the curtain rises...

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"Ugh, che noia..." borbottò Ranpo gettando la testa all'indietro.

Visto che nè Poe nè Mushitarou prestavano attenzione al suo lagnarsi, raddrizzò il collo di scatto ed esclamò "Uffa! Non è giusto! Questa scuola è una noia mortale! È tutto così palloso! Voglio fare qualcosa di divertente!"

"Shh! Ranpo-kun per favore, abbassa la voce" lo supplicò Poe quando parecchie teste cominciarono a voltarsi verso di loro "Siamo in biblioteca"

"Come se mi importasse!" replicò Ranpo ancora più forte. "Anche questa biblioteca è noiosa! E lo è anche questa ricerca di letteratura! Poe-kun, non hai una delle tue storie da farmi leggere?"

"M-mi dispiace Ranpo-kun, ma sono stato molto impegnato ultimamente per via d-"

"Ah! Mi sono stufato e ho fame!" disse Ranpo senza lasciarlo finire "Non c'è niente di divertente da fare in questa scuola! Anzi nell'intera città! Voglio vedere (Y/n)! Voglio sfidarla di nuovo! A quanto pare è l'unica cosa interessante che c-"

Mushitarou sbattè la sua penna sul tavolo ed esclamò a voce ancora più alta "E allora vai parlarle e basta?? Sono settimane che non fai che tirarla fuori in ogni conversazione. Se la trovi tanto interessante perchè diavolo non vai da lei e basta?"

Ranpo corrugò la fronte e gonfiò le guance, come un bambino che era stato appena sgridato.

Quando non rispose Mushitarou alzò gli occhi al cielo e tornò a studiare il foglio che aveva in mano, mentre Poe gli lanciò un'occhiata vagamente preoccupata.

La verità era che Ranpo non moriva dalla voglia di parlare direttamente con (Y/n).

Di solito quando voleva qualcosa non si faceva problemi a chiederla, era sempre stato così. Anche se segretamente gli importava cosa pensassero gli altri, non lo lasciava certo trasparire.

Ma stavolta era diverso. Al pensiero di andare a parlare con lei diventava nervoso. Non riusciva nemmeno a immaginare un modo per cominciare una conversazione.

Da quando (Y/n) aveva detto di volere una rivincita, non aveva smesso di pensarci. Poi erano passate due settimane e non era successo niente. Allora aveva iniziato a pensare che forse lui non era interessante per (Y/n) quanto lei lo era per Ranpo. Che forse andare in una villa abbandonata per risolvere un mistero vecchio un secolo non era stato altro che una cosa di tutti i giorni. Che forse (Y/n) non lo riteneva così incredibile.

Ma tutto ciò era assurdo! Non aveva mai avuto paura che qualcuno non lo ritenesse speciale, perciò da dove venivano adesso quei pensieri?

Eppure per qualche motivo, quelle sciocche paranoie non volevano uscirgli dalla testa.

Non capiva perchè si sentiva così e questo lo infastidiva ancora di più. Quando mai lui non era riuscito a capire qualcosa?

Ma l'unica cosa che aveva capito di quella strana faccenda era che ci sarebbe voluto un evento ancenstrale orchestrato dall'universo stesso prima che lui e (Y/n) si parlassero di nuovo.

Quello che ancora non sapeva è che era proprio ciò che stava per accadere.

Normalmente avrebbe colto prima i segnali, avrebbe capito già da tempo quello che sarebbe successo, ma di nuovo, la sua mente scivolava sulla questione (Y/n) al posto di concentrarsi sui dettagli. Li coglieva involontariamente, non poteva farne a meno, ma non riusciva a elaborarli altrettanto facilmente.

"Mushitarou-kun, sei molto meno loquace del solito questi giorni" notò Poe dopo un po' "È successo qualcosa?"

Mushitarou arrossì e si affrettò a nascondere il foglio che aveva in mano dentro un quaderno. "Non è nien-"

The game is on || Ranpo Edogawa x Fem. ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora