help from a friend

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"Dazai!"

Tutti si voltarono verso il ragazzo. Dazai gli restituì un'occhiata vagamente terrorizzata e alzò le mani in segno di resa.

"E-ehi ragazzi, perchè mi guardate così?" disse con un mezzo sorriso "Io non c'entro niente, lo giuro! La daga doveva essere lì dentro!"

Kunikida lo afferrò per il colletto "Se scopro che stai mentendo e a causa di questo (Y/n)-san perde la presidenza giuro che-"

"Kunikida-kun, Dazai sta dicendo la verità per una volta" intervenne (Y/n).

"Come facciamo a esserne sicuri? Non sarebbe la prima volta che combina una cosa del genere" replicò Kunikida guardando Dazai in cagnesco.

"Perchè Dazai non aveva idea di dove si trovasse la daga prima di oggi" rispose (Y/n) come se fosse infastidita di dover ripetere ad alta voce qualcosa che credeva avessero capito tutti "Ha passato all'incirca un paio di giorni a cercarla, si è stufato e si è dimenticato della sfida che aveva da preparare... almeno fino a stamattina"

Dazai non lo confermò ma tutti presero per vero ciò che aveva detto (Y/n).

"Tutto questo non ha senso... La daga doveva essere qui" mormorò la ragazza più a se stessa che agli altri.

"O forse la nostra Nancy Drew si è sbagliata..." commentò Mushitarou con un sorrisetto compiaciuto.

(Y/n) lo fulminò con lo sguardo "E allora come spieghi che ci fosse un globo vuoto adatto a contenerla proprio sulla colonna sotto la quale è comparsa la scritta?"

"Io mi attengo ai fatti e i fatti dicono che la daga non si trova lì"

(Y/n) serrò la mascella e una morsa riprese a stringerle lo stomaco. "Tu che ne pensi Ranpo-san? Anche secondo te la daga doveva trovarsi qui dentro, no?" chiese senza staccare lo sguardo truce da Mushitarou.

Ranpo non rispose. Si voltò e sparì nel corridoio.

Dopo un attimo di sorpresa, (Y/n) fu la prima ad andargli dietro, seguita da tutti gli altri.

La morsa nel suo stomaco stringeva sempre di più. Perchè Ranpo era corso via in quel modo? Che sapesse qualcosa in più di lei? O avesse capito qualcosa in più di lei? Possibile che... si fosse davvero sbagliata e invece Ranpo avesse capito tutto?

Lo trovarono nella stanza dell'omicidio, ormai quasi del tutto vuota, che si arrampicava su una pila di scatoloni polverosi. Sulla carta da parati mezza scollata del muro davanti a lui c'era il disegno della costellazione dell'Orsa Minore.

Ranpo finì a toglierla del tutto rivelando agli altri la parete di legno marcio. Una delle assi, quella dietro la Stella Polare sulla carta da parati, sembrava più lenta.

La morsa sullo stomaco di (Y/n) strinse così forte da toglierle il fiato, quando Ranpo spostò l'asse e tirò fuori una scatoletta di trenta centimetri tutta impolverata e scolorita.

Scese dagli scatoloni senza dire niente. Tutti gli altri guardavano trattenendo il fiato.

Quando Ranpo aprì la scatolina dentro c'era una lama arrugginita lunga trenta centimetri ricoperta di sangue antico, ormai diventato dello stesso colore del legno. L'incisione sull'elsa diceva 'Kunimi', il nome della famiglia di Naomi.

Nessuno disse niente per un minuto buono, ognuno era troppo sconvolto per parlare. Fu la risata di Mushitarou a rompere il silenzio.

"Ah... ah... ah-ah-ah! Ah-ah-ah! AH-AH-AH!"

Rideva come l'antagonista di un anime e (Y/n) avrebbe tanto voluto dargli un pugno in faccia.

"Q-quindi Ranpo-kun ha vinto" disse debolmente Poe sorridendo.

The game is on || Ranpo Edogawa x Fem. ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora