Amo il mio migliore amico

Faded

POV's Pietro

Cerco di allontanarla e mi giro quando sento un mazzo di chiavi cadere a terra dietro di me.

Cazzo, è Lucrezia. Ha gli occhi gonfi di lacrime e appena vede che la guardo scappa correndo.

《Lucre! Lucrezia!》urlo senza ottenere niente.
Inizio a rincorrerla ma va verso la strada. Sto per raggiungerla quando la vedo a terra in mezzo alla strada, investita da un motorino.
Mi precipito accanto a lei.
《Lucre.. Lucre svegliati. Piccola sono io dai svegliati》
Le sanguina la gamba e anche la testa.
《Mi spieghi che cazzo guardi? Chiama l'ambulanza imbecille!!!》urlo a Giacomo.

《Dai Lucre svegliati》le ripeto senza ottenere risposta.

《Cazzo!!!》urlo dando un calcio al muro.
Cosa ho fatto!!

《Che è successo?》arriva la troia.
《CHE È SUCCESSO? MI CHIEDI COSA È SUCCESSO! SE LEI È LÌ SDRAIATA IN MEZZO ALLA STRADA È SOLO PER COLPA TUA E DI QUEI TUOI AMICHETTI DEL CAZZO!!! IO E LEI STIAMO INSIEME!!!》

Abbassa la testa e se ne va senza aggiungere altro.

Dopo poco arriva l'ambulanza con la macchina del medico e la montano sulla barella.
Vederla in quello stato, tutta sanguinante, svenuta mi sta facendo venire le lacrime agli occhi e inizio a piangere. Penso di non piangere da almeno 2 anni.

Non fanno salire né me né Alice sull'ambulanza.

Mi accovaccio al muro con la testa tra le ginocchia e inizio a piangere a singhiozzi.
Sento qualcuno afferrarmi il colletto della camicia e tirarmi in piedi.
È Alice.
《Ti rendi conto di quello che hai fatto almeno? Ti rendi conto di quello che hai fatto? Ti rendi conto che hai fatto investire la tua ragazza?!》urla sbattendomi violentemente al muro.
Non rispondo e la lascio sfogare.
《Sai che così l'hai persa vero?! Sapeva tutta la storia di te e Giacomo e aveva deciso di vedere fino a quando le mentivi ma baciare un'altra davanti ai suoi occhi!!! Cosa ti passa per quel cervello bacato?!》continua a urlare mentre mi tira per il colletto e continua a farmi sbattere la schiena contro il muro.

Annuisco quando mi chiede se so che la perderò.
Mi sento uno schifo per quello che ho fatto. Ho fatto investire la mia fidanzata. Che persona di merda sono!
《Alice cazzo lo so quello che ho fatto! Mi sento già una merda di mio non serve che tu me lo ripeta!!!》
《Giuro che se Lucrezia non sta bene la tua vita è finita. Ma ti faccio soffrire come lei ha sofferto. Te e quel coglione di Giacomo. Siete due vigliacchi, deficienti, stronzi!》

Alla fine si arrende e scoppia a piangere anche lei.
Siamo accovacciati tutti e due vicini e finiamo per abbracciarci. Sono stato uno stronzo e non dovrebbe abbracciarmi ma ho bisogno di lei in questo momento.

***

Esco prima. Non mi interessa se la prof mi mette assente. Prendo l'autobus e torno a casa.
《Come mai a casa presto?》mi chiede mia mamma appena entro in casa.
Non le rispondo e mi chiudo in camera mia.
Prendo le cuffie e metto la musica più alta che posso, mentre le lacrime stanno scendendo pesanti sul mio viso.

《Pietro è pronta la cena》mi chiama mia mamma.
《Non ho fame》rispondo freddo

Senza chiedere il permesso entra in camera mia.
《Vattene》le ordino
《Dai. Dimmi che è successo》
《Vattene》le ripeto
《Pietro non mi parlare così e non puoi rimanere chiuso in camera senza mangiare a lungo.》
《Lucrezia》
《Che ha fatto》
《È stata investita》
《Oh cavolo fammi chiamare sua mamma!》
《Per colpa mia》aggiungo.

Scende un silenzio tombale tra noi.
《N..no. Sono cose che succedono non è colpa di nessuno.》
《No, è colpa mia》e scoppio nuovamente a piangere.
Mia mamma mi abbraccia e quando mi calmo le dico.
《Ho baciato un'altra davanti ai suoi occhi. Si è messa a correre e un motorino l'ha investita. Non se lo meritava perché non è successo a me!!!》
《Shhh... Ormai è successo. Ora Lucrezia è con i medici, starà bene》

***

Il pomeriggio mi faccio accompagnare all'ospedale e trovo Alice e Iris.
《Come sta?》chiedo a bassa voce
《Come l'hai ridotta te》sputa fredda Alice

Sto per dirle che non è il caso di arrabbiarsi proprio ora ma so che è colpa mia quindi abbasso lo sguardo e mi siedo in una poltrona della sala d'attesa.

《Dov'è ora?》chiedo a Iris
《So che l'hanno portata qui a chirurgia... noi siamo qua da due ore ma non esce nessuno.》

C'è un via-vai di medici affannati che entrano ed escono da una porta e affacciandomi la vedo da uno spiraglio della tendina.
Nemmeno il tempo di realizzare che la stanno operando, che ricomincio a piangere come un bambino, ma non importa, l'ospedale è un posto di merda e non mi frega un cazzo se sembro debole.

Non riesco a continuare a guardarla. Me ne vado in cerca di un bar o delle macchinette per prendere qualcosa da mangiare.
Prendo un caffè e una brioche alla nutella al bar, ho bisogno di zuccheri perché mi sento svenire.
Sarà l'atmosfera, sarà il senso di colpa ma non riesco a ingoiare nemmeno mezza brioche.

Perdo la cognizione del tempo e mi accorgo che sono già le 7. Torno verso il reparto di chirurgia.
《Notizie?》chiedo ad Ali
《Niente. Sono medici che vanno e vengono da quello stanzino del cazzo》dice senza nemmeno alzare lo sguardo verso di me.
《Iris?》
《Non sopportava questa situazione》
《La capisco.》
《Parli proprio tu cazzo!》dice guardandomi furiosa

Mi siedo su una poltrona e, aspettando notizie dai medici mi addormento.

Sento la porta della stanza riaprirsi dopo un tempo che sembra infinito.
Alice si fionda sul medico.
《Dottore come sta?》
《Sta benissimo》esclama il medico sorridente.
《Perchè ci avete impiegato tanto?》chiedo
《Ha avuto una brutta botta alla testa e dovevamo accertarci che stesse bene. Poi ha avuto una ricaduta quindi abbiamo inpiegato più del previsto. Ora dobbiamo solo aspettare che si svegli.》

Il medico se ne va e io e Ali ci abbracciamo forte. Lucrezia sta bene.

***

Mia mamma mi obbliga a tornare a casa a dormire, ma la mattina dopo mi faccio accompagnare all'ospedale sperando che Lucre si sia svegliata.

Alice non c'è ma la vedo parlare con Lucre nella stanza. Aspetto un po' ma non riesco a trattenermi e spalanco la porta della stanza.
《Posso entrare?》