Flashback

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POV' Pietro

*flashback*
《Vieni bro ti presento dei miei amici》mi dice Giacomo.
《Ragazzi questo è Pietro, un mio amico》mi presenta ai suoi amici.
Non è che hanno un bellissimo aspetto ma meglio che stare da solo.
《Bernardo》. Sembra quello un po' più a posto degli altri. Penso abbia la mia età, forse un anno in più.
《Tiberio》. È più grande di me di almeno due anni e scopro che ha 17 anni ma è ancora in prima superiore perché è stato bocciato 4 volte.
《Gabriele》. È proprio il capo. Capelli mezzi biondi e mezzi neri, pieno di tatuaggi e piercing dappertutto.
《Ma puoi chiamarlo "Scorpio"》risposero in coro gli altri due.

《Allora bello, hai mai provato qualcosa di veramente forte? Non sembra dal tuo faccino innocente.》dice Gabriele alzando le sopracciglia e ghignando.
《No non penso abbia nemmeno mai fumato》risponde Giacomo al posto mio.
《Ah bello allora devi provare assolutamente questa.》mi dice passandomi un drummino.
No. È una canna.
《Biondo hai mai preso uno shottino?》
《Ehm... no》
《5 shottini》ordina Scorpio al bancone.
《Al 3. Uno, due, tre.》

Al tre ingoio tutto in un sorso lo shottino e sento la lingua e la gola bruciarmi ma ne voglio subito un altro.
《Altri 5 shottini》ordina Tiberio.
《E 5 tequilas》aggiunge Bernardo.

Butto giù un altro shottino.
《Ora sei pronto a questa bello》

Metto tra le labbra la canna e la accendo con l'accendino di Bernardo.
Faccio il primo tiro e non riesco a trattenere la tosse provocata dal fumo nei polmoni.

Faccio un altro tiro. Stavolta mi dà meno fastidio.

Un altro e un altro ancora.

Mi sta facendo sentire bene, senza pensieri ma finisce troppo presto.
Gli altri si stanno godendo lo spettacolo di me che mi faccio una canna mentre fumano anche loro e appena finisco la mia me ne passano un'altra.

Finisco anche questa ma ho una sensazione di nausea e non riesco a capirci più niente.
《Tieni la tequila》mi dice Gabriele ghignando con Giacomo.

Ingoio anche questa in un sorso.
Mi brucia lo stomaco, mi gira la testa e mi viene da vomitare.
Un attimo dopo sono inginocchiato per terra a vomitare di tutto, mentre gli altri ridono.

Cazzo di amico Giacomo.

《Vieni rientriamo che ti presento una tipa》mi dice Gabriele.

Rientriamo in discoteca e Gabriele mi presenta una ragazza, Ashley.
《Ciao bello, Ashley piacere》
《Pietro》rispondo senza riuscire a dire una parola di più.
È abbastanza alta, con i capelli lisci viola prugna. Indossa un vestitino stretto e striminzito che appena le copre, ma non le sta per niente male...

Gabriele si avvicina a Ashley e le sussurra qualcosa nell'orecchio.
Ashley si allontana un attimo ma torna subito dopo con una bottiglia di sambuca in mano.
Mi afferra il polso e mi trascina. Saliamo qualche rampa di scale e arriviamo al piano di sopra dove ci sono delle stanze.
Apre la porta di una stanza ed è vuota. Mi fa entrare e chiude la porta alle mie spalle.
C'è un letto, un divano e una televisione, nemmeno fosse un albergo.

Si toglie le scarpe con i tacchi alti, si sdraia sul letto e apre la bottiglia.
Le si alza il vestito e riesco a vedere le mutande nere di pizzo.

Che bella troia.

Mi avvicino al letto e mi porge la bottiglia. Bevo qualche grosso sorso fino a quando inizia a bruciarmi forte lo stomaco.
Mi sdraio accanto a lei e senza essere consapevole ci stiamo baciando. Non mi piace per niente ma non riesco a smettere con questa qui.
Me la ritrovo a cavalcioni sopra di me, con il vestito che si è alzato fino a diventare una maglietta.
Sono ubriaco fradicio, mi sono bevuto praticamente tutta la bottiglia di sambuca da solo.
Le tocco il sedere e lei geme nelle mie labbra.
《A..ah ancora》mi sussurra mentre mi fa un succhiotto sul collo.

Per un attimo mi sembra di avere una fidanzata ma non mi ricordo niente quindi la lascio continuare.
Le lascio baci sul mento, sul collo, scendo fino al petto
Mi sbottona la camicia fino ad almeno metà e mi accarezza i pettorali.

So che stiamo andando oltre e il pensiero di avere una fidanzata mi fa bloccare anche se questa... come si chiama, non è per niente male.

Verso le 3 arriva Giacomo a riprendermi accompagnato da Gabriele.
Quanto mi sta sul cazzo quello.
《Andiamo bro.》mi dice.
Mi riabbottono la camicia, prendo il cellulare e esco senza nemmeno salutare... Ashley.

*fine flashback*

***

Stamattina Lucre non era in autobus, non verrà a scuola, ma me lo avrebbe detto.

L'altro giorno l'ho scampata per un pelo. Se venisse a sapere quello che ho fatto non me lo perdonerebbe mai.
Giacomo ha giurato di non aprire bocca e so che manterrà la sua promessa.

Mi sta aspettando davanti alla porta della classe.
《Giorno biondo.》
《Ciao》lo saluto appena
《Non c'è la tua amata. Vieni fuori?》
《Si dai.》

Usciamo in cortile e mi passa una sigaretta.
《Ciao Giacomo》dice una voce femminile da dietro.
È una bella ragazza, ma troia fino alla punta dei capelli.
Ha un paio di pantaloncini corti che quasi le fanno vedere il sedere e una canottiera quasi trasparente che le mostra il reggiseno rosso con il pizzo.

Si avvicina a Giacomo e gli schiocca un bacio all'angolo della bocca. Ma si può essere così troia?
Si avvicina a me.
《Tu devi essere Pietro.》mi dice con la sua voce stridula.
Annuisco e aggiunge:《Gabriele mi ha parlato di te》

E allora è una tortura!!!

Si avvicina sempre di più a me, come una puttana. Lo stereotipo della troia.
《Mi piacerebbe uscire con te sai》mi sussurra nell'orecchio.
《Sono occup-》tento di dire ma mi interrompe facendo scontrare le sue labbra con le mie.

Amo il mio migliore amicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora