a long night

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Ranpo e (Y/n) rimasero in silenzio, trattenendo il respiro, con le orecchie tese per cinque minuti interi, ma non udirono nessun altro rumore.

"Dobbiamo andare a controllare" bisbigliò (Y/n) facendo per alzarsi.

Ranpo si voltò di scatto verso di lei. "Come!?" gridò sottovoce trattenendola per un braccio "E se fosse il Fantasma?"

"È sicuramente il Fantasma, per questo dobbiamo andare a controllare!" replicò (Y/n).

"Ma non eri tu quella che aveva paura fino a due secondi fa?" protestò Ranpo con un sussurrò stridulo stringendo ancora di più la presa sulla sua manica.

"Sì, ma quando ci ricapiterà un'occasione del genere? Possiamo vedere chi è, svelare il mistero!" esclamò (Y/n) spalancando gli occhi.

"(Y/n)-chan, non siamo personaggi di Scooby-Doo" continuò Ranpo accigliato "Se un assassino scopre che l'abbiamo visto uccidere qualcuno non si lascerà catturare e togliere la maschera. Ucciderà anche noi!"

"Conosco la piantina di questa scuola come le mie tasche, non ci scoprirà!" ribattè (Y/n).

Ranpo strinse le labbra a mo di rimprovero.

"Non è che possiamo fare altro comunque, ricordi che l'Accademia è sigillata?" disse (Y/n) alzando gli occhi al cielo.

"Invece sì! Io direi di barricarci in biblioteca, mangiare le ultime merendine rimaste nel distributore automatico e aspettare che arrivi la mattina!" replicò Ranpo.

"Vuoi restare intrappolato con l'assassino qui tutta la notte?" gli domandò (Y/n) scutendo la testa.

Ranpo si morse l'interno della guancia e distolse lo sguardo "No... ma non voglio neanche inseguire un assassino probabilmente armato per dei corridoi bui e inquietanti"

(Y/n) emise uno sbuffo divertito. "Cos'hai, paura del buio?" gli chiese ironicamente.

Ranpo aggrottò la fronte e allentò leggermente la presa sul suo braccio.

Quando (Y/n) si rese conto che la risposta era sì, si rimproverò mentalmente. Come era potuta sfuggirle una cosa del genere? Si sentì tremendamente in colpa per averla fatta suonare come una cosa ridicola.

"D'accordo, allora tu resta qui e chiuditi dentro" disse alzandosi in piedi.

Anche Ranpo scattò in piedi. "Che cosa? Non ti lascio girovagare per la scuola da sola con un assassino in giro! Non se ne parla!... Vengo anche io!" esclamò cercando di fingersi arrabbiato del fatto che (Y/n) avesse anche solo proposto una cosa del genere.

"Sai che non potremmo portarci la lampada, vero?"

Ranpo serrò di nuovo le labbra e rimase per un po' a pensarci, come se stesse scegliendo le parole giuste. "D'accordo... però puoi... tenermi la mano? Per essere sicuri che non ci divideremo..." mormorò arrossendo leggermente e guardando in qualsiasi direzione non fosse quella di (Y/n).

Anche (Y/n) si sentì arrossire un po'. Ranpo che le chiedeva di tenergli la mano perchè aveva paura del buio era probabilmente una delle cose più carine che aveva mai visto. Il che la fece sentire ancora più in colpa per aver fatto quella domanda con quel tono sprezzante.

Si rimise la borsa a tracolla e afferrò la mano di Ranpo. Quando il ragazzo la guardò negli occhi, (Y/n) cercò di sorridergli.

"Andiamo"

Uscirono dalla biblioteca in punta di piedi, attenti a non emettere alcun suono.

Arrivarono fino al piano di sopra, girando gli angoli lentamente, sobbalzando ad ogni scricchiolio. I sensi all'erta, gli occhi socchiusi per scrutare nel buio. Una morsa attanagliava il loro stomaco ed entrambi avevano le mani sudaticce, ma non lasciarono mai andare la presa.

The game is on || Ranpo Edogawa x Fem. ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora