.
《Wow Ali sei bellissima》
《Pure tu non scherzi. Dai andiamo che facciamo tardi》

Quando arriviamo al locale é tutto buio e non si sente nessun rumore.
《Ali sei sicura che sia qui?》
《Si si, Olmo mi ha detto di venire qui》
《Beh sei sicura che non intendesse tu da sola?》 chiedo ghignando.
Arrossisce e non saprei dire se per la rabbia o l'imbarazzo 《Smettila con i tuoi film mentali su di noi ed entriamo a vedere se c'é qualcuno》

Dentro é buio pesto e non si sente alcun rumore... abbiamo decisamente sbagliato posto.
《Ali qui non c'é niente.. meglio se ce ne andiamo》
Appena finisco la frase le luci si accendono rivelando almeno una ventina di persone che gridano "sorpresa".

Vedo Ali sorridere accanto a me per la mia reazione. Sto piangendo e questa volta per la gioia. La abbraccio forte e lei ricambia.
《Grazie》 le dico stringendola di più
Si allontana un po' 《Guarda che non é stata una mia idea》
《E di chi allora?》
《Mia》 sento una voce. La sua voce. Non avevo notato fosse qui.
Mi giro e lo trovo dietro di me che sorride imbarazzato. Indossa una camicia bianca e dei jeans ed anche se il suo abbigliamento é semplicissimo, é dannatamente sexy.
Non so se abbracciarlo o no. Alla fine opto per il sì e lo stringo forte a me. Sento che inizialmente é sorpreso dal mio gesto, ma poi ricambia calorosamente. Dio, quanto mi sono mancati i suoi abbracci.

Dopo quelle che sembrano ore ci allontaniamo evidentemente imbarazzati e la festa comincia.
Tutti beviamo e non poco, apparte Pietro. Cerco di limitarmi, ma ne ho bisogno. Devo decisamente dimenticarmi di Giacomo.

Verso la fine della serata mettono dei lenti.
《Ti va di ballare?》 mi chiede Pietro
《Certo!》Cosa? Ho detto di si? Devo proprio essere ubriaca.
Vedo che Pietro sussurra qualcosa al DJ, poi ci dirigiamo in pista e parte "All of me".
Il mio cuore perde vari battiti e noto un certo luccichio negli occhi di Pietro che mi fissano insistentemente.
《Sai pensavo che questa potesse essere la nostra canzone》 dice ad un certo punto contro il mio orecchio. Posso sentire il suo alito caldo e un brivido mi percorre la schiena.
Alzo gli occhi e li punto nei suoi. Annuisco leggermente, non riuscendo ad aprire bocca.
Poi il mio sguardo cade sulle sue labbra rosee e carnose, semplicemente perfette. E quello che succede dopo é tutto talmente confuso.
Mi avvicino a lui e lo bacio. Lui ricambia e mi attira a sé. Schiudo leggermente le labbra e sento la sua lingua scivolare dentro la mia bocca ed intrecciarsi con la mia.
Ció che sta succedendo nel mio stomaco é una sensazione del tutto nuova. Sento come se miriadi di farfalle stessero volando all'interno.
Quando apro gli occhi ritrovo i suoi che mi fissano. Al loro interno posso vedere la sua gioia.
Le nostre labbra si staccano ed improvvisamente sento che devo andare in bagno. Quelle farfalle e quell'alcol mi hanno fatto male.

Arrivo in bagno e vomito dentro il water. Non berró mai più così tanto.
Non riesco a tenermi i capelli, ma sento qualcun'altro farlo per me. Tra un conato e l'altro lo vedo li seduto vicino a me.
Quando ho finito di vuotare il mio stomaco da tutto quell'alcol mi accovaccio al suo petto e mi addormento.

- SPAZIO AUTRICE
Quasi 400 visualizzazionii! Vi amo.
Questo capitolo è stato scritto tutto da @FandomsAreTheWay quindi mi raccomando andate sul suo profilo!!

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